Gabriella Sica
Gabriella Sica (Viterbo, 24 ottobre 1950) è una poetessa e scrittrice italiana. Dalla prima adolescenza vive a Roma.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Originaria della Tuscia, Gabriella Sica si trasferisce all'età di dieci anni con la famiglia a Roma, giusto in tempo per iscriversi al primo anno della Scuola media a Balduina. Studia al Liceo Classico Terenzio Mamiani e all'Università "Sapienza" dove segue i corsi di Walter Pedullà, relatore della Tesi di Laurea e della Tesi di Perfezionamento, entrambe su Edoardo Sanguineti. Gli anni Settanta sono anni di lunga gavetta in cui scrive articoli su vari giornali, tra cui l'"Avanti", "Tempo" e "Repubblica", oltre che per Radio 3, e pubblica una monografia su Edoardo Sanguineti (Il Castoro, La Nuova Italia, 1974) e una postfazione a Rossocorpolingua (Cooperativa scrittori, 1977) di Elio Pagliarani con cui ha collaborato agli ultimi numeri di "Periodo ipotetico" ( Il laboratorio di “Periodo ipotetico”, 4 dicembre 2022, https://rossocorpolingua.it/node/1902)
Tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, gli inizi come autrice, vari e in più generi, segnano un notevole cambiamento nella sua scrittura. Già nel 1979 esordisce sulla scena teatrale milanese, al Teatro Out-off, con un monologo, La clandestina, nell'ambito della rassegna "Sex Poetry. Il sesso della poesia. La poesia del sesso", curata da Michelangelo Coviello. La clandestina è poi pubblicato nell’antologia di racconti La violenza inesplosa, a cura di Aldo Rosselli (Lerici, 1980).
Intraprende la curatela di una collana di libri, Il Melograno, per le Edizioni Abete, tra cui risulta centrale Prato pagano in due serie, in formati e in tempi diversi. Dal 1979 al 1988 ha infatti ideato, curato e diretto la rivista di poesia Prato pagano, a cui hanno partecipato Beppe Salvia, Pietro Tripodo, Valerio Magrelli, Claudio Damiani, Marco Lodoli, Arnaldo Colasanti, Antonella Anedda, Paolo Prestigiacomo, Silvia Bre, Edoardo Albinati, Michelangelo Coviello, Nadia Campana e, con minore frequenza, altri autori. Nel 2005 Gabriella Sica promuove e scrive l'Introduzione, Campo di battaglia, al libro di Flavia Giacomozzi, Campo di battaglia. Poeti a Roma negli anni Ottanta (antologia di Prato pagano e Braci), Castelvecchi. Il 7 giugno 2018 è stata inaugurata alla Biblioteca Nazionale di Roma la mostra "Prato pagano e la poesia degli anni Ottanta" con manoscritti, disegni, fotografie e copertine della rivista, e si è conclusa l'8 ottobre 2018 con un seminario, "Prato pagano. Il futuro nell'antico". Su Rai Cultura: https://www.raicultura.it/letteratura/articoli/2019/11/Gabriella-Sica-Prato-Pagano-96287e2a-d399-4837-9b5e-c6ad6d893f74.html
Intanto oltre che su Prato pagano Gabriella Sica pubblica suoi testi su varie riviste tra cui Nuovi Argomenti e l'"Almanacco dello Specchio" dove nel 1983 pubblica le Poesie per le oche, con la prefazione di Giovanni Raboni. In questi primi anni Ottanta (nel 1980, 1981, 1984, 1985 e 1994). partecipa ai Festival Internazionali di Poesia curati da Simone Carella e Franco Cordelli. Nel 1986, in un'unica rappresentazione, il 30 luglio, viene messo in scena un suo testo in ottave, Cavalieri d'antichi tempi santi, regia di Memè Perlini con Remo Girone, nell'ambito del Festival di Villa Medici
Nel 1986 pubblica il suo primo libro di poesie, dal titolo La famosa vita e che vince l'anno successivo il Premio di Poesia Brutium-Tropea. Escono poi nel 1992 Vicolo del Bologna (finalista vincitore al Premio "San Pellegrino"), nel 1997 Poesie bambine, nel 2001 Poesie familiari (Fazi Editore), che vince il Premio Letterario Camaiore - Francesco Belluomini del 2002[1] ed è finalista vincitore al Premio Frascati e al Premio Metauro.
Ha ideato e promosso due premi di poesia. Nel 1986, su proposta dell'assessore Domenico Ambrosino e con il sostegno del Comune di Procida, Gabriella Sica promuove il "Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante". Il Premio, in cui sono coinvolti anche i giovani autori, viene assegnato (da una giuria formata, oltre da Sica, da Paolo Volponi, Dario Bellezza, Walter Pedullà, Jean Noel Schifano) a Antonio Debenedetti, Stefano D'Arrigo, Anna Maria Ortese, Lalla Romano e Mario Luzi. Nel 1993, su iniziativa di Gabriella Sica e Nunzio Prestigiacomo e con il sostegno dell’amministrazione comunale di San Mauro Castelverde, viene indetto il Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo”. Dopo qualche anno di sospensione, il Premio viene ripreso da Fabrizio Ferreri, con la collaborazione di Gabriella Sica e il sostegno del Comune di San Mauro Castelverde, ora depositario dell'Archivio di Prestigiacomo e promotore dell'opera di Prestigiacomo.
Ha curato un convegno nel 1993 con poeti e critici i cui interventi sono stati raccolti, a cura sua e di Maria Ida Gaeta, ne La parola ritrovata. Ultime tendenze della poesia italiana (Marsilio, 1995) e scritto un libro sulla metrica come risorsa tecnica e umana della poesia, Scrivere in versi. Metrica e poesia (Il Saggiatore 1996 - con la sigla Pratiche -, 2003 e 2011). Sempre nel 1995 ha partecipato con un suo intervento, Amo il mio tempo, al volume Orazio. Arte poetica, a cura di Claudio Damiani, traduzione e note di Giacomo F. Rech.
Ha ideato, sceneggiato e realizzato per la Rai (Rai Educational diretta da Renato Parascandolo), alla fine degli anni Novanta, sei docufilm, con la regia di Gianni Barcelloni, sui grandi poeti italiani del Novecento (Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Umberto Saba, Sandro Penna e Giorgio Caproni): i primi tre sono stati pubblicati in videocassetta da Einaudi (2000 e 2001). Rai Cultura e Rai Scuola nel 2020, all'inizio del Covid, hanno messo a disposizione gratuitamente i docufilm di Gabriella Sica “Poeti del ‘900” sulla piattaforma RaiPlay[2].
Nel 2009 pubblica Le lacrime delle cose, vincitore del Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo per la sezione poesia nel 2010[3], del Premio Garessio-Ricci, finalista vincitore al Premio Internazionale Dessì e al Premio Lucia Rodacanachi-Arenzano.
Inizia la pubblicazione di tre libri in prosa: nel 2010 Emily e le Altre. Con 56 poesie di Emily Dickinson (dedicato a Emily e a sue amiche reali o immaginarie, lontane nel tempo e nello spazio, come Charlotte ed Emily Bronte, Elizabeth Barrett Browning, Margherita Guidacci, Elizabeth Bishop, Cristina Campo, Nadia Campana e Amelia Rosselli); in seguito Cara Europa che ci guardi 1915-2015 (Cooper editore, 2015 ), presentato in anteprima al "Festival della Letteratura di viaggio" a Roma, poi a "Book City" a Milano, e in cui vengono ricordate le due guerre mondiali sullo sfondo delle vicende familiari vissute dai genitori e dai nonni; e anticipate in alcuni eventi le nuove minacce climatiche, nucleari e belliche; nel 2019 Primula Campomaggiore. Un'artista della Tuscia felice, di cui viene rievocata la storia di artista e pittrice prematuramente scomparsa e intrecciata fin dall'infanzia con la famiglia dell'autrice.
Nel 2011, sul n. 41 della rivista di poesia "Steve", di Carlo Alberto Sitta, è apparsa una sua autobiografia, Gabriella Sica. La sua vita per immagini. Tra i vari riconoscimenti Gabriella Sica ha ricevuto a Lerici il Premio Lerici Pea Golfo dei Poeti 2014 per l'Opera poetica. Ha ricevuto da una giuria prestigiosa la "Laurea in Poesia" 2025, promosso dall'Università Pontificia Salesiana in Roma.
Le sue poesie, apprezzate da Elsa Morante, Attilio Bertolucci, Giorgio Caproni ed Elio Pagliarani, sono state tradotte in francese, inglese, rumeno, turco, croato, catalano, persiano e, in particolare, in spagnolo (in alcune antologie di poesia italiana, tradotte da Emilio Coco e pubblicate in Spagna, e con il volume "No sentirás el ruisenor que llora", nella traduzione di Mercedes Arriaga, presso Arcibel Editores, 2005) [4] Nel 2025 sono uscite cinque poesie dedicate a Valentino Zeichen sulla rivista Italienisch (traduzione di Caroline Luderssen, Paolo Frosio e Francesco Pozzebon) e tre poesie nell'Antologia di poeti italiani in cinese, a cura di Francesco De Luca.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]In versi
[modifica | modifica wikitesto]- La famosa vita (Quaderni di Prato pagano, Abete,1986, Premio Tropea Brutium-Poesia)
- Vicolo del Bologna (Pegaso, 1992, finalista vincitore Premio San Pellegrino)
- Poesie bambine (Milano, La Vita Felice, 1997, con una lettera di Emanuele Trevi)
- Poesie familiari (Roma, Fazi, 2001, Premio Camaiore, finalista vincitore Premio Metauro e Premio Frascati)
- Un'oca di gabbia, una poesia con una fotografia di Eric Toccaceli in 33 copie, Osnago, Edizioni PulcinoElefante, 2003
- Le lacrime delle cose (Bergamo, Moretti & Vitali, 2009, postfazione di Paolo Lagazzi, risvolti di Giancarlo Pontiggia. Premio Alghero Poesia, Premio Garessio-Ricci, vincitore finalista Premio Giuseppe Dessì e Premio Arenzano - Lucia Rodecanachi).
- Tu io e Montale a cena. Poesie per Zeichen (Latiano, Interno Poesia, 2019. Premio della Giuria San Vito al Tagliamento, Menzione Speciale “Luciana Notari”)
- Sonetto sfrangiato, plaquette da una poesia, con una foto di Dino Ignani e un aforisma critico di Ugo Magnanti (Anzio, FusibiliaLibri, 2021)
- Poesie d’aria (Latiano, Interno Libri Edizioni, 2022, finalista Premio Strega Poesia)
- Il trenino di Pietro Tripodo, una poesia e una foto di Sandro Fogli, in 18 copie, 2024
- La fabuleuse vie. Poèmes 1986 et 2024, traduzione di Monique Baccelli (Lille, Laborintus, 2024). Il libro è formato da due libri ciascuno di cinquanta poesia: il suo primo libro, La famosa vita, e un nuovo libro, inedito anche in Italia, La nuova famosa vita.
In prosa
[modifica | modifica wikitesto]- Scuola di ballo (Rotundo, 1988, Premio Lerici-Golfo dei poeti)
- È nato un bimbo (Milano, Oscar Mondadori, 1990)
- La parola ritrovata - Ultime tendenze della poesia italiana (a cura di Gabriella Sica e Maria Ida Gaeta, Marsilio, 1995)
- Scrivere in versi - Metrica e poesia (Il Saggiatore,1996 con la sigla Pratiche, 2003 e 2011)
- Sia dato credito all'invisibile - Prose e saggi (Marsilio, 2000)
- Introduzione a Campo di battaglia. Poesia a Roma negli anni ottanta di Flavia Giacomozzi (Castelvecchi, 2005)
- Emily e le altre. Con 56 poesie di Emily Dickinson, Cooper, 2010 ISBN 978-88-7394-165-1
- Cara Europa che ci guardi 1915-2015, Roma, Cooper, 2015
- Primula Campomaggiore, un'artista della Tuscia felice, Vetralla (Vt), Davide Ghaleb, 2019
In video
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Ungaretti. Vita d'un uomo (Rai Educational-Einaudi, 2000)
- Eugenio Montale (Rai Educational-Einaudi, 2000)
- Pier Paolo Pasolini poeta (Rai Educational-Einaudi, 2001)
- Umberto Saba. Il Canzoniere (Rai Educational)
- Giorgio Caproni. Il seme del piangere (Rai Educational)
- Sandro Penna. Croce e delizia (Rai Educational)
Onorificenza
[modifica | modifica wikitesto]Conferimento di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana a Gabriella Sica, luglio 1986.
Il riconoscimento è stato assegnato su proposta della prima Commissione per la parità e le pari opportunità (1984-1987), presieduta da Elena Marinucci, nel cui ambito è stato promosso Il libro Il sessismo nella lingua italiana di Alma Sabatini (1993), antesignano del dibattito contemporaneo sulla lingua e la grammatica al femminile.
Laura Laurenzi, Soldi, arte, successo per le 54 donne d’oro ufficiali e cavalieri, “la Repubblica”, 13 luglio 1986
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pubblicato il bando di partecipazione per il XXXII Premio Letterario Camaiore - Francesco Belluomini 2020, su comune.camaiore.lu.it, 25 febbraio 2020. URL consultato il 20 febbraio 2022.
- ^ Poeti del '900, su RaiPlay. URL consultato il 20 febbraio 2022.
- ^ Premio Donna a Paola Saluzzi, su alguer.it, 7 maggio 2010. URL consultato il 20 febbraio 2022.
- ^ site.unibo.it, https://site.unibo.it/atlante-poeti/it/poeti-del-centro/gabriella-sica#:~:text=Le%20sue%20poesie%20sono%20state,1990)%2C%20Scrivere%20in%20versi.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su gabriellasica.com.
- Opere di Gabriella Sica, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Gabriella Sica, su Open Library, Internet Archive.
- Registrazioni di Gabriella Sica, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 66616353 · ISNI (EN) 0000 0000 8146 3752 · SBN CFIV010078 · Europeana agent/base/88719 · LCCN (EN) n96069045 · GND (DE) 138254761 · BNF (FR) cb134793194 (data) |
|---|