Jelena Genčić

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Jelena Genčić
Nazionalità bandiera Jugoslavia
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 1T (1959)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (1959)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (1959, 1961)
Bandiera degli Stati Uniti US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Pallamano
Ruolo portiere
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 1957 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Jelena Genčić (in serbo Јелена Генчић?; trascriz. IPA jělena ɡěntʃitɕ; Belgrado, 9 ottobre 1936Belgrado, 1º giugno 2013) è stata una tennista e pallamanista jugoslava, dopo il ritiro dall'agonismo è diventata allenatrice di tennis, jugoslava fino al 1989 e serba dal 1990. Si è inoltre distinta come regista televisiva.

Ha scoperto, seguito i primi passi e contribuito al lancio di futuri campioni e campionesse quali Monica Seles, Novak Đoković, Goran Ivanišević, Mima Jaušovec e Iva Majoli, che avrebbero conquistato in totale 36 titoli del Grande Slam in singolare (Djokovic 24, Seles 9, Ivanišević, Jaušovec e Majoli 1). È stata definita uno dei migliori coach di tennis di tutti i tempi e una dei grandi del tennis serbo/jugoslavo.[1][2][3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia, origini e istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Era una dei sette figli dell'austriaca Hermina e di Jovan Genčić, proveniente dalla facoltosa famiglia serba Genčić. Il nonno Lazar Genčić aveva studiato Medicina a Vienna ed era diventato uno dei primi chirurghi serbi; aveva inoltre fondato e diretto un ospedale militare quando era generale dell'esercito serbo durante la campagna di Serbia della prima guerra mondiale.[4] Il prozio Đorđe Genčić era stato ministro dell'Interno durante il governo di Nikola Pašić e uno degli ideatori del colpo di Stato del 1903 che aveva portato alla morte del re Alessandro I.

Jelena Genčić si laurea in Storia dell'arte alla facoltà di Filosofia dell'Università di Belgrado e in seguito si laurea anche in Psicologia.

Carriera agonistica[modifica | modifica wikitesto]

Pallamano[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni di agonismo, Genčić si dedica contemporaneamente alla pallamano e al tennis. Gioca come portiere nella squadra femminile di pallamano della Stella Rossa di Belgrado sia nel campionato a 11 all'aperto che in quello indoor. Arriva a vestire la maglia della nazionale jugoslava, con la quale si classifica quinta ai Mondiali all'aperto del 1956 in Germania Ovest e conquista il bronzo alla prima edizione dei Mondiali indoor, giocata nel 1957 in Jugoslavia.[5]

Tennis[modifica | modifica wikitesto]

Inizia giocare a tennis nel 1948, all'età di 11 anni,[5] e nel 1954 disputa il torneo juniores di Wimbledon. Nel 1963 si ritira dalla pallamano per dedicarsi esclusivamente al tennis.[5] Oltre a giocare per il club tennistico del Partizan Belgrado, Genčić prende parte a diversi tornei in giro per il mondo. Nel 1968, con l'avvento del tennis professionistico, continua a giocare e inizia la carriera di dirigente nel consiglio di amministrazione del tennis club Partizan.[6]

Allenatrice di tennis[modifica | modifica wikitesto]

Incomincia ad allenare occasionalmente già verso fine carriera di giocatrice e dopo il ritiro, avvenuto nel 1976, diventa allenatrice di professione. Nei successivi 30 anni avrà un ruolo fondamentale nel lancio dei nuovi talenti jugoslavi prima e serbi dopo. Tra le prime grandi giocatrici di cui si prende cura vi è Mima Jaušovec,[3] che raggiungerà il 6º posto del ranking WTA e trionferà nell'Open di Francia 1977 in singolare e nel 1978 in doppio. Qualche anno dopo segue i primi passi di Monica Seles, che in seguito dominerà la scena mondiale del tennis diventando la n. 1 del mondo, e subito le predice un grande futuro.[1] Nello stesso periodo allena il giovane croato Goran Ivanišević,[1][3] futuro n. 2 del mondo e campione al torneo di Wimbledon 2001. Negli ultimi anni del periodo jugoslavo allena anche Iva Majoli,[3] che a sua volta vincerà l'Open di Francia nel 1997 e diventerà la n. 4 del ranking.

Con la dissoluzione della Jugoslavia nel 1990, restringe il suo campo d'azione sui nuovi talenti serbi. Nell'estate del 1993 nota Novak Đoković, che a quel tempo aveva sei anni, mentre sta assistendo a una sua lezione di tennis nel resort montano di Kopaonik, dove i genitori del bimbo gestivano alcune attività commerciali. Lo invita a presentarsi con l'equipaggiamento necessario per la prima lezione e Djokovic accetta. Subito Genčić si accorge del suo talento e, dopo tre sedute, convince i genitori che il loro figlio diventerà un grande del tennis mondiale e ad assecondarne il talento. Sarà la sua coach nei primi 5 anni e contribuisce alla formazione del campione serbo, il quale in seguito dichiarerà con gratitudine di aver imparato molto da lei. È lei a convincerlo a colpire di rovescio a due mani, e Djokovic rinuncia al rovescio a una mano del suo idolo Pete Sampras. Donna di grande cultura, impartisce all'allievo anche lezioni su letteratura e musica classica.[1][3][7]

Continua a lavorare come allenatrice fino ad almeno 74 anni di età.[1] Muore a Belgrado il 1º giugno 2013, a 76 anni.[7]

Regista televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Genčić ha lavorato anche come regista televisiva per conto della televisione di Stato Televizija Beograd (TVB), che sarebbe stata ribattezzata Radio-televizija Srbije. In questo ambito si occupa raramente di sport e si dedica soprattutto a produzioni di arte e cultura, in particolare di programmi riguardanti la storia dell'arte serba, musica classica e teatro.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Behind Serbia’s Rise in Tennis, a Star and His Family, su nytimes.com, 1º dicembre 2010.
  2. ^ (SR) Preminula Jelena Genčić, su sport.blic.rs, 1º dicembre 2010.
  3. ^ a b c d e (HR) Goran Ivanišević po prvi put objavio ovu fotografiju i odmah dobio mnoštvo emotivinih poruka, su tportal.hr, 8 giugno 2020.
  4. ^ (SR) Blic Žena, su zena.blic.rs.
  5. ^ a b c (SR) Jelena Genčić, slavna teniserka i višestruki fenomen našeg sporta: Jaka volja čini čoveka!, TV novosti, agosto 1975. Ospitato su yugopapir.com.
  6. ^ a b (EN) Bowers Chris, 3, in The Sporting Statesman - Novak Djokovic and the Rise of Serbia, Kings Road Publishing, Londra, 2014, ISBN 9781782197706.
  7. ^ a b (EN) Novak Djokovic thrashes Grigor Dimitrov in French Open, su bbc.co.uk, 1º giugno 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]