I Just Wasn't Made for These Times

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I Just Wasn't Made for These Times
ArtistaThe Beach Boys
Autore/iBrian Wilson
Tony Asher
GenereRock psichedelico
Acid rock
Pop barocco
Pubblicazione originale
IncisionePet Sounds
Data1966
Data seconda pubblicazione16 maggio
EtichettaCapitol Records
Durata3:12

I Just Wasn't Made for These Times è un brano musicale del gruppo statunitense The Beach Boys, ed è l'undicesima traccia dell'album Pet Sounds pubblicato nel 1966. Tema della canzone è la rassegnazione di Brian Wilson dovuta al fatto di essere troppo avanti con i tempi e di non essere capito (infatti molti all'epoca sostennero che fosse impazzito a produrre un album insolito come Pet Sounds).[1]

Nel 1996, la Sub Pop pubblicò su singolo una versione stereo mix di I Just Wasn't Made for These Times dei Beach Boys.[2][3]

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

Un theremin

Il testo venne scritto da Brian Wilson in collaborazione con Tony Asher con in mente l'idea del rimpianto di un giovane uomo verso l'entrata nell'età adulta e la conseguente perdita di innocenza connessa alla crescita.[4] Wilson affermò nella sua autobiografia che I Just Wasn't Made for These Times parlava della sua turbolenta psiche e del fatto che si sentisse troppo "avanti" ai tempi rispetto agli altri.[5] Il brano è presumibilmente il primo esempio conosciuto di canzone pop rock a contenere il suono di un Theremin modificato, l'Electro-Theremin o Tannerin.[6] Poco tempo dopo aver registrato la canzone, Wilson riutilizzò il Tannerin anche per la celebre Good Vibrations.[7]

Dennis Wilson avrebbe dovuto originariamente cantare il brano come voce solista, ma quando la traccia vocale venne incisa su nastro, fu invece Brian ad occuparsi del cantato principale.[6]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

La canzone è stata reinterpretata da Brian Wilson stesso nell'album Pet Sounds Live; dai Sixpence None the Richer per l'album tributo Making God Smile; da Patrick Wolf per Do It Again: A Tribute To Pet Sounds; da Aimee Mann e Michael Penn in A Tribute To Brian Wilson (2001); dalla band giapponese Feelds per il disco tributo Smiling Pets (Sony Japan, 1998); e dalla band indie inglese The Servants sull'album Reserved (Cherry Red, 2006).

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Brian Wilson affermò: «It's about a guy who was crying out because he thought he was too advanced, and that he'd eventually have to leave people behind. All my friends thought I was crazy to do Pet Sounds» ("Parla di un ragazzo triste perché pensa di essere troppo avanti rispetto agli altri, e che quindi è costretto a lasciare indietro le persone che lo circondano. Tutti i miei amici pensavano che fossi pazzo a fare Pet Sounds").
  2. ^ I Just Wasn't Made for These Times, su subpop.com, Sub Pop. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2013).
  3. ^ Morris, C., Sub Pop Releases Beach Boys Single, in Billboard Magazine, 6 luglio 1996, p. 9. URL consultato il 18 ottobre 2012.
  4. ^ I Just Wasn't Made for These Times review, su allmusic.com. URL consultato il 31 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2012).
  5. ^ "Wouldn't it be Nice: My Own Story" ,ISBN 0747531455, p.135
  6. ^ a b Brad Elliott, Pet Sounds Track Notes, su beachboysfanclub.com, 31 agosto 1999. URL consultato il 3 marzo 2009.
  7. ^ T. Pinch and F. Trocco, Analog Days: The Invention and Impact of the Moog Synthesizer (Cambridge, Massachusetts: Harvard University Press, 2004), ISBN 0674016173, p. 87.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]