Giovanni Pietro Luigi Cacherano d'Osasco
Giovanni Pietro Luigi Cacherano d'Osasco | |
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Governatore della Divisione di Nizza | |
Durata mandato | 11 febbraio 1816 – 23 settembre 1820 |
Monarca | Vittorio Emanuele I di Savoia |
Dati generali | |
Titolo di studio | Accademia militare |
Università | Accademia Reale di Torino |
Professione | Militare |
Giovanni Pietro Luigi Cacherano d'Osasco | |
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Nascita | Asti, novembre 1740 |
Morte | Torino, 7 giugno 1831 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sardegna |
Forza armata | Regia Armata Sarda |
Arma | Fanteria |
Unità | Reggimento La Marina Reggimento di Vercelli |
Grado | Tenente generale |
Ferite | Ferita al colle di Linières |
Guerre | Prima coalizione Seconda coalizione Settima coalizione |
Campagne | Campagna delle Alpi (1793) Campagna italiana di Suvorov Campagna di Lione (1815) |
Azioni | Difesa del colle di Linières |
Comandante di | Reggimento Vercelli Divisione militare di Nizza |
Decorazioni | Ospitaliere di San Giovanni di Gerusalemme Sovrano Militare Ordine di Malta |
Studi militari | Accademia Reale di Torino |
Altre cariche | Governatore della Divisione di Nizza |
dati tratti da Gli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821 (Dizionario biografico) | |
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Giovanni Pietro Luigi Cacherano d'Osasco di Cantarana (Asti, novembre 1740[1] – Torino, 7 giugno 1831) è stato un generale e nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Pietro Luigi Cacherano d'Osasco nacque nel novembre del 1740 da Carlo, storico e Anna Teresa Roero di Cortanze.[2] Apparteneva alla nobile famiglia Cacherano.
Apparteneva fin da bambino all'ordine cavalleresco degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme[2] e nel 1755 entrò all'Accademia Reale di Torino, da dove uscì due anni dopo.[2] Fu inoltre ricevitore dell'Ordine di Malta nel gran priorato di Lombardia.[2]
Nel 1792 fu promosso colonnello ed il 28 aprile dello stesso anno fu destinato al reggimento provinciale di Vercelli, con il quale combatté contro le truppe della Repubblica francese. Si distinse nello scontro ma fu sospeso con l'accusa di non aver difeso correttamente la posizione e di aver maltrattato i soldati. Di conseguenza si dimise nel febbraio 1794. Nel 1799 fu chiamato a far parte del Consiglio supremo di governo, presieduto dal marchese Carlo Thaon di Sant'Andrea e fu nominato maggior generale di fanteria.
Durante il governo francese in Piemonte, rimase in disparte e i suoi beni confiscati.
Restaurati i Savoia, fu inviato a Nizza e qui dovette difendere la città contro le forze francesi durante la guerra della settima coalizione e il 9 luglio 1815 accettò l'armistizio chiesto dal maresciallo Guillaume Marie-Anne Brune.
La trattativa non fu però approvata dal governo piemontese e il 14 luglio il generale lasciò il comando delle truppe al marchese Ambrogio Ghilini di Maranzana e tornò a Torino. Sempre nel 1815 fu promosso generale di fanteria[3] e l'anno successivo gli venne conferita la carica di governatore della Divisione di Nizza,[3] carica che tenne fino al 1820.[3]
Cacherano d'Osasco morì a Torino il 7 giugno 1831.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- I. Ricci Massabò, «CACHERANO D'OSASCO, Giovanni Pietro Luigi». In: Dizionario biografico degli italiani, Vol. XVI, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1973
- Alberico Lo Faso di Serradifalco, Gli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821. Vol.2 (PDF), Torino, Centro Studi Piemontesi, 2016.
- Archivio di Stato di Torino, Sezione Camerale, Patenti Controllo Finanze, reg. 69, f. 78; reg. 75, f. 107; reg. 87, f. 95; reg. 88, f. 39; reg. 91, f. 360; reg. 99, f. 69; reg. 102, f. 134; reg. 103, f. 106; reg. 4, f. 120; reg. 7, f. 118; reg. 10, f. 72; reg. 22, ff. 146 e 186
- Archivio di Stato di Torino, Sezione IV, Miscellanea, m. 19, fasc. 41; m. 20, fasc. 98 e 119; Lettere ai Governatori, anno 1915, p.54; Matricola generali (1814-1848), pp. 3 e 6; Ibid., Sez. II, Insinuazione Torino, 1831, lib. 6, c. 799
- Ordine di Malta, m. 104; Torino, Biblioteca Reale: A. Manno, Ilpatriziato subalpino (dattiloscritto), III, p. 54
- L. Durant, Histoire de Nice depuis sa fondation jusqu'a 1792, III, Torino, 1823, pp. 265, 412, 447.
- Vittorio Angius, Sulle famiglie nobili della monarchia di Savoia, I, Torino, 1842, pp. 722.
- Ferdinando Augusto Pinelli, Storia militare del Piemonte, I, Torino, 1854, pp. 186 s., 213 s..
- Ferdinando Augusto Pinelli, Storia militare del Piemonte, II, Torino, 1854, pp. 470.
- P. Bosi, Dizionario storico biografico… d'Italia, suppl. 3, Torino 1885, p. 12
- Carlo Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese, I, Torino, 1889, p. 20.
- G. Decio, La difesa di Nizza nel 1815, in R. Deputazione subalpina di storia patria, Bollettino della Sezione di Novara, XXXIV, 1940, pp. 192-203.
- Dizionario del Risorgimento nazionale, II, p. 459.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Generali italiani del XVIII secolo
- Generali italiani del XIX secolo
- Nobili italiani del XVIII secolo
- Nobili italiani del XIX secolo
- Nati nel 1740
- Morti nel 1831
- Morti il 7 giugno
- Nati ad Asti
- Morti a Torino
- Commendatori di giustizia professi di voti solenni dell'Ordine di Malta
- Generali italiani delle guerre napoleoniche
- Generali sabaudi
- Storia di Nizza