Jagdstaffel 22

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Jagdstaffel 22
Descrizione generale
Attiva25 ottobre 1916 - 11 novembre 1918
NazioneBandiera della Germania Impero tedesco
ServizioLuftstreitkräfte
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La Jagdstaffel 22 (in tedesco: Königlich Sächsische Jagdstaffel Nr 22, abbreviato in Jasta 22) era una squadriglia (staffel) da caccia della componente aerea del Deutsches Heer, l'esercito dell'Impero tedesco, durante la prima guerra mondiale (1914-1918).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Jagdstaffel 22 venne fondata il 25 ottobre 1916 con piloti provenienti dalla Feldflieger Abteilung 11, dalla Feldflieger Abteilung 29 e dalla Fliegerabteilung 22. La squadriglia prese servizio il 1º dicembre e assegnata alla 7ª armata ed è noto che rimase a sostegno di questa armata per tutto il 1917[1]. Inizialmente fu equipaggiata con 9 Halberstadt D.II e 2 Albatros D.II.

La prima vittoria per la squadriglia fu una questione contesa; il Leutnant Gustav Rose presentò un'istanza per un abbattimento eseguito il 27 dicembre 1916, ma a Josef Jacobs fu attribuito il merito di aver abbattuto il primo aereo, un Caudron il 23 gennaio 1917[1]. All'inizio dell'estate del 1918 la Jasta 22 venne equipaggiata con aerei Fokker D.VII[1]. Durante gli ultimi giorni di guerra venne equipaggiata con almeno un Siemens-Schuckert D.IV che il comandante Lenz, trasferito dalla Jagdstaffel 4, usò per diventare asso il 29 settembre 1918, e rimase impressionato per le performance del velivolo[2].

Il Leutnant Alfred Lenz è stato l'ultimo Staffelführer (comandante) della Jagdstaffel 22, dal 1º luglio del 1917 fino alla fine della guerra[3]. La Jasta è stata smobilitata non prima del 1919[1].

Alla fine della prima guerra mondiale alla Jagdstaffel 22 vennero accreditate 59 vittorie aeree di cui 11 per l'abbattimento di palloni da osservazione. Di contro, la Jasta 22 perse 5 piloti, 5 morirono in incidenti aerei, 2 furono fatti prigionieri di guerra e 2 furono feriti in azione[3].

Lista dei comandanti della Jagdstaffel 22[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito vengono riportati i nomi dei piloti che si succedettero al comando della Jagdstaffel 22[3].

Grado Nome Periodo
Oberleutnant Erich Hönemanns 26 novembre 1916 - 29 giugno 1917
Leutnant Alfred Lenz 1º luglio 1917 - 11 novembre 1918

Lista delle basi utilizzate dalla Jagdstaffel 22[modifica | modifica wikitesto]

  • Vaux, Laon: 16 novembre 1916 – 26 novembre 1916
  • Riencourt, Arras: 26 novembre 1916 – 15 maggio 1917
  • Mont, Verdun: 15 maggio 1917 – giugno 1917
  • Vivaise, Francia: giugno 1917 – settembre 1917
  • Mont, Verdun, Francia: settembre 1917 – novembre 1917
  • pressi di Soissons, Francia: novembre 1917 – 19 marzo 1918
  • La Ferté Ferme, Francia: 19 marzo 1918 – 23 marzo 1918
  • Mont-d'Origny, Francia: 23 marzo 1918 – 29 marzo 1918
  • Villeselve, Francia: 29 marzo 1918 – 8 aprile 1918
  • Ercheu, Francia: 8 aprile 1918 – 12 maggio 1918
  • Mont-Saint-Martin: 12 maggio 1918 – 8 luglio 1918
  • Bignicourt, Francia: 11 luglio 1918 – 8 agosto 1918
  • Haubourdin, Francia: 8 agosto 1918 – 19 agosto 1918
  • Guise, Francia: 20 agosto 1918 – 11 novembre 1918

Lista degli assi che hanno prestato servizio nella Jagdstaffel 22[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito vengono elencati i nomi dei piloti che hanno prestato servizio nella Jagdstaffel 22 con il numero di vittorie conseguite durante il servizio nella squadriglia e riportando tra parentesi il numero di vittorie aeree totali conseguite[3].

Asso Vittorie
Karl Bohnenkamp 15
Josef Jacobs 5 (48)
Alfred Lenz 5 (6)
Siegfried Büttner 4 (13)
Dieter Collin 4 (13)
Konrad Schwartz 4 (5)
Julius Fichter 2 (7)
Erik Thomas 2 (10)

Lista degli aerei utilizzati della Jagdstaffel 22[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Franks, Bailey e Guest 1993, p. 39.
  2. ^ (EN) The Aerodrome - Alfred Lenz, su theaerodrome.com.
  3. ^ a b c d (EN) The Aerodrome - Jagdstaffel 22, su theaerodrome.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Norman Franks, Frank W. Bailey e Russell Guest, Above the Lines: The Aces and Fighter Units of the German Air Service, Naval Air Service and Flanders Marine Corps, 1914–1918, Oxford, Grub Street, 1993, ISBN 978-0-948817-73-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]