Gerbillus floweri

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Gerbillo di Flower
Immagine di Gerbillus floweri mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Superordine Euarchontoglires
Ordine Rodentia
Famiglia Muridae
Sottofamiglia Gerbillinae
Genere Gerbillus
Specie G.floweri
Nomenclatura binomiale
Gerbillus floweri
Thomas, 1919
Sinonimi

G.bonhotei

Il gerbillo di Flower (Gerbillus floweri Thomas, 1919) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nel Vicino oriente.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 112 e 123 mm, la lunghezza della coda tra 140 e 158 mm, la lunghezza del piede tra 33 e 36 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 17 mm e un peso fino a 63 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Le parti dorsali variano dal bruno-rossiccio al fulvo con una indistinta striscia dorsale, la base dei peli è grigia, mentre le parti ventrali e parte della groppa sono bianche. Sono presenti delle macchie bianche sopra e dietro ogni occhio e dietro ogni orecchio. Il naso e i piedi sono bianchi. La coda è più lunga della testa e del corpo e termina con un piccolo ciuffo di peli scuri.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie terricola e notturna. Scava vasti cunicoli nella sabbia morbida, con le piccole entrate chiuse dalla sabbia stessa.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre probabilmente di semi di coloquintide. Nelle tane sono state trovate anche feci di dromedario.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa in Egitto, nella Penisola del Sinai settentrionale e nel Deserto del Negev fino alla Palestina.

Vive nei palmeti, in prossimità delle colture, negli uadi e nelle dune sabbiose.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato che si tratta di una specie comune all'interno del suo areale ed è attualmente priva di minacce, classifica G.floweri come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Schlitter, D., Amori, G., Hutterer, R. & Aulagnier, S. 2008, Gerbillus floweri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Gerbillus floweri, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Happold, 2013.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 9788889999707.
  • David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532

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