Glockendon (famiglia)

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Glockendon è una famiglia tedesca di miniatori, attivi a Norimberga nel XVI secolo.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il capostipite fu Georg Glockendon (...- Norimberga 1514), decoratore e calligrafo dell'elettore di Sassonia nei primi anni del XVI secolo, e incisore in legno.[1][2]

Suo figlio Nikolaus Glockendon, forse l'artista più importante della famiglia, ha lasciato gran copia di miniature (in genere derivate da opere di Albrecht Dürer, Lucas Cranach il Vecchio e Martin Schongauer), in cui mostra spiccato gusto cromatico e felice disposizione sulle scene: tra le sue opere migliori sono da menzionare gli Atti di Norimberga del 1513 e 1514, il Messale del cardinale di Brandeburgo (1524, Biblioteca di Aschaffenburg), i Libri d'Ore della Biblioteca Estense universitaria di Modena e quelli della Biblioteca di Stato di Berlino del 1525, nei quali lo sfarzo e la ricchezza dei colori, se non di fantasia e di finezza, mostrano il suo tentativo di gareggiare con le analoghe grandi opere fiamminghe e francesi.[1][2]

Suo fratello Albrecht Glockendon il Vecchio fu, tra il 1515 e il 1545, miniatore di corte del duca Guglielmo IV di Baviera, per il quale decorò con minuta ricchezza il Libro d'Ore della Biblioteca nazionale austriaca di Vienna e il celebre Messale Glockendon (Norimberga, Biblioteca Municipale), in collaborazione con il figlio Georg Glockendon il Giovane (1492-1553), che eseguì anche un Libro d'Ore per il cardinale duca di Brandeburgo (1537, Vienna, Biblioteca Nazionale).[1][2]

I suoi figli Albrecht Blockendon il Giovane, autore di una splendida Geomanzia (Heidelberg, Biblioteca Universitaria) eseguita dal 1552 al 1557, e Gabriel Blockendon, attivo a Norimberga sino al 1583, conclusero degnamente l'attività miniatoria della famiglia.[1][2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Glockendon, in le muse, V, Novara, De Agostini, 1965, p. 306.
  2. ^ a b c d e Glockendon, su sapere.it. URL consultato il 30 settembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Giulia Bologna, Illuminated Manuscripts: The Book before Gutenberg, New York, Crescent Books, 1995.
  • (EN) Michael Bryan, Walter Armstrong e Robert Edmund Graves, Dictionary of Painters and Engravers, Biographical and Critical, Londra, 1889.
  • P. D'Ancona, Di alcuni codici miniati delle biblioteche tedesche e austriache, in L'Arte, X, 1907, pp. 25-32.
  • P. D'Ancona, La miniatura fiorentina, Firenze, 1914.
  • (EN) Christopher De Hamel, A History of Illuminated Manuscripts, Boston, David R. Godine, 1986.
  • (EN) Carra Ferguson, a cura di Carl Nordenfalk, Medieval & Renaissance Miniatures from the National Gallery of Art, Washington, National Gallery of Art, 1975.
  • (ES) A. E. Pérez Sánchez, La pintura del Cinquecento. El Manierismo en Italia, in Historia del Arte, Madrid, Anaya, 1986.
  • F. Wittgens, La miniatura nel pieno Rinascimento di Milano, in Storia di Milano, VII, Treccani, 1956.

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