Gens Avidia
Magistrature della gens Avidia | |
---|---|
Periodo | Repubblica romana |
Consolati | 1 |
Tribunati consolari | 0 |
Dittature | 0 |
Censure | 0 |
Magistri equitum | 0 |
Decemvirati | 0 |
Tribunati della plebe | 0 |
La gens Avidia è stata una gens romana presente nei primi secoli dell'Impero romano. Molti dei suoi membri salirono alla ribalta durante il tardo primo secolo d.C. e il secondo secolo d.C.
Un'ara funeraria rinvenuta nei pressi della città di Avezzano indicava la tenuta della gens Avidia, un fundus ricadente nell'ager di Alba Fucens, e in seguito la contrada del centro abitato da cui sarebbe originato il nome stesso della città contemporanea[1]. Il gentilizio Avidius ricorre in altre iscrizioni rinvenute nella città antica di Alba Fucens.
I tria nomina usati dalla gens
[modifica | modifica wikitesto]Due rami di questa famiglia apparvero alla fine del I secolo d.C. Si tratta di discendenti che portavano i cognomina romani Quietus (uomo calmo o pacifico) e Nigrinus (diminutivo di Niger ovvero nerastro, Nerinus)[2][3][4].
Membri illustri della gens
[modifica | modifica wikitesto]- Tito Avidio Quieto: amico e contemporaneo di Plinio il Giovane[5].
- Tito Avidio Quieto: console suffetto nel 111[6].
- Gaio Avidio Nigrino: proconsole suffetto durante il regno di Domiziano e fratello del vecchio Quieto; Plutarco dedicò loro un trattato sull'amore fraterno[3][7].
- Gaio Avidio Nigrino: console durante la prima metà del 110 d.C. probabilmente uno dei quattro senatori messi a morte nell'anno successivo all'adesione di Adriano[8][9].
- Avidia Plauzia: figlia di Nigrino, moglie di Lucio Elio Cesare, successore designato dell'imperatore romano Adriano. Suo figlio Lucio Vero fu adottato da Antonino Pio e con il fratello Marco Aurelio, anch'esso adottivo fu imperatore dal 161 al 169.
- Gaio Avidio Eliodoro: oratore nativo della Siria, segretario privato e amico di Adriano. Fu nominato prefetto dell'Egitto[10][11].
- Gaio Avidio Cassio: figlio di Eliodoro. Generale di successo sotto Marco Aurelio contro il quale si ribellò nell'anno 175 perdendo la vita[10]. Alcuni studiosi hanno ipotizzato una discendenza di Avidio Cassio da Antioco IV di Commagene, per parte di Avidio Antioco, suo nonno.
- Avidio Maeciano: figlio di Avidio Cassio, affidato al comando di Alessandria d'Egitto durante la ribellione del padre. Venne ucciso dai suoi stessi soldati[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giuseppe Grossi, Le origini del nome Avezzano, su comune.avezzano.aq.it, Comune di Avezzano. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2017).
- ^ Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, William Smith, Editore.
- ^ a b Plutarco, Morales, 478B, 487E, 548B, 632A; vedi anche Christopher P. Jones, Plutarch and Rome (1971).
- ^ D.P. Simpson, Cassell's Latin & English Dictionary (1963).
- ^ Plinio il Giovane, Epistularum, vi. 29, ix. 13. § 15.
- ^ Anthony R. Birley, The Fasti of Roman Britain (Oxford: University Press, 1981), p. 87
- ^ Plinio il Giovane, Epistularum, x. 71. s. 74, 72. s. 75.
- ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, Hadrian, 7.
- ^ A. R. Birley, "Hadrian and Greek Senators", in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, vol. 116 (1997).
- ^ a b Cassio Dione, Roman History, lxix. 3, lxxi. 22.
- ^ Historia Augusta, Elio Sparziano, Hadrian, 15, 16.
- ^ Historia Augusta, Giulio Capitolino, Marcus Aurelius, 25.