Galeotto Manfredi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Galeotto Manfredi (144031 maggio 1488) è stato un condottiero italiano e signore di Faenza.

Stemma della famiglia Manfredi

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Galeotto Manfredi

Nato a Faenza, era figlio di Astorre II Manfredi, fratello di Carlo II Manfredi.

Nella giovinezza seguì il famoso condottiero Bartolomeo Colleoni al soldo della Repubblica di Venezia.

Nel 1477, dopo un fallito tentativo di conquista militare, riuscì comunque a succedere al fratello Carlo come vicario pontificio di Faenza, che fino ad allora era riuscito a tenerlo ai margini, avvalendosi di una ribellione popolare nella città, in cui entrò trionfante il 16 novembre.[1]

Nel 1483 fu comandante presso la Repubblica di Firenze e combatté nelle guerre di Lombardia.

Fu ucciso dalla moglie il 31 maggio 1488 per motivi di gelosia, col sostegno di alcuni congiurati. Gli successe nella guida della città il figlio legittimo Astorre, all'epoca minorenne.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 febbraio 1482 sposò Francesca Bentivoglio, figlia di Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna. Lorenzo de' Medici era il mediatore del matrimonio, dato che voleva assicurare Faenza nei confronti delle ambizioni conquistatrici di Girolamo Riario che si era già impossessato di Imola e di Forlì. Galeotto decise comunque di proseguire la relazione con l'amante, Cassandra Pavoni (che gli diede tre figli)[2].

Dal matrimonio con la Bentivoglio nacque un figlio:

I tre figli naturali avuti da Cassandra Pavoni furono invece:

  • Francesco, poi Astorre IV (1470-1509), politico.
  • Scipione (1473-1493), religioso
  • Giovanni Evangelista (1482-1502), castellano

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Atti e memorie della R. Deputazione di Storia Patria per le Provincie di Romagna. Anno accademico 1882-1883, 1883, p.381.
  2. ^ Isabella Lazzarini, MANFREDI, Galeotto, in Dizionario biografico degli italiani, LXVIII, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  3. ^ Pompeo Litta, Manfredi di Faenza, Milano, 1861.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Manfredi di Faenza, Milano, 1861.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Signore di Faenza
(vicario pontificio)
Successore
Carlo II Manfredi 1477–1488 Astorre III Manfredi
Controllo di autoritàVIAF (EN18291900 · ISNI (EN0000 0000 6151 2481 · SBN CUBV097493 · BAV 495/49132 · CERL cnp00525084 · GND (DE129041564 · WorldCat Identities (ENviaf-18291900