Gilberto di Brionne

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Gilberto di Brionne (979/10001040) è stato un nobile normanno che fu conte d'Eu e conte di Brionne, dal 1015 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Gilberto, sia secondo il monaco e cronista normanno, Guglielmo di Jumièges, nella sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, che secondo il cronachista, priore dell'abbazia di Bec e sedicesimo abate di Mont-Saint-Michel, Robert di Torigny, nella sua Chronique, era figlio del conte d'Eu e conte di Brionne, Goffredo, e della moglie[1][2], di cui non si conoscono né il nome né i nomi degli ascendenti.
Goffredo di Brionne, sia secondo Guglielmo di Jumièges che secondo Roberto di Torigni, era figlio di Riccardo I Senza Paura, Jarl (equiparabile al nostro conte) dei Normanni e conte di Rouen, e di una concubina[1][2], di cui non si conoscono né il nome né i nomi degli ascendenti, mentre secondo alcuni storici era figlio legittimo della moglie, Gunnora[3] (950-5 gennaio 1031), di cui non si conoscono i nomi degli ascendenti, ma di nobile famiglia di origine vichinga (nobilissima puella Danico more sibi iuncta)[1] (Gunnor ex nobilissima Danorum prosapia ortam)[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte di suo padre, Goffredo, verso il 1015, nelle contee d'Eu e di Brionne, sia secondo Guglielmo di Jumièges che secondo Robert di Torigny, Gilberto, che era l'unico figlio maschio, gli succedette[1][2]. Il titolo di conte però gli fu riconosciuto, dal cugino, il duca di Normandia, Roberto il Diavolo, solo dopo il 1030 (in quell'anno infatti controfirma un documento del duca come Gilberto, figlio del conte Goffredo (Gislebertus filius Godefridi comitis)[4].

Il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, poco tempo dopo però lo cita col titolo di conte (Gislebertus ergo comes Brionniae), quando racconta il tentativo d Gilberto di allargare i confini dei suoi domini, approfittando del fatto che il signore del luogo, Giroie, era morto lasciando due figli minorenni, cercò di occupare la cittadina di Le Sap[5] e Roberto il Diavolo riuscì a mettere pace tra i contendenti[6].

Sempre secondo Orderico Vitale, durante il ducato di Roberto I di Normandia, il conte di Brionne, Gilberto (ducis Gislebertus comes Brionniæ), invase la zona di Vimeu, in Piccardia, ma fu affrontato e duramente sconfitto da Enguerrand I, conte di Ponthieu[7], che, in seguito a questa vittoria, fece costruire il monastero dedicato alla Madonna, in una località, denominata Bec[7] (La fondazione del monastero viene fatta risalire al 1034, per cui le operazioni militari avvennero poco prima[8]).

Nel 1035, secondo Orderico Vitale, il cugino, Roberto il Diavolo intraprese un pellegrinaggio in Terra santa[9] e nominò Gilberto custode per il suo giovane figlio Guglielmo insieme ad altri tre membri: Alano III, Duca di Bretagna, Osberno di Crepòn, siniscalco del ducato e Toroldo di Neufmarche, precettore di Guglielmo e probabilmente, connestabile del ducato.
Ma, durante il ritorno, sempre in quell'anno, presso Nicea, Roberto morì[10]; duca di Normandia divenne il figlio di Roberto, Guglielmo, di otto anni[9] e la custodia del giovane Guglielmo rimase a lui e ad Alano III, Duca di Bretagna[11].
Il 1 ottobre 1040, mentre assediava un castello ribelle nei pressi di Vimoutiers Alano III morì improvvisamente e, se si presta fede ad Orderico Vitale, fu avvelenato dagli stessi normanni[10].

Gilberto, rimasto unico tutore del giovane duca, Guglielmo, però fu ucciso in quello stesso anno: secondo Orderico Vitale, da un certo Oddone e da uno dei figli di Giroie, Roberto[12], come se fosse una vendetta peri torti subiti[13]; Guglielmo di Jumièges, pur confermando che gli assassini do Gilberto (Gislebertus comes Ocensis, filius Godefridi comitis, callidus et fortis, tutor Willelmi pueri, sed domini) furono Oddone e uno dei figli di Giroie, Roberto[14], precisando però che avevano agito su mandato del cugino di gilberto, Rodolfo, signore di Gacé (Rodulfus de Waceio filii Roberti archiepiscopi), figlio secondogenito dell'Arcivescovo di Rouen e Conte di Évreux, che, per due anni (1035-1037) era stato reggente del ducato di Normandia, Roberto[14]; infine Robert di Torigny si limita a dire che Gilberto fu ucciso da Rodolfo (Radulfo de Waceio filio Roberti archiepiscopi Rothomagensis)[15], che era suo cugino (i loro padri, Goffredo e Roberto, erano fratelli o fratellastri).

Infine la morte di Gilberto viene riportata negli Obituaires de la province de Sens. Tome 2[16],
Secondo Orderico Vitale, la contea di Brionne ritornò nel possesso del duca di Normandia[4], mentre la contea d'Eu andò a suo zio di Gilberto (un fratellastro di suo padre Goffredo), Guglielmo, come ci conferma Orderico Vitale[17].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Della moglie di Gilberto non si conoscono né il nome né i nomi degli ascendenti, e dalla quale ebbe tre[18] o quattro figli[4]:

  • Riccardo[2] (prima del 1035- 1090), Signore di Bienfaite e d'Orbec e anche Lord di Clare e Tonbridge;
  • Guglielmo († dopo il 29 agosto 1060). perché in quella data, secondo il documento n° XXVII del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Père de Chartres, Volume 1, coi fratelli, Riccardo e Baldovino, fece una offerta per il matrimonio della sorella[19];
  • Baldovino[20](† 1090), signore di Meules e di Sap, fu il primo sceriffo di Devon [4];
  • Adela, che sposò Nagel, visconte del Cotentin[19].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber IV, cap. XVIII, pag 247
  2. ^ a b c d e (LA) Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, anno 964, pagina 25
  3. ^ (EN) #ES Genealogy: Casato di Normandia - Godfrey
  4. ^ a b c d (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: nobiltà normanna - GILBERT de Brionne Archiviato l'8 maggio 2008 in Internet Archive.
  5. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus II, liber III, pag 24
  6. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus II, liber III, pag 25
  7. ^ a b (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. I, pag 13
  8. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, cap. I, pag 13, nota 2
  9. ^ a b (LA) Orderic Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, liber III, colonna 233
  10. ^ a b (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber IV, cap. XII, pag 252, nota 2
  11. ^ Gli altri due tutori di Guglielmo II di Normandia, Osberno di Crepòn, siniscalco del ducato e Toroldo di Neufmarche, precettore di Guglielmo, erano stati assassinati
  12. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus II, liber III, pagg 25 e 26
  13. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus II, liber III, pag 25 nota i
  14. ^ a b (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. II, pag 268
  15. ^ (LA) Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, anno 964, pagina 26
  16. ^ (LA) Obituaires de la province de Sens. Tome 2, Prirouré de Saint-Nicaise de meulan, pagina 239
  17. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, tomus II, liber III, pagine 12 e 13
  18. ^ (EN) #ES Genealogy: Casato di Eu - Gislebert "Crispin"
  19. ^ a b (LA) #ES Cartulaire de l'abbaye de Saint-Père de Chartres, Volume 1, capitulum XXVII, pagine 152 e 153
  20. ^ (LA) Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, Liber VIII, cap. XXXVII, pag 312

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • William John Corbett, "L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore", cap. X, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta tra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 255–298.
  • William John Corbett, "L'evoluzione del ducato di Normandia e la conquista normanna dell'Inghilterra", cap. I, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 5–55.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]