Godsmack

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Godsmack
I Godsmack al Rock im Park 2015
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
(Lawrence, MA)
GenereHeavy metal[1]
Alternative metal[1]
Industrial metal[1]
Nu metal[2]
Hard rock[2][3]
Post-grunge[1][2]
Periodo di attività musicale1996 – in attività
EtichettaUniversal Records
Album pubblicati10
Studio8
Live1
Raccolte1
Logo ufficiale
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Sito ufficiale

I Godsmack sono un gruppo alternative metal statunitense, formatosi nel 1996 a Lawrence, Massachusetts. Hanno venduto, tra singoli e album, oltre 17 milioni di copie in tutto il mondo.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I Godsmack al Northerly Island Pavilion nel 2007

Sebbene si possa pensare che il nome derivi dall'omonimo brano degli Alice in Chains[2] in realtà è stato scelto dopo un curioso avvenimento che vedeva protagonisti Sully ed il chitarrista Tony. Sully stava prendendo in giro il batterista Tommy Stewart poiché presentava una grossa infiammazione al labbro (Herpes Labialis), esattamente quando di lì a poco i quattro avrebbero dovuto posare per un set fotografico. Il giorno dopo Sully stesso prese la medesima infiammazione al labbro di Tommy Stewart, suscitando le ilarità del chitarrista Tony che esclamò divertito «You've been god-smacked!».[5]

La loro storia inizia nel 1995, quando si divide il gruppo di Sully Erna, gli Strip Mind. Nello stesso anno, pubblicano il loro primo EP All Wound Up con Lee Richards alla chitarra che abbandonerà la band poiché in dovere legale di accudire un figlio di 6 anni di cui non sapeva essere il padre.[6]

Dopo un ennesimo fallimento, Sully restò tanto demoralizzato da convincersi ad abbandonare la carriera di musicista. Trovò un lavoro, un buon affitto e comprò un'auto, ma quella vita non faceva per lui, lo annoiava. In questa avventura lo aiutò la Wicca, di cui è un grande appassionato e cultore.

Sully si unì allora al batterista Thomas Stewart, vecchio amico dagli anni novanta, ex-batterista dei Lillian Axe, trovatosi spesso a salire sul palco con gli Strip Mind. Successivamente si aggiunsero il chitarrista Tony Rombola e il bassista Robbie Merrill, andando a formare una band rivelatasi di successo: i Godsmack.

Dopo la pubblicazione del loro Self-Titled nel 1998, i Godsmack pubblicano altri due album che li consacrano a livello mondiale, Awake (2000) e Faceless (2003). Da Awake vennero prese Sick of a Life e Awake come support-soundtrack della campagna pubblicitaria dei Marines statunitensi.

Da Faceless invece vennero inserite I Stand Alone e Straight Out of Line nella colonna sonora del videogioco Prince of Persia: Spirito guerriero. La prima si può ascoltare nel filmato iniziale del gioco e nei momenti di fuga dal Dahaka, la seconda durante i titoli di coda. Nel 2006 pubblicano il loro quarto album in studio, IV.

Nel 2007 la band prese una pausa, pubblicando un greatest hits intitolato Good Times, Bad Times... Ten Years of Godsmack nella quale venne inserita anche una cover del branoo Good Times, Bad Times dei Led Zeppelin.

Nel 2008 ripresero la loro attività con una serie di concerti in giro per gli Stati Uniti, mentre i fan attendevano il nuovo album, che realizzato nel corso del 2009, è poi uscito il 4 maggio 2010 con il titolo The Oracle. Dopo la pubblicazione di quest'album, la band ha una nuova pausa e pubblica un album di cover dal vivo chiamato Live and Inspired contenente tracce tra le quali Come Together dei The Beatles e Nothing Else Matters dei Metallica.

I componenti iniziano a scrivere il loro sesto album in studio 1000hp nel 2013, pubblicato poi il 6 Agosto 2014. Per il successo della band in tutto il mondo e per celebrare l'uscita dell'album, il 6 agosto a Boston si celebra il "Godsmack day"[7]

Ad agosto 2016, annunciano, tramite un post su Facebook, l'inizio della scrittura di un nuovo album da gennaio 2017.[8][9]

Stile ed influenze[modifica | modifica wikitesto]

Il timbro di Sully Erna (voce) è simile a quello di Layne Staley, cantante degli Alice in Chains (del quale Sully cattura lo stile melodico in alcune liriche) e di James Hetfield,[2] voce e chitarra dei Metallica.

Shannon Larkin, Robbie Merrill e Tony Rombola si ispirano da band come Led Zeppelin, Rush, Metallica, Pantera, Alice In Chains e Black Sabbath.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Formazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

Ex componenti[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Posizione massima Album
US US
Alt.
US
Main.
1998 Whatever 19 7 Godsmack
1999 Keep Away 31 5
Voodoo 6 5
2000 Bad Religion 32 8
Awake 12 1 Awake
2001 Bad Magick 28 12
Greed 28 3
2002 I Stand Alone 20 1 Faceless
2003 Straight Out of Line 73 9 1
Serenity 10 7
2004 Re-Align 28 3
Running Blind 14 3 The Other Side
Touché 33 7
2006 Speak 85 10 1 IV
Shine Down 31 4
2009 Whiskey Hangover 4 The Oracle
2010 Cryin' Like A Bitch

Partecipazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Jason Ankeny, Godsmack, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 19 gennaio 2014.
  2. ^ a b c d e Tommaso Iannini. Nu metal. Giunti Editore, 2003, ISBN 88-09-05810-0. pp. 41-42. URL consultato il 02-06-2010.
  3. ^ (EN) Roxanne Blanford, Godsmack, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 19 gennaio 2014.
  4. ^ Godsmack, su Discogs. URL consultato il 12 settembre 2016.
  5. ^ Godsmack Facts, information, pictures | Encyclopedia.com articles about Godsmack, su www.encyclopedia.com. URL consultato il 12 settembre 2016.
  6. ^ 5 things you didn't know about Godsmack, su axs.com. URL consultato il 12 settembre 2016.
  7. ^ Boston Proclaims August 6 as 'Godsmack Day', su Loudwire. URL consultato il 12 settembre 2016.
  8. ^ Godsmack - Diario | Facebook, su www.facebook.com. URL consultato il 12 settembre 2016.
  9. ^ (EN) GODSMACK To Start Work On New Album In Early 2017, su blabbermouth.net, 25 luglio 2016. URL consultato il 12 settembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN142153211 · ISNI (EN0000 0001 0943 8373 · LCCN (ENno00022523 · GND (DE10327338-4 · BNF (FRcb14251576z (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no00022523
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