Gyropaigne kosmos

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Gyropaigne kosmos
Gyropaigne Kosmos
Classificazione filogenetica
Dominio Eukaryota
(clade) (sottodominio) Bikonta
(clade) (supergruppo) Excavata
(clade) (regno) Discoba
(clade) (phylum) Euglenozoa
(clade) (classe) Euglenida
(clade) (sottoclasse) Euglenophyceae
Ordine Eutreptiales
Famiglia Astasiaceae
Genere Gyropaigne
Skuja, 1939
Classificazione classica
Dominio Eukaryota
Regno Protista
Sottoregno Excavata
Phylum Discoba
Subphylum Euglenozoa
Classe Euglenida
Sottoclasse Euglenophyceae
Ordine Eutreptiales
Famiglia Astasiaceae
Genere Gyropaigne
Skuja, 1939
Specie Gyropaigne kosmos
Nomenclatura binomiale
Gyropaigne kosmos
Skuja, 1939

Gyropaigne kosmos, secondo una classificazione filogenetica (Skuja, 1939) è una specie del supergruppo Excavata appartenente alla famiglia Astasiaceae.[1][2][3][4][5][6][7]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Gyropaigne kosmos vive esclusivamente in acqua dolce, ed è stata ritrovata in uno stagno nell'orto botanico dell'Università di Riga, Vidzeme, Lettonia, da Skuja nel 1939.[8]

È stata la prima specie del genere Gyropaigne ad essere individuata.[9]

Altri ritrovmenti avvennero nel sud della Germania a opera di Martin Kreutz, che afferma: "Finora ho trovato Gyropaigne kosmos esclusivamente nel Simmelried, principalmente tra piante in decomposizione. Grazie alle sue nervature distinte, che corrono in senso orario a spirale, questo flagellato è evidente anche a bassi ingrandimenti. Insieme ad altri generi saprofiti come Rhabdomonas o Menoidium appartiene alle Euglenophyceae. Spesso le celle sono fortemente piene di grani di paramylon e brillano intensamente in DIC, mentre appaiono nere nell'illuminazione in campo chiaro. Nella mia esperienza, le cellule sono abbastanza sensibili al vetrino coprioggetti e perdono rapidamente il flagello. Come lo descrisse Skuja, le nervature longitudinali hanno sempre piccoli grani di paramylon disposti in file."[10]

Può essere paragonato alla specie tipo del genere Gyropaigne brasiliensis (C.E.M.Bicudo & D.M.Bicudo, 1987), da cui si distingue per la forma degli individui e per le cellule non appiattite.[11] [12][1][2][3]

Classificazioni alternative[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante gli autori nel complesso sono concordi sulla posizione tassonomica di questo genere tra le Astasiaceae. BOURRELL Y (1985), invece, collocò Gyropaigne tra le Euglenaceae.

Una classificazione ormai obsoleta inserisce questo genere nella famiglia delle Astasiidae, sottordine Rhabdomonadina, ordine Natomonadida, sottoclasse Anisonemia, classe Peranemea, superclasse Spirocuta, infraphylum Dipilida, subphylum Euglenoida, phylum Euglenozoa, sottoregno Eozoa, Regno Protozoa, finché non si è scoperto che tali gruppi sono parafiletici.[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Gyropaigne kosmos, Skuja, 1939: Algaebase, su algaebase.org. URL consultato il 20 October 2020.
  2. ^ a b Gyropaigne kosmos Skuja, 1939, World Register of Marine Species (WoRMS), 2015-06-26 12:00:51
  3. ^ a b Gyropaigne kosmos Skuja 1939, su eol2.eol.org. URL consultato il 7 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2023).
  4. ^ Adl, S.M. et al. (2012). The revised classification of eukaryotes.
  5. ^ Gyropaigne kosmos, su itis.gov.
  6. ^ Adl, S.M. et al. (2012). The revised classification of eukaryotes. Journal of Eukaryotic Microbiology, 59(5), 429-514
  7. ^ Marin, B., Palm, A., Klingberg, M., & Melkonian, M. (2003). Phylogeny and taxonomic revision of plastid-containing euglenophytes based on SSU r DNA sequence comparisons and synapomorphic signatures in the SSU r RNA secondary structure. Protist, 154(1), 99-145.
  8. ^ Skuja, H. (1939). Beitrag zur Algenflora Lettlands II. Acta Horti Botanici Universitatis Latviensis 11/12: 41-169.
  9. ^ Guiry, M.D. & Guiry, G.M. (2023). AlgaeBase. World-wide electronic publication, National University of Ireland
  10. ^ Gyropaigne kosmos (Skuja, 1939)
  11. ^ Some new and rare Euglenophyce from the State of São Paulo, southern Brazil, su lareferencia.info.
  12. ^ Some new and rare Euglenophyce from the State of São Paulo, southern Brazil, su researchgate.net.