Giuseppe Magrini (fotografo)

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Giuseppe Magrini (1868[senza fonte]1940[senza fonte]) è stato un fotografo italiano attivo a Rapallo e a Viareggio tra gli anni novanta dell'Ottocento e gli anni dieci del Novecento[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scena de La forza del destino al Teatro Pacini di Viareggio, duetto dell'atto IV interpretato da Ferdinando Simonatti e M. E Pagani nel 1898.

«Pioniere dell'obiettivo», Giuseppe Magrini si dedicò alla fotografia a partire dal 1891.[3][4]

Nel 1893 era stato ammesso nella Società Fotografica Italiana, presentato dai soci Corsi e Alinari.[5]

Contemporaneo e collega di Giacomo Brogi[6], anche Giuseppe Magrini aveva uno studio fotografico a Viareggio, segnalato in via della Pineta o in via Foscolo a seconda delle fonti e delle date[7][1][6], ed era attivo anche a Rapallo.[6][8][9]

Molto apprezzato alla sua epoca, Magrini era un «fotografo bravo e fidato» che «di ogni fotografia faceva un'opera d'arte»[10], tanto da avere il privilegio ufficiale di fotografare Vittorio Emanuele III di Savoia[11] e firmare i propri cartoncini come "Fotografo della Real Casa, delle loro Altezze Reali, delle Principesse di Borbone e di Infanti di Spagna".

Magrini non si limitava a fotografare la nobiltà, era apprezzato anche da altre celebrità. Tra gli altri, divenne amico fidato di Giacomo Puccini e suo fotografo personale[10] talvolta citato insieme al fratello.[12]

Durante la guerra, i due Magrini dovettero sfollare sulle colline lucchesi dove conobbero Colombo Francesconi, a cui poi insegneranno alcuni trucchi del mestiere e ad usare la Leica senza telemetro.[12]

Magrini contribuì ad illustrare la Versilia e ad immortalare gli usi e i costumi del suo tempo.[4] Dopo di lui, fu la famiglia a portare avanti lo studio fotografico, si ricorda ad esempio il nipote Ugolino Magrini, pittore e a sua volta stimato fotografo di celebrità.[11]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Ad aprile-maggio 1899 partecipò alla prestigiosa[13] Mostra fotografica nazionale ed internazionale di Firenze, organizzata in contemporanea al Secondo Congresso Fotografico italiano dalla Società Fotografica Italiana, dove vinse la medaglia d'argento di secondo grado.[7][14].

Nel 1905 partecipò fuori concorso, insieme ai fratelli Gigi e Carlo Sciutto e ad Achille Testa, all'Esposizione regionale di fotografia tenutasi al Kursaal Hotel di Rapallo, dove ricevette un diploma di benemerenza e contribuì secondo la giuria al successo dell'Esposizione.[15]

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Foto di Giuseppe Magrini sono conservate in diversi fondi fotografici, ad esempio nel Fondo Pavesi Negri del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza, nella Casa museo Pascoli[9], nella Raccolta Oreste Minutelli del Centro di documentazione e ricerca visiva di Villa Maria a Livorno[16], nell'Archivio Fotografico Azienda Autonoma di Soggiorno Riviera della Versilia presso Villa Argentina a Viareggio[17], nell'Archivio Fotografico Toscano di Prato[18] e nel Fondo Strozzi-Sacrati dell'Archivio di Stato di Firenze.[18]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Alicia de Borbón, su Isabella Stewart-Gardner Museum. URL consultato il 17 maggio 2022.
  2. ^ O negli anni venti del Novecento secondo altre fonti. Cfr. Spocci Goti Tromellini.
  3. ^ Alberto Manodori Sagredo 2003, p. 22.
  4. ^ a b Giorgio Batini, La Versilia com'era, 1976.
  5. ^ Società Fotografica Italiana (a cura di), Bullettino della Società Fotografica Italiana, Firenze, V (luglio 1893), p. disp. 7, p. 149.
  6. ^ a b c Viareggio (PDF), su Annuario del "Corriere fotografico"di Milano. Elenco Generale dei fabbricanti, negozianti e fotografi dell'Italia settentrionale - Piemonte-Lombardia-Liguria-Veneto-Emilia, gri.it. URL consultato il 17 maggio 2022.
  7. ^ a b Cfr. Mostra Firenze 1899, p. 76 e Annuario Generale d'Italia. Guida Generale del Regno, XXXVIII (1923), vol. II, p. 2764, cit. in Spocci Goti Tromellini.
  8. ^ Alberto Falco, Cronaca italiana. Rapallo, 23 febbraio 1905, in Società fotografica italiana (a cura di), Bullettino della Società fotografica italiana, Firenze, Tipografia di Salvadore Landi, 1910.
  9. ^ a b Giovanni Pascoli nello specchio delle sue carte: dettagli scheda, su pascoli.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 17 maggio 2022.
  10. ^ a b Aldo Valleroni 1983, p. 15.
  11. ^ a b Scomparso Ugolino, maestro di fotografia, su Il Tirreno, 15 giugno 2015. URL consultato il 17 maggio 2022.
  12. ^ a b Francesca Navari, "La mia Versilia che fu Ma ancora la racconto", su La Nazione, 26 agosto 2020. URL consultato il 17 maggio 2022.
  13. ^ Monica Maffioli, Aspirazioni fin de siècle: l'Esposizione fotografica di Firenze del 1899 (PDF), in RSF. Rivista di studi di fotografia, n. 6, 2017. URL consultato il 17 maggio 2022.
  14. ^ Società fotografica italiana 1899, p. 171.
  15. ^ Società fotografica italiana 1905, p. 131.
  16. ^ Censimento dei fondi fotografici in Toscana > Magrini - Viareggio, su censi.aft.it, Archivio Fotografico Toscano. URL consultato il 17 maggio 2022.
  17. ^ BiblioToscana - Magrini, Giuseppe, su biblio.toscana.it. URL consultato il 19 maggio 2022.
  18. ^ a b Censimento dei fondi fotografici in Toscana > Magrini G. - Viareggio, Rapallo, su censi.aft.it, Archivio Fotografico Toscano. URL consultato il 19 maggio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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