Gianfranco Franchini

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Gianfranco Franchini (Genova, 17 dicembre 1938Genova, 21 aprile 2009) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un avvocato, si è laureato in Architettura nel 1964 al Politecnico di Milano, dove ha conosciuto Renzo Piano, genovese come lui.[1]

Nel 1970, insieme a Piano e Richard Rogers ha progettato il Centre Georges Pompidou (noto anche come Beaubourg) a Parigi.[2]

Franchini, dopo il successo internazionale del progetto del Centre Pompidou, non ha più lavorato a progetti della stessa dimensione preferendo concentrarsi su progetti culturali e architettonici di piccola scala e per lo più realizzati in Italia, come la Biblioteca Civica Internazionale di Bordighera, la biblioteca di Chieri, la biblioteca civica "Lagorio" di Imperia o il Castello Mackenzie e il Museo di storia ebraica di Genova. Tra la fine del 1996 e il marzo del 1997 ha studiato, progettato e realizzato l'allestimento della mostra "Van Dyck a Genova. Grande pittura e collezionismo" tenutasi in Palazzo Ducale, sempre a Genova.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Poche sono le informazioni pubbliche su Franchini. Una delle migliori rimane l'elogio funebre pubblicato dal The Times nel 2009 [1]
  2. ^ Copia archiviata, su centrepompidou.fr. URL consultato il 10 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2008).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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