Franco Limardi

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Franco Limardi (Roma, 6 dicembre 1959) è uno scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Roma nel 1959, dal 1991 vive a Viterbo dove ha insegnato Italiano e Storia all'Istituto Tecnico Tecnologico Leonardo da Vinci e dal 2020 Filosofia e Storia al Liceo Scientifico Paolo Ruffini[1].

Laureato in Filosofia all'Università della Sapienza con una tesi intitolata "Il concetto di cinema moderno", prima di approdare alla scrittura si è occupato di critica cinematografica e ha seguito corsi di sceneggiatura. Tra le sue diverse esperienze professionali, è stato conduttore radiofonico, libraio e ufficiale dell’Esercito Italiano[2].

Nel 1999 ha partecipato alla XIII edizione del Premio Calvino giungendo in finale con il romanzo L'età dell'acqua, che ebbe una menzione speciale dalla giuria del Premio e fu pubblicato l'anno successivo[3].

In seguito ha pubblicato altri 5 romanzi: Anche una sola lacrima nel 2005, I cinquanta nomi del bianco nel 2009 (entrambi finalisti al Premio Scerbanenco) e Il bacio del brigante nel 2013 (vincitore del Premio Chianti[4]) La porta del buio nel 2018, Tutte le parti del mondo nel 2023. Ha pubblicato una raccolta di racconti, Lungo la stessa strada, nel 2007 e altri suoi racconti sono comparsi in diverse antologie.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Antologie di racconti[modifica | modifica wikitesto]

Audiolibri[modifica | modifica wikitesto]

Graphic Novel[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "I cinquanta nomi del bianco". Ultimo romanzo di Franco Limardi, su viterbooggi.eu. URL consultato l'8 maggio 2018.
  2. ^ Franco Limardi biografia, su zam.it. URL consultato l'8 maggio 2018.
  3. ^ I finalisti di tutte le edizioni, su premiocalvino.it. URL consultato l'8 maggio 2018.
  4. ^ E'Franco Limardi il vincitore del 28º Premio letterario Chianti, su gonews.it, 2 maggio 2015. URL consultato l'8 maggio 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN54098162 · ISNI (EN0000 0000 4948 6583 · SBN RMLV047328 · LCCN (ENnr2004012918 · GND (DE139769102 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2004012918