Furo (pesce)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Furo
Ricostruzione di Furo
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Ionoscopiformes
Genere Furo

Furo è un genere di pesci ossei estinti, appartenenti agli ionoscopiformi. Visse tra il Triassico medio e il Giurassico superiore (circa 240 – 145 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce possedeva un corpo slanciato e allungato, tipico di un animale predatore. Le pinne pettorali erano solitamente allungate e strette ed erano particolarmente sviluppate, anche se la loro morfologia variava da specie a specie. La pinna dorsale era situata relativamente indietro lungo il corpo, ed era sostenuta da raggi la cui lunghezza decresceva regolarmente verso l'indietro. La pinna anale e le pinne pelviche erano piuttosto ridotte, mentre la pinna caudale era semi-eterocerca e dotata di un lobo superiore più sviluppato. Le scaglie che ricoprivano il corpo erano lisce e quadrangolari. Il cranio era solitamente allungato (anche se alcune specie possedevano un cranio più corto) e dotato di una dentatura costituita da denti conici e appuntiti, piuttosto spaziati fra loro. Le dimensioni di Furo variavano da specie a specie, ma solitamente erano comprese tra i 10 centimetri e il mezzo metro di lunghezza.

Fossile di Furo proveniente da Lyme Regis (Teylers Museum)

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I primi fossili di questo animale vennero descritti da Louis Agassiz nel 1843; lo studioso svizzero istituì il genere Eugnathus, ma questo nome generico era già stato utilizzato in precedenza da Schoenherr nel 1833 per designare un coleottero; fu quindi Gistl nel 1848 a istituire il genere Furo. La specie tipo è F. orthostomus, proveniente dal Giurassico inferiore di Lyme Regis (Inghilterra), mentre una delle specie più note è F. normandica, studiata da Wenz nel 1968 e proveniente dal Toarciano della Francia settentrionale. Le specie più antiche (F. hermesi, F. trottii) provengono dal Triassico medio dell'Italia settentrionale e vennero inizialmente attribuite ai generi Semionotus e Lepidotes.

Fossile di Furo orthostomus

Sono note numerose altre specie attribuite al genere Furo, rinvenute in numerosi giacimenti europei e provenienti da orizzonti geologici disparati, che abbracciano un periodo di quasi 100 milioni di anni, ma è probabile che il genere non fosse monofiletico: Furo potrebbe rappresentare quindi un grado evolutivo di pesci amiiformi o ionoscopiformi, con specie appartenenti in realtà ad altri generi. Ad esempio, la specie F. longiserratus del Giurassico superiore tedesco potrebbe essere simile a Ophiopsis, mentre F. microlepidotes sembrerebbe essere affine a Caturus (Lambers, 1998).

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

La maggior parte delle specie attribuite al genere Furo erano pesci predatori che abitavano acque marine calme e poco profonde. Furo comprendeva forme predatrici dal corpo slanciato, probabilmente abili a inseguire le prede.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Agassiz,L ., 1833 - 1843. Recherches sur les poissons fossiles. Band 1-5. Neuchatel
  • Alessandri, G. de, 1910. Studii sui pesci Triasici della Lombardia. Memorie Società ltaliana di Scienze Naturali e Museo Civico di Storia Naturale di Milano,T : I-145.
  • Lambers, P.H., 1998. The genus Furo (Pisces, Halecomorphi) from the Upper Jurassic Plattenkalke of Germany. Oryctos, 1, 23-35.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Furo, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata