Industrial Bank of Korea

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Industrial Bank of Korea
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StatoBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Forma societariaSocietà pubblica
Borse valoriBorsa di Corea: 024110
Fondazione1964
Sede principaleSeul
Persone chiaveKim Seong-tae (CEO)
ProdottiCorporate banking, retail banking, mortgage loans, private banking, wealth management
Dipendenti13 743 (2020)
Sito webwww.ibk.co.kr/

Industrial Bank of Korea (IBK; 중소기업은행?) è una banca commerciale con sede a Jung-gu, Seul, Corea del Sud, istituita dallo Stato (ai sensi dell'Industrial Bank of Korea Act) per promuovere le piccole e medie imprese e migliorare il loro status economico fornendo un sistema creditizio efficiente.[1]

È tra le cento banche più grandi del mondo. Nella lista Forbes Global 2000 per il 2021, la banca si è classificata al 672° posto (121° per asset, 522° per utile netto e 1128° per ricavi).[2] La quota di controllo è detenuta dal governo della Repubblica di Corea.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La banca è stata fondata il 1° agosto 1961 con un capitale sociale di 200 milioni di KRW per fornire finanziamenti alle piccole e medie imprese. Nel 1990, la banca ha aperto la sua prima filiale all'estero a New York. Il 9 dicembre 1994 IBK ha quotato le sue azioni alla Borsa coreana; ha fruttato 507,7 miliardi di won (con un valore nominale delle azioni di 180 miliardi di won).[1][3]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Serve 16 milioni di clienti al dettaglio e 2 milioni di clienti aziendali, la rete della banca è composta da 635 filiali. Dei ricavi di 6,96 trilioni di won per il 2020, 5,98 trilioni erano proventi da interessi netti, 900 miliardi erano proventi da commissioni. Dei 362mila miliardi di asset di won, 234mila miliardi sono stati erogati in prestiti (l'80% dei quali a piccole e medie imprese); I depositi accettati rappresentavano 141 trilioni di passività. Oltre alla Repubblica di Corea, ci sono filiali a New York, Tokyo, Londra, Hong Kong, Ho Chi Minh City, Hanoi, Pechino (in Cina anche a Shenzhen, Qingdao, Shenyang, Wuhan, Suzhou, Tianjin e Yantai), Nuova Delhi, Manila, Phnom Penh e Vladivostok.[1]

Il principale azionista della banca è il governo della Repubblica di Corea con il 59,2% delle azioni; un altro 7,2% appartiene alla Korea Development Bank.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Annual Report 2020 (PDF), in Industrial Bank of Korea.
  2. ^ (EN) Industrial Bank of Korea, in Forbes. URL consultato il 2 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2021).
  3. ^ (EN) History, in Industrial Bank of Korea. URL consultato il 2 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2021).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN134870083 · ISNI (EN0000 0001 2219 465X · LCCN (ENn80144994 · WorldCat Identities (ENlccn-n80144994