I'll Never Get Out of This World Alive (Hank Williams)

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I'll Never Get Out of This World Alive
ArtistaHank Williams
Autore/iHank Williams, Fred Rose
GenereCountry
Data1952
Durata2:25

I'Il Never Get Out of This World Alive è un brano musicale del cantautore statunitense Hank Williams, del 1952.

La canzone è cantata da Williams e co-scritta da quest'ultimo, assieme a Fred Rose[1][2]. Ad essa è dichiaratamente inspirato il titolo dell'omonimo album di Steve Earle[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il brano fu pubblicato nell'ultimo singolo uscito durante la vita di Williams, I'll Never Get Out of This World Alive/I Could Never Be Ashamed of You, che ha raggiunto il 1º posto nella classifica di Billboard Country Singles postumo nel gennaio 1953[1]. Il co-sceneggiatore Fred Rose, morto un anno dopo l'uscita della canzone, ha avuto un ruolo fondamentale nello "sviluppo" di Williams come cantautore: come sottolineato da Colin Escott, dipendeva da Rose "separare l'oro dalle scorie e lavorare con Hank per trasformare le migliori idee in dichiarazioni integrate e complete, tese con la logica commerciale"[4][5][1].

Pensata per essere una canzone umoristica, come dimostrano il suo titolo ironico e il suo coro[6], la composizione ha assunto ulteriore intensità dopo la morte di Williams. La leggenda urbana secondo cui la canzone era la numero 1, al momento della sua scomparsa, non è lontana dalla verità, poiché Williams morì nelle prime ore del gennaio 1953[1]. Williams registrò la canzone al Castle Studio di Nashville, il 13 giugno del 1952, con il supporto di Jerry Rivers (violino), Don Helms (chitarra), Chet Atkins (chitarra/solista), Chuck Wright e - probabilmente - Harry Newton (basso)[1].

Atkins ha, in seguito, affermato le seguenti parole:

«Abbiamo registrato I'll Never Get Out of This World Alive e dopo ogni ripresa, (Williams)si sedeva su una sedia. Ricordo di aver pensato: «Hoss, non stai scherzando», perché lui era così debole che tutto ciò che poteva fare era solo cantare alcune righe e poi cadere sulla sedia[1]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Della canzone sono state pubblicate diverse cover da diversi celebri artisti, quali: The Delta Rhythm Boys, Jimmy Dale Gilmore, Asleep at the Wheel, Jerry Lee Lewis, Hank Williams Jr., Hank Williams III e The Little Willies[2].

Negli altri media[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 1999, la canzone è stata utilizzata come tema per la commedia della BBC: "Radio 4 Married";
  • nel 2008, la canzone di Hank Williams è stata utilizzata come tema musicale per la commedia animata della Home Box Office: "The Life & Times of Tim".
  • Steve Earle ha pubblicato il suo primo romanzo il 12 maggio 2011, che prende il titolo del suo album - il quale, a sua volta, prende titolo dalla canzone - e racconta la storia di un medico infestato dal fantasma di Hank Williams;
  • la canzone è apparsa nel videogioco del 2013: "The Last of Us".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f Gabriele Benzing, Approfondimenti - Hank Williams - le strade perdute del desiderio, su ondarock.it. URL consultato il 13 aprile 2020.
  2. ^ a b (EN) Cover versions of I'll Never Get Out of This World Alive written by Hank Williams and Fred Rose, su secondhandsongs.com. URL consultato il 13 aprile 2020.
  3. ^ (EN) I'll Never Get out of This World Alive by Steve Earle, su goodreads.com. URL consultato il 13 aprile 2020.
  4. ^ (EN) ahankwilliamsjournal, Hank Williams and Fred Rose [collegamento interrotto], su ahankwilliamsjournal.wordpress.com, 8 novembre 2010. URL consultato il 13 aprile 2020.
  5. ^ (EN) What Hank Williams Meant to Fred Rose, su angelfire.com. URL consultato il 13 aprile 2020.
  6. ^ Prof. Francesco Meli, storia culturale della musica americana, su diazilla.com. URL consultato il 13 aprile 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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