Istituto nazionale per la grafica
Istituto nazionale per la grafica | |
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Sede dell'Istituto nazionale per la grafica | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Palazzo Poli |
Indirizzo | via della Stamperia, 6 - 00187 Roma (Roma) |
Coordinate | 41°54′03.96″N 12°28′59.16″E |
Caratteristiche | |
Tipo | arti grafiche |
Istituzione | 1975 |
Direttore | Mario Scalini |
L'Istituto nazionale per la grafica è un organismo museale italiano creato per conservare, tutelare e promuovere un patrimonio di opere che documentano l'arte grafica in tutte le sue forme: a stampa, disegni, fotografie.[1]
Il museo
[modifica | modifica wikitesto]Ha sede a Roma ed è un istituto dipendente dall'Istituto centrale per la grafica della Direzione generale Belle arti e paesaggio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La attuale denominazione è attiva dal 10 dicembre 2014 (DPCM 29 agosto 2014, n.171, art.30). In precedenza l'istituto era denominato Istituto Nazionale per la Grafica.
Ha sede nel complesso monumentale della fontana di Trevi, che comprende il Palazzo Poli e il contiguo palazzo della Calcografia, costruito nel 1837 dall'architetto Giuseppe Valadier per ospitare la Calcografia camerale, di cui fu direttore per decenni. Lo storico Palazzo Poli fu acquistato nel 1978 dallo Stato italiano, esercitando il diritto di prelazione, proprio per unificare, anche negli spazi, la Calcografia Nazionale e il Gabinetto nazionale delle stampe, fusi nel 1975 nell'attuale Istituto.
Fra le collezioni storiche detenute dall'istituto, ci sono 5.024 lastre[2] (in vetro 21x27 cm. ed altre 13x18 cm.)[3][4] dello Studio fotografico Vasari.
Fra le lastre incise sono presenti raccolte di lastre di molti artisti, tra cui Giovanni Battista Piranesi e di Luca Ciamberlano.
Immagini delle collezioni
[modifica | modifica wikitesto]-
Andrea Mantegna, Battaglia tra due mostri marini
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Leonardo da Vinci, Studio di vecchio
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Étienne Dupérac, Anfiteatro Castrense
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Studio fotografico Vasari, Negativa su lastra in vetro di Scultura di Diana Lancifera, Musei Vaticani
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Copia archiviata, su beniculturali.it. URL consultato il 29 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2018).
- ^ La documentazione fotografica dell'arte in italia dagli albori all'epoca moderna, di Francesca Recine, pag. 50
- ^ Fotografie di intento principalmente documentaristico sono anche quelle del fondo dello Studio Vasari, attivo a Roma dal 1870, rappresentanti principalmente panorami cittadini [1] Archiviato il 19 ottobre 2014 in Internet Archive.
- ^ Cesare Vasari (1846-1901), Alessandro Vasari (1866-1929), Tommaso Vasari (1929-1950). Il nucleo storico dell'archivio è conservato presso L'Istituto nazionale per la grafica [2]
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paola Staccioli, Istituto Nazionale per la Grafica in I musei nascosti di Roma Alla scoperta dei tesori dimenticati della città, Collana Roma Tascabile, pagg. 45-46, Newton Compton, Roma, ISBN 88-8183-417-0
- Istituto Nazionale per la Grafica. Storia e guida alle collezioni, a cura di G. Mariani, Roma, Fratelli Palombi Editori, 1995.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Studio fotografico Vasari
- Civica raccolta delle stampe Achille Bertarelli
- Gabinetto dei disegni e delle stampe
- Gabinetto delle stampe Angelo Davoli
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Istituto nazionale per la grafica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Istituto Centrale per la grafica, su istitutocentraleperlagrafica.cultura.gov.it. URL consultato il 20 agosto 2024., sito ufficiale
Controllo di autorità | VIAF (EN) 144897089 · ISNI (EN) 0000 0001 2176 4788 · BAV 494/2786 · ULAN (EN) 500259118 · LCCN (EN) n82002867 · GND (DE) 1053119-1 · BNE (ES) XX85524 (data) · BNF (FR) cb120189529 (data) · J9U (EN, HE) 987007283646005171 |
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