Giorgio Pitacco

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Giorgio Pitacco

Deputato dell'Impero Austriaco
Durata mandato28 novembre 1905 –
30 gennaio 1907

Durata mandato24 novembre 1909 –
4 novembre 1918
LegislaturaX e XI (supplente), XII
Gruppo
parlamentare
Liberale italiano
CollegioTrieste 3
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato1923 –
1945
Legislaturadalla XXVI
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione parlamentare per il parere su un progetto di nuove disposizioni di legge per la finanza locale
  • Membro della Commissione per il giudizio dell'Alta Corte di Giustizia
  • Membro della Commissione per la verifica dei titoli dei nuovi senatori
  • Membro della Commissione degli affari esteri, degli scambi commerciali e della legislazione doganale
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studiolaurea in Giurisprudenza
ProfessioneFunzionario amministrativo

Giorgio Marco Pitacco (Pirano, 25 aprile 1866Trieste, 25 agosto 1945) è stato un politico italiano. Fu senatore del Regno d'Italia a vita dalla XXVI legislatura in poi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laureò in Giurisprudenza all'Università di Graz.

Deputato al Parlamento di Vienna, nel 1914 fu cofondatore dell'Associazione fra gli italiani irredenti.

Sindaco di Trieste dal 17 febbraio 1922 al 20 luglio 1926, mantenne l'incarico di Podestà di Trieste dal 10 maggio 1928 al 21 ottobre 1933.

Nel dicembre 1938 fu nominato Ministro di Stato.

Massone, fu membro della loggia romana "Propaganda massonica" del Grande Oriente d'Italia[1].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine dei S.S. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aldo A. Mola, Il Referendum Monarchia-Repubblica del 2-3 giugno 1946, Roma, BastogiLibri, 2016, p. 162.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN90293923 · ISNI (EN0000 0004 2339 0769 · SBN RAVV069198 · GND (DE1026194784 · CONOR.SI (SL32027747 · WorldCat Identities (ENviaf-90293923