Francesco Antonio Winspeare

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Francesco Antonio Winspeare (Portici, 1778Napoli, 1870), è stato un militare e politico, ministro della guerra del Regno delle Due Sicilie.

Francesco Antonio Winspeare
NascitaPortici, 1778
MorteNapoli, 1870
Dati militari
Paese servito Regno delle Due Sicilie
Forza armataEsercito delle Due Sicilie
Gradotenente generale
Comandante diScuola Militare Nunziatella
PubblicazioniManuale di gendarmeria
Altre caricheMinistro della Guerra
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Biografia

Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Winspeare e fratello del giureconsulto, avvocato e filosofo Davide, entrò giovanissimo alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli. Entrato a far parte dell'Esercito delle Due Sicilie, vi ricoprì incarichi a responsabilità crescente, tra cui il comando della Nunziatella e quello della gendarmeria, arrivando al grado di tenente generale.

Chiamato a ricoprire l'incarico di Ministro della guerra dal re Francesco II di Borbone nel 1860 in occasione dell'invasione del Regno delle Due Sicilie da parte delle truppe garibaldine prima, e di quelle piemontesi poi, fu protagonista delle ultime fasi di vita del regno. Fu sostituito nell'incarico di ministro dal generale Giosuè Ritucci.

Discendenza

Dalla moglie Raimonda Riccardi ebbe tre figli. Tra questi, il primogenito Davide (Napoli, 1826 - Cannes, 1905) entrò alla Nunziatella nel 1839 e quindi nell'esercito delle Due Sicilie. Con il grado di maggiore partecipò valorosamente all'assedio di Gaeta. Nominato da Francesco II di Borbone cavaliere dell'Ordine Costantiniano di S. Giorgio per l'eroico comportamento, alla caduta del regno preferì l'esilio in Russia, dove partecipò col grado di tenente generale alla Campagna del Caucaso. L'altro figlio Antonio (Napoli, 1822 - Depressa, 1918), partecipò ai moti del 1848. Nel 1862 divenne direttore della Zecca e subito dopo prefetto di Lecce. Sposò Emma Gannone, duchessa di Salve e per alcuni mesi (14 novembre 1875 - 18 aprile 1876) fu sindaco di Napoli. Tra i discendenti di rilievo si annovera Antonio Winspeare, morto nel 1991, già ambasciatore italiano e vice-segretario dell'ONU con Kurt Waldheim[1].

Note