Giannetto d'Acquasparta

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Giannetto d'Acquasparta
NascitaAcquasparta, ?
MorteL'Aquila, 2 giugno 1424
Cause della mortemorto in combattimento
Dati militari
Forza armataMercenari
Anni di servizio11 (1413-1424)
GradoCondottiero
ComandantiPaolo Orsini
Muzio Attendolo Sforza
Braccio da Montone
BattaglieGuerra dell'Aquila (1424) ed altre
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Giovanni Antonio d'Acquasparta, detto Giannetto (Acquasparta, ... – L'Aquila, 2 giugno 1424), è stato un condottiero italiano[1].

Stemma della famiglia d'Acquasparta

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scarsissime e frammentarie sono le notizie sulla biografia del condottiero Giannetto d'Acquasparta, così come risultano oscure le sue origini[1]. Cresciuto ed avviato alla carriera militare in Umbria, nel 1413 abbandonò il territorio natio per stazionare nella zona compresa tra Bologna e Siena, appoggiando il condottiero Paolo Orsini contro Muzio Attendolo Sforza[1]. Dal 1415 al 1417 fu al servizio della Repubblica di Siena per poter far fronte ad un debito nei confronti di Angelo Tartaglia[1]. Nel 1419 fu militarmente attivo nel territorio compreso tra Todi, Orvieto, Narni, Spoleto ed Assisi, schierato con Muzio Attendolo Sforza contro Braccio da Montone[1]. Nel 1424 prese parte alla guerra dell'Aquila, schierato nell'esercito di quest'ultimo[1]. Nello scontro finale del 2 giugno morì in combattimento per un colpo di lancia mentre era intento a difendere il guado dell'Aterno al fine di coprire la ritirata ai bracceschi[1]. Il cronista aquilano Niccolò Ciminello ricordò con questi versi la sua uccisione in battaglia[1]:

«Non sì tosto venia per ripassare,
Eranli adosso li nostri Aquilani
Como nel fiume prendeano l'entrare;
Or chi vedesse menare de mani
Con lance, e ronchi li culpi toccare,
E tutti era talliati como cani
Come magnifici beccari in quell'arte.
Fu morto Jannetto d'Acquasparta.
»

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]