Gustav Ludwig

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Gustav Ludwig

Gustav Ludwig (Nauheim, 1854Venezia, 15 gennaio 1904) è stato uno storico dell'arte, fotografo e medico tedesco specializzato nel Rinascimento veneziano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fotomontaggio a cura di Gustav Ludwig per un'ipotesi di ricostruzione del ciclo di Carpaccio nella scuola di Sant'Orsola

Gustav Ludwig, finiti a 22 anni gli studi di medicina, si trasferì per praticare la professione a Londra. Qui grazie alle continue esposizioni e all'amicizia con lo storico dell'arte Jean Paul Richter iniziò la sua passione per gli studi artistici. Nel 1895 gravi problemi di salute lo costrinsero a rinunciare alla professione e a lasciare Londra. Giunto a Vienna ebbe modo di seguire le elezioni di Theodor von Frimmel e frequentare il Lehr- und Versuchsanstalt für Photographie und Reproduktionsverfahren (Istituto per l’insegnamento e la ricerca sulla fotografica e i procedimenti di riproduzione)[1].

Successivamente si trasferì a Venezia dove visse i suoi ultimi anni e dove si dedicò alle ricerche d'archivio intrattenendo una fitta corrispondenza con altri stimati storici dell'arte come Wilhelm von Bode, Jean Paul Richter, Roger Fry, Aby Warburg e altri; corrispondenze recentemente raccolte e analizzate da Martin Gaier[2].

Alla sua morte, avvenuta nel 1904, le sue carte unite al ricco archivio fotografico furono lasciate al Kunsthistorisches Institut in Florenz che Ludwig aveva contribuito a fondare nel 1897.

Molto stimato in vita ma oggi pressoché dimenticato, rimane interessante per la sua pionieristica attenzione alle potenzialità della fotografia nell'analisi delle opere d'arte: come Vasari utilizzava il disegno per la propria documentazione così Ludwig usava la fotografia per sviluppare e comunicare i suoi processi interpretativi[3]. Il fotomontaggio, realizzato con l'aiuto di fotografi come Filippi e di ignoti disegnatori, in particolare poteva, e veniva, usato per ricontestuallizzare opere rimosse dall'ambiente originario o smontate e sparse in collezioni diverse. Significative in questo senso sono le sue ricostruzioni del ciclo di Carpaccio in un ipotetico interno della scuola di Sant'Orsola[4] oppure il ciclo di Bonifacio de' Pitati per il palazzo dei Camerlenghi[5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Gustav Ludwig e Pietro Paoletti, Neue archivalische Beitrage zur Geschichte der venezianischen Malerei : die Gemalde und Mosaiken Lazzaro Bastianis und seiner Werkstatt [Nuovi contributi d'archivio alla storia della pittura veneziana: i dipinti e i mosaici di Lazzaro Bastiani e della sua bottega], Berlino, Spermann, 1900
  • Gustavo Ludwig, Contratti fra lo stampador Zuan di Colonia ed i suoi socii e inventario di una parte del loro magazzino, Venezia, Emiliana, 1901
  • Gustav Ludwig, Documente uber bildersendungen von Venedig nach Wien in den jahren 1816 un 1838 aus dem Archivio di Stato zu Venedig [Documenti dall'Archivio di Stato di Venezia sulle spedizioni di immagini da Venezia a Vienna negli anni dal 1816 al 1838], Vienna, Praga, Lipsia, 1901
  • Gustav Ludwig und Wilhelm von Bode, Die Altarbilder der Kirche S. Michele di Murano und das Auferstehungsbild des Giovanni Bellini in der Berliner Galerie [Le pale d'altare della chiesa di S. Michele di Murano e il dipinto della Resurrezione di Giovanni Bellini nella Galleria di Berlino], in Jahrbuch der Koniglich Preussischen Kunstsammlungen, 1903
  • Pompeo Molmenti et Gustave Ludwig, Vittore Carpaccio et la Confrerie de Sainte Ursule a Venise [Vittore Carpaccio e la confraternita di Sant'Orsola a Venezia], Firenze, Bemporad, 1903
  • Pompeo Molmenti e Gustavo Ludwig, Arte retrospettiva: la patria dei pittori Carpaccio, in Emporium, 1904
  • Pompeo Molmenti e Gustavo Ludwig, Arte retrospettiva: la madonna degli alberetti, in Emporium, 1904
  • Gustav Ludwig, Venezianischer Hausrat zur Zeit der Renaissance : Einleitung und Abhandlung uber das Restello [Le suppellettili veneziane al tempo del Rinascimento: introduzione e trattato sul restello], Berlino, Cassirer, 1906
  • Gustavo Ludwig e Pompeo Molmenti, Vittore Carpaccio : la vita e le opere, Milano, Hoepli, 1906

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Martin Gaier, “Die heilige Ursula hängt mir schon ellenlang zum Hals heraus” Gustav Ludwig tra storia artistica e culturale 1895-1905, in Susanne Winter (a cura di), Presenze tedesche a Venezia, Roma, Venezia, Edizioni di Storia e Letteratura, 2005, pp. 131-175.
  • (EN) Costanza Caraffa, From ‘photo libraries’ to ‘photo archives’. On the epistemological potential of art-historical photo collections (PDF), in Costanza Caraffa (a cura di), Photo Archives and the Photographic Memory of Art History, Berlino, Deutscher Kunstverlag, 2011, pp. 11-44.
  • Costanza Caraffa, Pensavo fosse una fototeca, invece è un archivio fotografico, in Ricerche di storia dell'arte, vol. 35, n. 1, Roma, Carocci, gennaio-aprile 2012, pp. 37-50.
  • Elli Doulkaridou, Reframing Art History, in International Journal for Digital Art History, n. 1, gennaio 2015, pp. 67-83.
  • (DE) Martin Gaier, Kunstforschung, Fotografie und Kunsthandel um 1900 : Gustav Ludwigs Korrespondenzen mit Wilhelm Bode, Aby Warburg und anderen, Berlino, Deutscher Kunstverlag, 2021.
  • (EN) Martin Gaier, The Spy of Venice: Gustav Ludwig and Wilhelm Bode between Art Market and Art Research, in Joanna Smalcerz (a cura di), Wilhelm Bode and the Art Market, Leida, Brill, 2023, pp. 237–261.

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