Girolamo Francesco Zanetti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dichiarazione di un antico papiro scritta nell'anno settimo dell'impero di Giustino il giovine, 1768

Girolamo Francesco Zanetti (Venezia, 1713Padova, 1782) è stato uno storico, filologo e numismatico italiano della Repubblica di Venezia.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Girolamo Francesco nacque a Venezia nel 1713, figlio del nobile veneziano Alessandro Zanetti e di Antonia Limonti, fratello minore di Antonio Maria, erudito e bibliotecario della Biblioteca Marciana, e cugino dell'intagliatore Anton Maria Zanetti.[2] Acquisì molto giovane, anche grazie al fratello, un'ottima conoscenza delle lingue antiche e si occupò anche di archeologia e numismatica. Fu amico di Gasparo Gozzi e di Angelo Calogerà, col quale pubblicò Memorie per servire all'istoria letteraria.[2]

Fu professore di giurisprudenza, greco e latino all'Università di Padova. La sua prima opera apparve nel 1750, un trattato numismatico che lo fece immediatamente conoscere.[3] Nel 1765 fu il primo a pubblicare una delle cronache venete più antiche, opera di Giovanni da Venezia, che chiamò Chronicon Venetum.[4]

Fu socio pensionario dell'Accademia Galileiana dal 1779 alla morte, avvenuta nel 1782 a Padova.[2]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lessing ipotizzò che fosse bibliotecario alla Biblioteca Marciana, ma si trattava di suo fratello Antonio Maria Zanetti (1706–1778); Wilfried Barner (a cura di), Gotthold Ephraim Lessing. Werke und Briefe in zwölf Bänden, vol. 10, Deutscher Klassiker Verlag, Berlino 2001, p. 1286.
  2. ^ a b c Giovanni Marsili - Amici e colleghi, su mostre.cab.unipd.it. URL consultato il 23 marzo 2020.
  3. ^ Girolamo Francesco Zanetti, Dell'origine e della antichita della moneta viniziana ragionamento, Venezia 1750.
  4. ^ Il titolo dell'opera non è chiaro. Così la cronaca fu chiamata Chronicon Altinate, Chronicon Venetum oppure Istoria Veneticorum, ma anche Chronica Veneta. fino a quando la paternità di Johannes Diaconus non fu ampiamente riconosciuta come Sagornina. La situazione con i manoscritti sottostanti è altrettanto problematica.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305874292 · ISNI (EN0000 0004 2478 1585 · SBN VEAV046085 · BAV 495/98197 · CERL cnp01399631 · LCCN (ENno90023733 · GND (DE128633964 · BNF (FRcb15915540f (data) · J9U (ENHE987007432271605171 · CONOR.SI (SL85541219 · WorldCat Identities (ENlccn-no90023733