Glischropus
Glischropus (Dobson, 1875) è un genere di pipistrelli della famiglia dei Vespertilionidi.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto generico deriva dalla combinazione delle due parole greche γλίσχρος- adesivo, e -πούς, piede, con allusione ai caratteristici cuscinetti carnosi plantari.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Al genere Glischropus appartengono pipistrelli di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 40 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 28 e 35 mm, la lunghezza della coda tra 32 e 40 mm e un peso fino a 4,5 g.[1]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio non è particolarmente appiattito ma presenta un rostro corto che sale gradualmente verso la scatola cranica. L'incisivo superiore esterno è disposto esternamente la linea alveolare.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 2 | 3 |
3 | 2 | 1 | 3 | 3 | 1 | 2 | 3 |
Totale: 34 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga. Il colore delle parti dorsali varia dal bruno-rossastro al nerastro, mentre le parti ventrali sono più chiare. La testa è rotonda, mentre il muso è corto, largo e con delle masse ghiandolari sui lati. Le orecchie sono di proporzioni normali, ben separate tra loro e arrotondate, il trago è sottile, arrotondato all'estremità e leggermente curvato in avanti. Sono presenti dei cuscinetti carnosi rosati o biancastri alla base di ogni pollice e sulla pianta del piede. La coda è lunga ed è inclusa completamente nell'ampio uropatagio.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il genere è diffuso nell'Ecozona orientale, dal Myanmar fino alle Isole Molucche.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere comprende 5 specie.[2]
- Il cranio presenta una fronte elevata e la scatola cranica più tondeggiante.
- La fronte sale gradualmente verso la scatola cranica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Novak, 1999.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Glischropus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Glischropus
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