Jordan 197

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Jordan 197
La Jordan 197
Descrizione generale
Costruttore bandiera  Jordan Grand Prix
Categoria Formula 1
Squadra B&H Total Jordan Peugeot
Progettata da Gary Anderson
Sostituisce Jordan 196
Sostituita da Jordan 198
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio Struttura a nido d'ape in fibra di carbonio
Motore Peugeot A14 3000cc 72° V10 ~750 CV a 15.500 g/min.
Trasmissione Jordan semi-automatico di 7 rapporti + retromarcia
Dimensioni e pesi
Passo 2950 mm
Peso 600 kg
Altro
Carburante Total
Pneumatici Goodyear
Risultati sportivi
Debutto Gran Premio d'Australia 1997
Piloti 11 Ralf Schumacher
12 Giancarlo Fisichella
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
17 0 0 1
Campionati costruttori 0
Campionati piloti 0

La Jordan 197 è una vettura da competizione realizzata dal team irlandese Jordan per prendere parte al Campionato mondiale di Formula 1 1997.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

In vista del 1997, la Jordan continuò il percorso di consolidamento degli anni precedenti rafforzando il suo organico. Passarono da nove a venti gli ingegneri addetti alla progettazione della monoposto, rafforzando in particolare il reparto aerodinamico. Vennero inoltre acquistate nuove attrezzature e rinnovati macchinari e apparecchiature informatiche.[1]

Tecnica[modifica | modifica wikitesto]

La 197 era dotata di un telaio in fibra di carbonio con struttura alveolare, mentre le sospensioni a doppi bracci trasversali erano in configurazione pushrod in entrambe le sezioni. Come propulsore era impiegato il Peugeot A14 V10 da 3000cc, come da regolamento, in grado di erogare circa 750 cavalli a 15.500 giri al minuto; gli si accoppiava un cambio Jordan sequenziale a sette rapporti. Gli pneumatici erano forniti dalla Goodyear.

Attività sportiva[modifica | modifica wikitesto]

Confermata la partnership con l'industria tabaccaia Benson & Hedges, la 197 fu la prima Jordan ad adottare la livrea giallo-nera che avrebbe caratterizzato tutto il prosieguo dell'esperienza del team in Formula 1.

Per la stagione 1997 vennero ingaggiati i piloti Giancarlo Fisichella e l'esordiente Ralf Schumacher. La nuova vettura si rivelò molto veloce e i due piloti, malgrado una convivenza difficile che li portò più di una volta a scontrarsi nel corso della stagione, riuscirono a salire sul podio per tre volte: Ralf Schumacher giunse terzo in Argentina, gara numero 100 del team, mentre il romano Fisichella giunse terzo in Canada e secondo in Belgio, disputando un'ottima gara anche a Hockenheim dove si qualificò secondo e riuscì anche a rimanere in testa per diversi giri prima di ritirarsi per lo scoppio di uno pneumatico. A fine anno la scuderia totalizzò 33 punti, miglior risultato della sua storia, confermando il quinto posto in classifica costruttori.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Technical analysis: Jordan-Peugeot 197, su grandprix.com, 3 febbraio 1997. URL consultato il 16 maggio 2021.
  2. ^ Supermachine – Jordan 197, su formulazerobrasil.wordpress.com. URL consultato il 25 luglio 2014.

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