Inquinante organico persistente
Gli inquinanti organici persistenti, o POP (acronimo inglese di Persistent Organic Pollutants) sono sostanze chimiche molto resistenti alla decomposizione (alcune rimangono presenti nel terreno fino a vent'anni prima di dimezzarsi) e che possiedono alcune proprietà tossiche.
Per le loro caratteristiche di persistenza e tossicità sono particolarmente nocive per la salute umana (si configurano alcuni come veleni, altri come agenti cancerogeni) e per l'ambiente (anche mortali per la fauna). A causa della loro elevata lipoaffinità, si è riscontrato il loro accumulo negli organismi e ne sono stati rilevati residui in pesci, animali selvatici, e nei tessuti, nel latte[1] e nel sangue umani, oltre che in campioni alimentari[2]. Sono presenti nell'atmosfera, nell'aria e nell'acqua e la loro propagazione è dovuta anche alle specie migratrici. Il pericolo consiste nella crescente concentrazione negli ecosistemi terrestri e acquatici.
I dodici POP prioritari sono:
- Aldrin
- Clordano
- Diclorodifeniltricloroetano (DDT)
- Dieldrin
- Endrin
- Eptacloro
- Mirex
- Toxafene
- Policlorobifenili (PCB)
- Esaclorobenzene
- Diossine
- Furano
Note
- ^ (EN) [1], Guerranti, C., Palmieri, M., Mariottini, M., Focardi, S.E., 2011. "Persistent organic pollutants in human milk from central Italy: levels and time trends." ISRN Toxicology, 2011, article ID 107514, 6 pages.
- ^ (EN) [2], Guerranti, C., Focardi, S.E., 2011. "Differences in POP levels between conventional and omega-3 fatty acid-enriched milk and dairy products." ISRN Toxicology, 2011, article ID 541694, 7 pages
Voci correlate
- Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti
- Idrocarburi policiclici aromatici
- Policlorobifenili
- Diossine
- Bioaccumulo
Collegamenti esterni
- Documenti sugli Inquinanti Organici Persistenti in formato PDF., su territorioscuola.com.