Hans Bernd Gisevius

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Gisevius al processo di Norimberga

Hans Bernd Gisevius (Arnsberg, 14 luglio 1904Müllheim, 23 febbraio 1974) è stato un funzionario e membro della resistenza tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Membro della Stahlhelm e successivamente della Gestapo, nel 1936 fu trasferito al Dipartimento di Polizia del Ministero dell'Interno, e in questa fase iniziò a cospirare contro Hitler e l'establishment nazista.[1] Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu trasferito in Svizzera come vice-console e membro della divisione locale dell'Abwehr.[1] Qui entrò in contatto con Allen Dulles e fece da catena di trasmissione tra le forze alleate e la resistenza tedesca.[1] Dopo il fallimento dell'attentato a Hitler del 20 luglio 1944 riuscì a mettersi in salvo in Svizzera e restò nascosto fino alla fine della guerra.[1]

Nel dopoguerra prese parte al processo di Norimberga e la sua testimonianza ebbe un peso importante nelle condanne di Hermann Göring e Wilhelm Frick.[1] Nel 1946 pubblicò una autobiografia in due volumi, Bis zum Bitteren Ende ("Fino all'amaro epilogo"), in cui denunciava le connivenze col nazismo di tutti gli strati della società tedesca.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Robert S. Wistrich, Gisevius, Hans Bernd, in Who's Who in Nazi Germany, Routledge, 2013, ISBN 978-1-136-41388-9. URL consultato il 2 dicembre 2019.

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