Giacomo Belotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giacomo Belotti (Rudiano, 31 luglio 1887Treviglio, 27 novembre 1967) è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giacomo Belotti era figlio di Angelo e Angela Ghidini, nato a Rudiano in provincia di Brescia ma trasferitisi da giovanissimo con la famiglia a Gazzaniga in provincia di Bergamo. Molte sono le sue opere di pittura a fresco eseguite per le chiese del territorio bergamasco.

Dal 1903 al 1910 seguì i corsi di pittura di Ponziano Loverini all'Accademia Carrara ottenendo moltissimi riconoscimenti e vincendo molti premi con Luigi Cassani, Vittorio Manini, Pietro Cambianica, Paolo Servalli, Giovanni Marini e Attilio Mozzi.
Nel corso del 1903-1904 per la realizzazione della stampa di un bassorilievo[1] che l'anno successivo, ricevendo una medaglia in bronzo per il Concorso delle statue.[2] Nell'anno scolastico 1907-1908 ottenne ottimi risultati anche al Concorso del Nudo e al secondo posto per quello di Prospettiva e di Storia dell'arte. La cosa si ripeté l'anno successivo, e vincendo il primo premio nel Corso del Colorito divenne uno dei giovani artisti più promettenti dei primi anni del XX secolo.

Nel 1913 vinse i premio in denaro per il concorso triennale della famiglia Piazzoni, premio che veniva assegnato all'allievo migliore, l'anno successivo vinse il concorso per l'assegnazione di una Borsa di studio di Roma e un assegno di 300 lire dalla Banca Popolare di Bergamo. Nel 1915 fu acquistata la sua prima opera dell'Associazione per l'Incoraggiamento delle Belle Arti. Il biennio 1916-1917 seguì un corso di perfezionamento per lo studio delle opere sacre del periodo sacro a Roma.[3]

Dedicò molta parte della sua vita, a partire dagli anni '30 del Novecento agli anni '60 alla realizzazione di affreschi.[4] Dal 1963 si ritirò a vita privata per motivi di salute.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Del periodo di studio all'Accademia Carrara restano alcuni studi a colore e carboncino oltre alcuni studi di nudo:

  • Studio di vecchia
  • Nudo di bambino
  • Ritratto di bambina
  • Ritratto di Teresa De Marchi olio su tela, (65x50) collezione privata

Opere a fresco:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Documentazione Cartelletta Personale dell'Allievo Belotti Giacomo, Archivio dell'Accademia Carrara-Gazzetta provinciale di Bergamo, 31 agosto 1904..
  2. ^ De Pascale, p 37.
  3. ^ De Pascale, p: 38.
  4. ^ Giacomo Belotti,pittore, su parrocchiacasaletto.org, Parrocchia Casaletto. URL consultato il 5 novembre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2020)..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico De Pascale, Mariolina Olivari, Dizionario degli artisti di Caravaggio e Treviglio, Edizioni Bolis, 1994, p. 38-39-40.
  • Documentazione Cartelletta Personale dell'Allievo Belotti Giacomo, Archivio dell'Accademia Carrara-Gazzetta provinciale di Bergamo, 31 agosto 1904.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Giacomo Belotti, su 1995-2015.undo.net, Undo.net. URL consultato il 5 novembre 2019.