Giorgio De Capitani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 18 set 2019 alle 01:15 di Riccardo Fangarezzi (discussione | contributi) (Controllo d'autorità)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giorgio Vittorio De Capitani (Santa Maria Hoè, 18 aprile 1938) è un presbitero italiano.

Biografia

Ordinato sacerdote nel 1963 nell'arcidiocesi di Milano, ha esercitato a Introbio dal 1963 al 1966, a Cambiago dal 1966 al 1973, a Sesto San Giovanni nella parrocchia San Giuseppe dal 1973 al 1983; inoltre è stato parroco a Balbiano e Colturano dal 1983 al 1984. Ha svolto incarichi pastorali presso la parrocchia di Rovagnate in provincia di Lecco, dove dal 1996 al 2013 ha gestito la piccola chiesa e la comunità di fedeli nella frazione di Sant'Ambrogio in Monte. Nel luglio 2013 è stato rimosso da Monte[1], secondo lui in seguito all'indisponibilità a chiudere il suo sito internet e rimuovere gli insulti e le ingiurie nei confronti di Silvio Berlusconi[2][3]. Da settembre 2013 risiede a La Valletta Brianza[4][5] e celebra una messa festiva la settimana a Dolzago. Noto ai più per le sue posizioni politiche molto forti, espresse tramite un linguaggio spesso volgare; lo stesso don Giorgio lo ammette, asserendo che è un modo per colpire più in profondità le persone che lo ascoltano.[senza fonte]

Controversie

Le idee espresse all'interno delle sue prediche e nel suo sito, nonché il linguaggio usato, hanno suscitato le reazioni della Chiesa cattolica[6][7], che insieme alla Lega[8] e a Silvio Berlusconi sono i principali bersagli delle critiche e degli insulti del sacerdote. Don Giorgio ha subito attacchi [9] da parte del quotidiano "Il Giornale"[10][11], in particolare riguardo alla questione creatasi col dottor Zangrillo[12], medico personale di Silvio Berlusconi[quale?].

È stato querelato dalla giornalista Grazia Graziadei[perché?][13].

Ha partecipato alla trasmissione Exit in onda su LA7 il 6 aprile 2011, affermando che sperava che a Silvio Berlusconi venisse un ictus, sollevando numerose polemiche[14].

È stato anche criticato per le sue posizioni sui soldati italiani morti durante la "missione di pace" in Afghanistan, definiti come dei mercenari e dunque indegni di essere chiamati difensori della patria[15].

Opere

  • Prego con i salmi, presentazione di Carlo Maria Martini, Roma, Paoline, 1982
  • Un Dio che sorride: la parabola del buon Samaritano, Milano, Paoline, 1987
  • Con Cristo sulla via della croce, Roma, Paoline, 1987
  • È bello dar lode al Signore, Rivoli (Ed. Velar),
  • Io t'invoco, Dio di verità: preghiere quotidiane per tutti, giovani e adulti, dal risveglio al riposo notturno, Gorle, Velar, 1997
  • Nel nome del Padre: preghiere, santi segni, simboli e formule della dottrina della Chiesa, disegni di Franca Vitali Cappello, Rivoli-Gorle, Elledici-Velar, 2003
  • Voglio dirti grazie: con il suono melodioso di un usignolo : il salmo preghiera che non ha eta, disegni di Franca Vitali Capello, Rivoli-Gorle, Elledici-Velar, 2005

Note

Controllo di autoritàVIAF (EN27153182664926791033 · SBN CFIV081758