Alaşehir

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Alaşehir
ilçe belediyesi
Alaşehir – Veduta
Alaşehir – Veduta
La chiesa di San Giovanni ad Alaşehir
Localizzazione
StatoBandiera della Turchia Turchia
RegioneEgeo
ProvinciaManisa
DistrettoAlaşehir
Territorio
Coordinate38°21′N 28°31′E / 38.35°N 28.516667°E38.35; 28.516667 (Alaşehir)
Altitudine189 m s.l.m.
Superficie1 015,26 km²
Abitanti54 082 (2010)
Densità53,27 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Turchia
Alaşehir
Alaşehir
Sito istituzionale

Alaşehir (in greco Φιλαδέλφεια?, Filadelfia) è una città della Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Manisa.

Sorge nella vallata di Kuzuçay ai piedi del Bozdağ anticamente chiamato Tmolus.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Venne fondata nel 189 a.C. dal re di Pergamo Eumene II, che la chiamò Philadelphia (amore fraterno) in onore di suo fratello Attalo II Filadelfo. È famosa per essere una delle sette Chiese dell'Asia citate nell'Apocalisse.

Fu conquistata, assieme alle altre città della Frigia, dal Sultano selgiuchide di Rūm Suleyman ibn Qutulmish nel 1075 o 1076, ma fu ripresa dai Bizantini nel 1098. È assai probabile che la battaglia del 1211 tra l'Imperatore bizantino Teodoro I Lascaris e il selgiuchide Kaykhusraw I (istigato dal deposto Alessio III), in cui quest'ultimo fu ucciso, si sia svolta nelle sue vicinanze.[1] Fu l'ultima città bizantina dell'Asia Minore a cadere in mano dei Turchi Ottomani nel 1391.

Durante la guerra greco-turca seguita all'occupazione di Smirne, la città venne occupata il 22 giugno 1920 dall'esercito Greco all'inizio dell'avanzata in Anatolia, e incendiata e distrutta dallo stesso il 4 Settembre 1922, durante la rotta greca seguita alla Battaglia di Dumlupınar.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cambridge Medieval History, p. 547

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (TR) Scheda su yerelnet.org.tr, su yerelnet.org.tr. URL consultato il 28 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2011).
Controllo di autoritàVIAF (EN131284647 · LCCN (ENn85380743 · GND (DE4759490-1 · BNF (FRcb11960766z (data) · J9U (ENHE987007564692805171
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