Grevo

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Grevo
frazione
Grevo – Veduta
Grevo – Veduta
Grevo (in primo piano) da Sellero
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Cedegolo
Territorio
Coordinate46°04′10.26″N 10°21′15.89″E / 46.069517°N 10.354414°E46.069517; 10.354414 (Grevo)
Altitudine510 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale25051
Prefisso0364
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantigrevesi
PatronoSan Filastrio
Giorno festivo18 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Grevo
Grevo

Grevo (Gréf in dialetto camuno[1]) è una frazione del comune di Cedegolo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Situato nella zona climatica (D) nella classificazione dei climi italiani, il paese di Grevo presenta un clima freddo delle medie latitudini: Il mese più freddo ha una temperatura inferiore a -3 °C. La temperatura media del mese più caldo è superiore a 10 °C.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato di Grevo si trova a mezza costa a sud dell'abitato di Cedegolo, di fronte alla frazione di Novelle di Sellero.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.

L'abitato di Grevo ha una storia molto più antica del comune del quale oggi è frazione, Cedegolo.

Ritrovamenti preistorici di petroglifi quali coppelle ma anche reperti di arte figurativa confermano la presenza umana già nell'età del rame[2]

L'8 aprile 1299 i consoli della vicinia di Grevo si recano a Cemmo dove è presente Cazoino da Capriolo, camerario del vescovo di Brescia Berardo Maggi. Qui giurano secondo la formula consueta fedeltà al vescovo, e pagano la decima dovuta.[3]

Nel medioevo il paese appoggiò la fazione guelfa a supporto della famiglia Antonioli.

Nel 1600, essendo la Val Camonica sotto il controllo della Repubblica di Venezia, Grevo perde pian piano importanza a favore di Cedegolo, paese più a valle, ricco di forni fusori per il commercio del ferro.

Il 18 marzo 1927 in Gazzetta Ufficiale si pubblica il decreto che autorizza il trasferimento del comune da Grevo a Cedegolo.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Parrocchiale dedicata a San Filastrio: costruita nel 1400 ed ampliata nel 1613, gli affreschi sono settecenteschi.
  • Chiesetta di San Floriano: XV secolo, immersa fra i castagni. Contiene affreschi del 1500-1600

Società[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Grevo è Pèrsec (pesche),[1] Cospì, Curtilì.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 162.
  2. ^ Alberto Marretta e Serena Solano, Grevo, Edizioni del centro, 2004, pg. 107
  3. ^ Gabriele Archetti, Berardo Maggi - Vescovo e signore di Brescia, Brescia, ottobre 1994, p. 322.
  4. ^ Mario Gamba, Cedegolo - Memorie storiche religiose civili, Esine, Tipolitografia Valgrigna, 1984, p. 33.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alberto Marretta e Serena Solano, Grevo, Edizioni del centro, 2004

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