Giovanni Bracesco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giovanni Bracesco o Braceschi (Orzinuovi, 1481 circa[1]1555 circa) è stato un medico e alchimista italiano che sostenne di aver scoperto l'elisir di lunga vita.

La espositione di Geber philosopho, 1551

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Tra le interpretazioni alchemiche della mitologia antica che fiorirono nel Rinascimento, ispirate da Alberto Magno e sviluppate da Pietro Bono, «la più importante, che influenzò l'alchimia e orientò una discussione in cui fino a quel momento ognuno era libero di interpretare i simboli a sua volontà, è stata quella di Giovanni Bracesco (ca. 1482-1555?) nei suoi due libri Il Legno della vita (1542) e L'Esposizione di Geber filosofo (1544), dove Demogorgon, figura mitologica ereditata da Boccaccio, dialogava con Longino e Geber. Questi due testi conobbero una larga diffusione».[2]

La sua esposizione sistematica del significato alchemico dei miti fu confutata da Natale Conti, uno scrittore milanese (morto nel 1582), nel suo importante libro Mythologiae, sive explicationis fabularum libri X, pubblicato nel 1551.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ DBI.
  2. ^ (FR) Didier Kahn, Alchimie et Paracelsisme en France à la fin de la Renaissance (1567-1625), Genève, Librairie Droz, 2007, p. 67.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN56619023 · ISNI (EN0000 0000 2725 4255 · SBN SBLV247503 · BAV 495/61902 · CERL cnp00481806 · LCCN (ENn86863240 · GND (DE124726747 · BNE (ESXX5476758 (data) · BNF (FRcb11993652b (data) · J9U (ENHE987007274044405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86863240