Jean II d'Harcourt
Jean II d'Harcourt | |
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Nascita | 1240 circa |
Morte | 21 dicembre 1302 |
Cause della morte | malattia |
Luogo di sepoltura | Harcourt |
Religione | cattolica |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Francia |
Campagne | |
Battaglie |
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Jean II d'Harcourt, detto Il prode (1240 circa – 21 dicembre 1302), è stato un militare francese. Fu signore di Harcourt, barone d'Elbeuf e visconte di Châtellerault.
Era figlio di Jean I d'Harcourt, signore di Harcourt e barone d'Elbeuf, e di Alice di Beaumont.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Maresciallo di Francia dall'anno 1284, servì con Filippo l'Ardito nella cosiddetta Crociata d'Aragona del 1285[1].
Da quando Filippo aveva posto l'assedio alla città di Roses, il 28 giugno, non era giunto al campo alcun convoglio, indispensabile per continuare a combattere. Se ne attendeva uno, quando giunse la notizia che il re d'Aragona voleva impadronirsene, e a tale scopo aveva preparato un'imboscata per il 14 agosto nei pressi di Gerona; schierava quattrocento cavalieri e duemila fanti, l'élite del suo esercito.
Filippo incaricò il Maresciallo d'Harcourt di rinforzare e proteggere il convoglio. Il Maresciallo partì, verso la fine della notte, con il conestabile Raoul de Nesle e cinquecento cavalieri, per arrivare, il 15 agosto all'alba, vicino al luogo dell'agguato. Il re d'Aragona ordinò una carica, che i francesi respinsero con fermezza e coraggio. Caricarono poi a loro volta, mettendo in rotta gli spagnoli. Il re d'Aragona fu ferito e la città di Girona si arrese il 7 settembre.
Quando il Re portò la guerra in Inghilterra, nel 1295, nominò Jean d'Harcourt luogotenente generale dell'armata navale con Mathieu IV de Montmorency. La flotta si portò davanti a Dover, la città fu conquistata e data alle fiamme.
Nel 1302, Harcourt accompagnò Carlo di Valois in Sicilia. Comandava la gendarmeria, e diede prova di grande valore. Morì di malattia al ritorno della spedizione, il 21 dicembre 1302. Fu sepolto nel priorato di Notre-Dame du Parc ad Harcourt.
Matrimoni e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sposò in prime nozze Agnese di Lorena, figlia di Federico III duca di Lorena e di Margherita di Champagne. Rimasto vedovo e senza figli, si risposò nel 1280 con Jeanne de Châtellerault[2] e da lei ebbe:
- Jean III († 1329), sire d'Harcourt
- Jeanne, sposata a Enrico, barone d'Avaugour, di Goello e di Mayenne († 1331)
- Margherita, sposata a Roberto signore di Boulainvillers e di Chepoy, poi a Raoul d'Estouteville signore di Rames.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Père Anselme, Histoire généalogique de la maison royale de la France et des grands officiers de la couronne, Parigi, Compagnie des libraires associez, 1730 [1692], pp. 636 e seg.. URL consultato il 16 maggio 2010.
- ^ A. Hérault, Histoire de Châtellerault, tomo I, p. 368, secondo De la Roque, Histoire de la famille d'Harcourt, tomo III, note, p. 250.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Daniel, Chronologie militaire, tomo II, pag. 112
- AAVV, Dictionnaire des Maréchaux de France du Moyen Age à nos jours, a cura di Geneviève Maze-Sencier, Parigi, Librairie Académique Perrin, 2000.