Incidente ferroviario di Cercola
Incidente ferroviario di Cercola | |
---|---|
Tipo | scontro frontale |
Data | 10 luglio 1979 13:43 |
Luogo | Cercola |
Stato | Italia |
Motivazione | superamento del segnale a via impedita in stazione sede di incrocio |
Conseguenze | |
Morti | 14[1] |
Feriti | oltre 60[2] |
L'incidente ferroviario di Cercola fu uno scontro di treni avvenuto il 10 luglio 1979 a circa 1 km dalla stazione di Cercola, sulla Ferrovia Circumvesuviana. [2].
Dinamica dei fatti[modifica | modifica wikitesto]
Il treno viaggiatori partito dalla stazione di Napoli alle ore 13:30 per Poggiomarino, composto di 6 carrozze con circa 600 passeggeri, si scontrò frontalmente con il treno partito da Poggiomarino diretto in senso inverso. I due treni si sarebbero dovuti incrociare nella stazione di Cercola ma il treno per Poggiomarino proseguì nonostante il segnale fosse rosso per circa un km oltre la stazione[2]. Il dirigente del centro movimento di Napoli, accortosi dal quadro generale di controllo del superamento del segnale, comunicò al radiocitofono dei treni di arrestarsi ma invano: alle 13:43 avvenne l'impatto[3].
Le locomotive si incastrarono l'una nell'altra mentre le carrozze si accartocciavano. I passeggeri rimasti indenni si prodigarono ai primi soccorsi mentre giungevano poco dopo le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e i soccorsi medici[2].
Vennero avviate due inchieste: una della magistratura affidata al sostituto procuratore Italo Ormanni, un'altra della competente autorità ferroviaria[2]. Le indagini rilevarono come evidente la colpa del deceduto macchinista Antonio Maida, che aveva superato a via impedita il segnale di partenza, ma misero sotto accusa il sistema automatico di controllo della circolazione ritenuto insoddisfacente ai fini della sicurezza alla prova dei fatti; il procuratore emise anche una comunicazione giudiziaria nei confronti del dirigente del centro operativo di Napoli[1].
I treni coinvolti[modifica | modifica wikitesto]
Le vittime[modifica | modifica wikitesto]
Le vittime dell'incidente furono 13; salirono a 14 con il decesso di uno dei feriti gravemente, dopo due giorni di coma[1] Oltre sessanta viaggiatori rimasero feriti in maniera più o meno grave.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c Napoli: il disastro ferroviario. Saliti a 14 i morti, in La Stampa, n. 155, 14 luglio 1979, p. 10.
- ^ a b c d e f g Due treni si scontrano a Napoli: 13 morti e 60 feriti, in La Stampa, n. 153, 11 luglio 1979, pp. 1-2.
- ^ Napoli: invano un ferroviere urlò "Fermatevi, state per scontrarvi", in La Stampa, n. 154, 12 luglio 1979, p. 13.