Gottfried Kirch

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Gottfried Kirch

Gottfried Kirch, o Kirche[1] o Kirkius[1] (Guben, 18 dicembre 1639Berlino, 25 luglio 1710), è stato un astronomo tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio del calzolaio Michael Kirch[2], dapprima lavorò come redattore di calendari in Sassonia e in Franconia, poi intraprese gli studi in astronomia, inizialmente a Jena, e successivamente, sotto l'insegnamento di Johannes Hevelius, a Danzica. Proprio lì, nel 1667, Kirch pubblicò calendari e costruì diversi telescopi e strumenti ottici.

Nel 1686, Kirch si recò a Lipsia, dove osservò la Grande Cometa del 1686, insieme a Christoph Arnold (1650-1695). In quella città l'astronomo conobbe anche la sua seconda moglie, Maria Margarethe Winckelmann (1670-1720), che aveva studiato astronomia con Arnold. Nel 1688, Kirch inventò e segnò su mappa la costellazione Scettro di Brandeburgo (Sceptrum Brandenburgicum), al giorno d'oggi dimenticata.

Nel 1680 scoprì una cometa (la C/1680 V1, battezzata informalmente col nome di Kirck), conosciuta anche come la Grande Cometa del 1680: fu la prima cometa nella storia ad essere scoperta grazie all'uso di un telescopio.

Nel 1681 scoprì l'ammasso aperto M11.

Nel 1700, Kirch fu scelto da Federico I di Prussia come primo astronomo della Reale Società delle Scienze di Prussia.

Kirch studiò la stella doppia Mizar, e scoprì sia l'ammasso dell'Anitra Selvatica (nel 1681), sia l'ammasso globulare M5 (il 5 maggio 1702). L'astronomo scoprì anche la variabilità della variabile Mira Chi Cygni nel 1687.

In suo onore gli sono stati dedicati il cratere Kirch sulla Luna e l'asteroide 6841 Gottfriedkirch.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

(parziale)

  • Wunderstern am Hals des Walfisches. Lipsia 1678
  • Eilfertiger kurtzer Bericht an einen guten Freund von dem Neuen Cometen dieses 1682. Jahrs. 1682 (Digitalisat)

Kirch pubblicò anche il suo calendario, il Philosophical Transactions, scrisse sulla rivista Acta Eruditorum e il Miscellanea Berolinensia. I suoi documenti non vennero mai pubblicati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Kenneth Glyn Jones, The Search for the Nebulae, Alpha Academic, 1975, p. 19.
  2. ^ Thomas Hockey, The Biographical Encyclopedia of Astronomers, Springer Publishing, 2009, ISBN 978-0-387-31022-0. URL consultato il 22 agosto 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Gottfried Kirch Biografia, dal Catalogo Messier, sito messier.seds.org.
  • (DE) Gottfried Kirch Biografia e bibliografia, dal sito Gottfried-Kirch-Edition. URL visitato il 29/04/2012
Controllo di autoritàVIAF (EN39675309 · ISNI (EN0000 0001 0890 4053 · BAV 495/288985 · CERL cnp01919841 · LCCN (ENno99046781 · GND (DE116181567 · BNF (FRcb151156572 (data) · J9U (ENHE987008877322505171 · WorldCat Identities (ENlccn-no99046781