Incidente ferroviario di Murazze di Vado

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Incidente di Murazze di Vado
incidente ferroviario
Un'immagine dell'incidente
Tipoderagliamento ferroviario
Data15 aprile 1978
LuogoMurazze di Vado, Monzuno (BO)
StatoBandiera dell'Italia Italia
Coordinate44°18′09.69″N 11°14′33.62″E / 44.302691°N 11.242672°E44.302691; 11.242672
Conseguenze
Morti48
Feriti76

L'incidente ferroviario di Murazze di Vado – noto alle cronache anche come disastro della Freccia della Laguna –, avvenuto nel 1978, è considerato, per numero di vittime, uno dei più gravi incidenti ferroviari avvenuti in Italia nel secondo dopoguerra.

Dinamica del sinistro[modifica | modifica wikitesto]

Il 15 aprile 1978, poco dopo le ore 12:00, in località Murazze di Vado nel comune emiliano di Monzuno, sulla linea Firenze-Bologna, l'espresso 572 bis Bari-Trieste, instradato a causa del crollo di un ponte sulla linea adriatica via Caserta-Roma-Firenze-Bologna e trainato dalla locomotiva E.645.016 (una seconda locomotiva, la E.636.282, viaggiava in composizione), deragliò a causa di uno smottamento provocato dalle intense piogge. L'unità di testa si intraversò sui binari in prossimità dell'accesso a una galleria[1], invadendo anche il binario dispari, destinato al traffico diretto a Firenze.

Pochi istanti dopo sbucò dalla galleria, in direzione opposta e alla velocità di 110 km/h, il treno rapido 813 Freccia della Laguna composto da elettromotrici ALe 601 e rimorchiate che urtarono violentemente la E.645.016 intraversata, deragliando e finendo nella scarpata sottostante dopo un volo di venti metri. L'espresso 572 bis, invece, rimase sui binari con il suo carico di passeggeri illesi e sotto shock[2].

Il bilancio dell'incidente fu di 48 morti (tra cui i quattro macchinisti) e 76 feriti. A bordo della Freccia della Laguna vi era anche la squadra di calcio del Verona che si stava recando nella capitale per disputare la partita di campionato con la Roma, e aveva scelto il treno perché il volo prenotato in precedenza era stato cancellato a causa delle avverse condizioni meteorologiche[3]; i componenti della formazione scaligera, che viaggiavano a bordo della prima carrozza, in quel momento erano tuttavia a pranzo nella rimorchiata ristorante, frangente che li portò a salvarsi uscendo quasi illesi dall'incidente[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Patelli, p. 71.
  2. ^ a b Greco.
  3. ^ Ferrovie.it • Leggi argomento - L'incidente di Murazze di Vado del 15 Aprile 1978, su ferrovie.it. URL consultato il 1º settembre 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stefano Patelli, I principali incidenti ferroviari in Italia e nel mondo, 2001 + fascicoli di aggiornamento.
  • Stefano Greco, 15 aprile 1978: il racconto del più grande incidente ferroviario del dopoguerra, in Le Novae. URL consultato il 28 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  • Stefano Patelli; Patrizio Mezzetti, L'incidente di Murazze di Vado, in Tutto treno & storia, n. 29, aprile 2013, pp. 32-41.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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