Jack Howard Jacobs

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Jack Howard Jacobs
Fotografia del Col. Jack H. Jacobs, insignito della Medal of Honor, scattata in Bahrain.
NascitaBrooklyn, 2 agosto 1945
Dati militari
Paese servitoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forza armataUS Army
Anni di servizio1966-1987
GradoColonnello
GuerreGuerra del Vietnam
Decorazionivedi qui
Pubblicazionivedi qui
dati tratti da Jack H. Jacobs[1]
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Jack Howard Jacobs (Brooklyn, 2 agosto 1945) è un militare statunitense, insignito della Medal of Honor a vivente nel corso della guerra del Vietnam[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato il 2 agosto 1945 a Brooklyn, New York, all'interno di una famiglia di religione ebraica. [2] La famiglia viveva nel Queens vicino all'aeroporto LaGuardia, per trasferirsi successivamente a Woodbridge Township, nel New Jersey, a metà degli anni cinquanta e nel 1962 si diplomò alla Woodbridge High School.[3] Frequentò la Rutgers University, conseguendo sia il Bachelor of Arts che il Master of Arts.[3] Membro del programma di addestramento del Reserve Officer Training Corps della scuola, fu chiamato a prestare servizio militare nell'US Army come sottotenente nel 1966.[3] Prestò servizio come comandante di plotone nella 82nd Airborne Division, ufficiale esecutivo di un battaglione nella 7th Infantry Division, e comandante di battaglione nel 10th Infantry Regiment a Panama.[3][4] Trascorse due periodi di servizio in Vietnam, entrambe le volte come consigliere delle unità di fanteria del Lục quân Việt Nam Cộng hòa della Repubblica del Vietnam (ARVN).[3]

Nel suo primo dispiegamento in Vietnam, prestò servizio come primo tenente presso il Military Assistance Command, Vietnam, nella provincia di Kien Phong, parte della regione del delta del Mekong.[3] Dal 9 marzo 1968 lavorò come assistente consigliere di battaglione presso il 2° Battaglione dell'ARVN, 16° Reggimento fanteria, Sư đoàn 9.[3] Durante una missione di quel giorno, il 2° Battaglione finì sotto un intenso fuoco proveniente da una forza Viet Cong trincerata. Quando egli richiese il supporto aereo ravvicinato dalla sua posizione presso la compagnia comando, il comandante della compagnia fu ferito e l'unità venne disorganizzata a causa delle pesanti perdite.[3] Sebbene rimasto ferito lui stesso, alla testa e alle braccia, da frammenti di una bomba di mortaio assunse il comando della compagnia e ordinò la ritirata e la creazione di una linea difensiva in una posizione più sicura.[3] Nonostante i problemi alla vista causati dalle ferite, e la perdita di sangue che lo indeboliva, corse ripetutamente attraverso risaie aperte attraverso un forte fuoco nemico per evacuare i feriti, salvando personalmente un collega consigliere, crivellato di ferite al petto e allo stomaco, il comandante della compagnia ferito e altri dodici soldati alleati.[3] Durante tre di questi viaggi incontrò squadre vietcong, che disperse da solo.[3] Fermatosi per un breve riposo scoprì che non riusciva ad alzarsi di nuovo, e durante il viaggio in elicottero verso l'ospedale da campo perse conoscenza più volte.[1] Giorni dopo, in un altro ospedale, i medici gli hanno ricomposto il cranio e il viso.[1] Subì più di una dozzina di interventi chirurgici, non riacquistò i sensi del gusto e dell'olfatto.[1]

Tornato negli Stati Uniti fu assegnato a Fort Benning, dove divenne il comandante di una compagnia di allievi ufficiali.[1] Successivamente fu promosso capitano e insignito della Medal of Honor che gli fu formalmente consegnata dal presidente Richard Nixon nel corso di una apposita cerimonia tenutasi alla Casa Bianca il 9 ottobre 1969.[3][1] Oltre a questa onorificenza ricevette due Silver Star, tre Bronze Star e due Purple Heart in Vietnam.[3] Dopo aver completato la scuola di specializzazione alla Rutgers University, dove conseguì un master in relazioni internazionali, chiese volontariamente di tornare in Vietnam. L'esercito ha accolto la sua richiesta a condizione che restasse lontano dal pericolo.[N 1] Quando tornò in Vietnam, nel luglio 1972, però, fu immediatamente assegnato alla divisione aviotrasportata vietnamita nel bel mezzo dei combattimenti a Quang Tri.[1] Rimase illeso quando l'elicottero che lo trasportava alla sua unità venne abbattuto, ma successivamente fu di nuovo ferito.[1] Fu insegnante per tre anni, dal 1973 al 1976, di relazioni internazionali e politica comparata presso la United States Military Academy di West Point, e membro del National War College di Washington, D.C..[4] Si ritirò dall'esercito nel 1987 con il grado di colonnello.[3]

Dopo il suo ritiro dalla vita militare, iniziò una carriera nell'investment banking. Fu fondatore e direttore operativo di AutoFinance Group, Inc., che si occupava di cartolarizzazione di strumenti di debito. Tale società venne successivamente venduta a KeyBank. Lavorò poi come amministratore delegato di Bankers Trust, supervisionando le opzioni di cambio dell'azienda ed essendo coinvolto nel business degli hedge fund istituzionali fino a lasciare la società nel 1996.[3][4] Fu dirigente di The Fitzroy Group, un'organizzazione di investimento e sviluppo immobiliare residenziale che operava a Londra, e membro del consiglio di amministrazione di diverse società più piccole.[3] Vicepresidente della Medal of Honor Foundation, membro del consiglio di amministrazione del The National WWII Museum e detiene la cattedra di politica McDermott presso l'Accademia militare degli Stati Uniti.[4] Nell'ottobre 2008 Penguin Group pubblicò il suo libro di memorie If Not Now, When?: Duty and Sacrifice In America's Time of Need, scritto in collaborazione con l'autore di best-seller del New York Times Douglas Century, con prefazione del conduttore di NBC Nightly News e caporedattore Brian Williams.[4] Questo libro vinse il Colby Award nel 2010. Nel maggio 2012, Thomas Dunne Books pubblicò Basic: Surviving Boot Camp and Basic Training, scritto in collaborazione con David Fisher. Il libro è una storia dell'addestramento di base dell'esercito americano raccontata principalmente attraverso le storie orali di coloro che hanno seguito l'addestramento iniziale dell'esercito, della marina, dei marines e dell'aeronautica.

Lavorò come analista militare per la NBC/MSNBC. Nel 2009 apparve su The Colbert Report come parte del segmento Doom Bunker. Attualmente fa parte del consiglio dei consulenti della Code of Support Foundation, un'organizzazione di servizio militare senza scopo di lucro. Sposato con Sue Jacobs, ha una figlia grande e due figli e vive a Far Hills, nel New Jersey. Nel 2016 venne inserito nella Hall of Fame del New Jersey.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medal of Honor - nastrino per uniforme ordinaria
«Per il notevole coraggio e l'arditezza nell'azione a rischio della sua vita, al di là del dovere. Il capitano Jacobs (allora 1° tenente), fanteria, si distinse mentre prestava servizio come assistente consigliere di battaglione, 2° battaglione, 16° fanteria, 9ª divisione di fanteria, esercito della Repubblica del Vietnam. Il 2° battaglione stava avanzando verso il contatto quando venne colpito da un intenso fuoco di mitragliatrice pesante e mortaio da parte di un battaglione vietcong posizionato in bunker ben fortificati. Quando il 2° battaglione si schierò in formazione d'attacco, la sua avanzata fu fermata da un devastante fuoco. Il capitano Jacobs, con l'elemento di comando della compagnia comando, ha richiesto e diretto attacchi aerei sulle posizioni nemiche per facilitare un nuovo attacco. A causa dell'intensità del fuoco nemico e delle pesanti perdite subite dal gruppo di comando, compreso il comandante della compagnia, l'attacco si fermò e le truppe alleate si disorganizzarono. Sebbene ferito da frammenti di mortaio, il capitano Jacobs assunse il comando della compagnia alleata, ordinò la ritirata dalla posizione esposta e stabilì un perimetro difensivo. Nonostante l'abbondante sanguinamento dovuto alle ferite alla testa che gli avevano compromesso la vista, il capitano Jacobs, con totale indifferenza per la sua sicurezza, è tornato sotto un intenso fuoco per evacuare un consigliere gravemente ferito e metterlo al sicuro in un'area boscosa dove ha somministrato i primi soccorsi salvavita. Poi è tornato attraverso il fuoco di armi automatiche pesanti per evacuare il comandante della compagnia ferito. Il capitano Jacobs fece ripetuti viaggi attraverso le risaie aperte e spazzate dal fuoco, evacuando i feriti e le loro armi. In tre diverse occasioni, il capitano Jacobs contattò e mise in fuga le squadre vietcong che stavano cercando feriti e armi alleati, uccidendone tre da solo e ferendone molti altri. Le sue azioni coraggiose e il suo straordinario eroismo salvarono la vita di un consigliere americano e di 13 soldati alleati. Grazie ai suoi sforzi la compagnia alleata fu ricomposta come un'efficace unità combattente e impedì la sconfitta delle forze amiche da parte di un nemico forte e determinato. Il capitano Jacobs, con il suo coraggio e bravura in azione secondo le più alte tradizioni del servizio militare, ha attribuito grande merito a se stesso, alla sua unità e all'esercito americano
Silver Star con foglia di quercia in bronzo - nastrino per uniforme ordinaria
Legion of Merit - nastrino per uniforme ordinaria
Bronze Star Medal con due foglie di quercia in bronzo - nastrino per uniforme ordinaria
Purple Heart con foglia di quercia in bronzo - nastrino per uniforme ordinaria
Air Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Army Commendation Medal - nastrino per uniforme ordinaria
National Defense Service Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Vietnam Service Medal con quattro stelle - nastrino per uniforme ordinaria
Meritorious Service Medal - nastrino per uniforme ordinaria
Army Service Ribbon - nastrino per uniforme ordinaria
Overseas Service Ribbon - nastrino per uniforme ordinaria
Distintivo per paracadutisti - nastrino per uniforme ordinaria
Combat Infantryman Badge - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze estere[modifica | modifica wikitesto]

Croce al Valore con palma (Vietnam del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia al merito di servizio (Vietnam del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della campagna del Vietnam (Vietnam del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • If Not Now, When?: Duty and Sacrifice In America's Time of Need, con Douglas Century, Berkley Pub Group, 2008.
  • Basic: Surviving Boot Camp and Basic Training, con David Fisher, Thomas Dunne Books, 2012.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nelle sue memorie racconta che, dopo aver ricevuto la medaglia d'onore, per tornare in combattimento in Vietnam dovette usare un sotterfugio poiché i comandi militari non erano disposti ad assegnare i destinatari della medaglia d'onore a ruoli operativi.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) David L. Anderson, The Columbia History of the Vietnam War, New York, Columbia University Press, 2011.
  • (EN) James R. Arnold, Tet Offensive 1968. Turning Point in Vietnam, Botley, Osprey Publishing, 1990.
  • (EN) Gordon L.Rottman, Viet Cong Fighter, Botley, Osprey Publishing, 2007.
  • (EN) Gordon L.Rottman, Vietnam Airmobile Warfare Tactics, Botley, Osprey Publishing, 2007.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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