Jagdstaffel 30

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Jagdstaffel 30
Descrizione generale
Attiva14 dicembre 1916 - 11 novembre 1918
NazioneBandiera della Germania Impero tedesco
ServizioLuftstreitkräfte
Comandanti
Degni di notaHans Bethge, Hans-Georg von der Marwitz
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La Jagdstaffel 30 (in tedesco: Königlich Preußische Jagdstaffel Nr 30, abbreviato in Jasta 30) era una squadriglia (staffel) da caccia della componente aerea del Deutsches Heer, l'esercito dell'Impero tedesco, durante la prima guerra mondiale (1914-1918).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Jagdtsaffel 30 venne fondata il 14 dicembre del 1916 a Breslavia entrando effettivamente in servizio il 21 gennaio 1917 presso l'aerodromo di Phalempin[1].

I primi velivoli assegnati alla squadriglia al momento della nascita furono i biplani Pfalz D.III, aereo robusto ed affidabile anche se mediocre in termini di prestazioni[2]. Nonostante questo aereo venne rimpiazzato con velivoli sempre più moderni, la squadriglia lo riutilizzò nei primi mesi del 1918 e dove trovò la morte l'asso Hans Bethge. Nell'estate del 1916 arrivarono gli Halberstadt D.II seguiti a breve dall'arrivo dei più moderni Halberstadt D.III. Quando alla Jagdstaffel 30 vennero assegnati i nuovi e più performanti modelli della Albatros, gli aerei Halberstadt vennero relegati presso le scuole di formazione aerea[3][4].

La Jagdstaffel 30 venne messa ad operare nel settore della 6ª Armata e questo è il solo impegno operativo di cui si è a conoscenza[1].

L'Oberleutnant Hans-Georg von der Marwitz fu l'ultimo Staffelführer (comandante) della Jagdstaffel 30 dal 15 agosto 1918 fino alla fine della guerra[3].

Alla fine della prima guerra mondiale alla Jagdstaffel 30 vennero accreditate 63 vittorie aeree di cui 4 per l'abbattimento di palloni di osservazione. Di contro, la Jasta 30 perse 12 piloti, 3 morirono in incidente aereo, 2 furono feriti in azione e 1 ferito in incidente aereo oltre a 5 piloti fatti prigionieri[1][3].

Lista dei comandanti della Jagdstaffel 30[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito vengono riportati i nomi dei piloti che si succedettero al comando della Jagdstaffel 30[1][3].

Grado Nome Periodo
Oberleutnant Hans Bethge 15 gennaio 1916 - 10 novembre 1917
Kurt Preissler 10 novembre 1917 - 10 dicembre 1917
Oberleutnant Hans Bethge 10 dicembre 1917 - 15 gennaio 1918
Kurt Preissler 15 gennaio 1918 - 19 gennaio 1918
Oberleutnant Hans Bethge 19 gennaio 1918 - 17 marzo 1918
Kurt Preissler 19 marzo 1918 - 16 aprile 1918
Obereutnant Hans-Georg von der Marwitz 17 aprile 1918 - 17 giugno 1918
Hans Eggers 17 giugno 1918 - 21 giugno 1918
Richard Flashar 21 giugno 1918 - 1 luglio 1918
Kurt Müller 1 luglio 1918 - 25 luglio 1918
Obereutnant Hans-Georg von der Marwitz 25 luglio 1918 - 1 agosto 1918
Hans Holthusen 1 agosto 1918 - 14 agosto 1918
Obereutnant Hans-Georg von der Marwitz 15 agosto 1918 - 11 novembre 1918

Lista delle basi utilizzate dalla Jagdstaffel 30[modifica | modifica wikitesto]

  • Breslavia (oggi in Polonia): 14 dicembre 1916 – 25 gennaio 1917
  • Phalempin, Francia: 25 gennaio 1917 – 9 agosto 1918
  • Moislains: 9 agosto 1918 – 10 agosto 1918
  • Phalempin: 10 agosto 1918 – 19 agosto 1918
  • Avelin: 19 agosto 1918 – 30 settembre 1918
  • Baisieux: 30 settembre 1918 – 15 ottobre 1918
  • Avaing: 15 ottobre 1918 – 11 novembre 1918

Lista degli assi che hanno prestato servizio nella Jagdstaffel 30[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito vengono elencati i nomi dei piloti che hanno prestato servizio nella Jagdstaffel 30 con il numero di vittorie conseguite durante il servizio nella squadriglia e riportando tra parentesi il numero di vittorie aeree totali conseguite[3].

Asso Vittorie
Hans Bethge 17 (20)
Hans-Georg von der Marwitz 14 (15)
Joachim von Bertrab 5
Hans Oberlander 5 (6)
Hans-Joachim Buddecke 1 (13)

Lista degli aerei utilizzati dalla Jagdstaffel 30[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Franks, Bailey e Guest 1993, pp. 41-42.
  2. ^ (EN) The Aerodrome - Pfalz D.III, su theaerodrome.com.
  3. ^ a b c d e (EN) The Aerodrome - Jagdstaffel 30, su theaerodrome.com.
  4. ^ (EN) The Aerodrome - Halberstadt D.II, su theaerodrome.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Norman Franks, Frank W. Bailey e Russell Guest, Above the Lines: The Aces and Fighter Units of the German Air Service, Naval Air Service and Flanders Marine Corps, 1914–1918, Oxford, Grub Street, 1993, ISBN 978-0-948817-73-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]