Consiglio per la stabilità finanziaria
Il Consiglio per la stabilità finanziaria[1] (in inglese Financial Stability Board; fino al 2009: Financial Stability Forum) è un organismo internazionale con il compito di monitorare il sistema finanziario mondiale. In tale organismo sono rappresentati tutti i paesi del G20 (rappresentati sia dai propri governi che dalle rispettive banche centrali), Spagna e Commissione europea[2], oltre che a Arabia Saudita, Argentina, Brasile, Cina, Corea, India, Indonesia, Messico, Russia, Sudafrica e Turchia (fonte). Ha la propria sede a Basilea.[3]
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Tale organismo nasce nel 1999 dalla volontà dei governi di incentivare la stabilità finanziaria in un'ottica globale, adottare delle migliorie al sistema dei mercati e ridurre il rischio di crisi finanziarie per mezzo della condivisione di informazioni.[4] Si propone, inoltre, di incentivare la cooperazione internazionale tra le autorità di vigilanza.[4]
Presidenti[modifica | modifica wikitesto]
Foro per la stabilità finanziaria[modifica | modifica wikitesto]
- 1999 - 2003: Andrew Crockett, Direttore Generale della Banca dei Regolamenti Internazionali
- 2003 - 2006: Roger W.Ferguson, Vice Presidente Consiglio Direttivo della Riserva Federale
- 2006 - 2009: Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea ed ex-Governatore della Banca d'Italia.
Consiglio per la stabilità finanziaria[modifica | modifica wikitesto]
- 2009 - 2011: Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea ed ex-Governatore della Banca d'Italia.
- 2011 - : Mark Carney, Governatore della Banca d'Inghilterra ed ex-Governatore della Banca del Canada.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Pagina dedicata agli organismi di "stabilità finanziaria" sul sito della Banca d'Italia
- ^ www.financialstabilityboard.org
- ^ www.financialstabilityboard.org
- ^ a b www.bancaditallia.it Archiviato il 8 aprile 2011 in Internet Archive.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale, su financialstabilityboard.org.