Gaetano d'Ancora

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Gaetano d'Ancora (Napoli, 8 ottobre 1751Napoli, 7 marzo 1816) è stato un archeologo, filologo e grecista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studioso di lingue classiche ed orientali, che insegnò nel Seminario arcivescovile di Napoli, dopo il 1799 ebbe la cattedra di lingua greca all'Università di Napoli. Fece parte delle principali istituzioni culturali e scientifiche del periodo, italiane ed internazionali, quali l'Accademia Ercolanese, l'Accademia Etrusca di Cortona e la Royal Society di Londra.

Nel 1803, l'imperatore di Russia volle averlo come docente di letteratura greca nell'ateneo di Vilnius, ma d'Ancora rifiutò la proposta, desiderando rimanere in patria[1].

Ha scritto numerosi saggi e memorie di antichistica, su scavi e ritrovamenti archeologici. Nel 1794 ha fissato, attraverso il confronto filologico di diversi codici, la principale edizione di riferimento del De Alimento ex aquatilibus di Senocrate[2].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. de Jorio, Gaetano d'Ancora, cit. in bibliografia, p. 46.
  2. ^ «Giornale de' letterati», t. XCV, Pisa 1794, pp. 284-287

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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