Faro di Fenerbahçe

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Faro di Fenerbahçe
Faro di Fenerbahçe
Il Faro di Fenerbahçe
StatoBandiera della Turchia Turchia
RegioneRegione di Marmara
ProvinciaIstanbul
DistrettoKadıköy
Coordinate40°58′05″N 29°01′55″E / 40.968056°N 29.031944°E40.968056; 29.031944
Mappa di localizzazione: Turchia
Faro di Fenerbahçe
Costruzione1856
Altezza25 m
Elevazione20 m s.l.m.
Portata15 miglia nautiche
Elenco fariTUR-021[1]
Visitabileno
Automatizzatosi
Segnale
Due lampi bianchi, periodo 12 s

Il Faro di Fenerbahçe (in turco Fenerbahçe Feneri), é un faro storico ancora in uso che si trova sulla costa settentrionale del Mar di Marmara nel quartiere di Fenerbahçe, nel distretto di Kadıköy a Istanbul, in Turchia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia di questo faro a Capo Fenerbahçe, che dà il nome al quartiere nel distretto di Kadıköy di Istanbul, risale al periodo bizantino. Qui c'era un tempio dedicato alla dea Hera, vicino ai due scogli chiamati Hera e Ireas. Su questi scogli venne costruita una torre antincendio. Documenti storici riportano spesso naufragi e danni causati dall'impatto delle navi con gli scogli del promontorio. Nelle fonti del periodo ottomano si legge che un faro venne eretto nel 1570 con il nome di "Bağçe-i fener".

In un editto datato Recep 969 (marzo 1562), il Sultano Solimano il Magnifico (r. 1520-1566) emanò un decreto in cui ordinava la creazione di un faro sugli scogli di Capo Kalamış, come veniva chiamata la località all'epoca:[2]

«Nel luogo chiamato Kalemiç burnu, quando le navi dei musulmani e dei non musulmani vanno e vengono di notte, non c'è una lanterna, e nella maggior parte dei casi colpiscono la roccia e causano danni e perdite, ed è mia intenzione costruire una lanterna nel luogo che ho ordinato.»

In base a questo decreto, si evince che non esisteva un faro funzionante sull'allora Capo Kalemiç, che oggi è chiamato Capo Fenerbahçe, e che questo fu costruito per la prima volta durante il regno di Solimano il Magnifico.

Nel 1661 Eremya Çelebi Kömürciyan scrisse nel suo libro "Storia di Istanbul":

«... che brucia in cima alla torre, che si erge come una statua monolitica su un fondamento di testo gettato in mare, e che brilla come una stella ogni notte fino all'alba per proteggere le navi dall'urto con gli scogli"»

citando il faro di Fenerbahçe come un esempio di un nuovo faro.

Râşid, uno dei cronachisti del XVII secolo, nella sua storia dell'anno 1720-1721 cita anch'esso questo faro come esempio di nuovo modello di fari.

Hüseyin Ayvansarayî, nella sua opera Hadîkatü'l-Cevâmi, menzionando questo luogo, scrive:

«A Fenerbahce c'è una torre straordinaria, dalla cui sommità viene accesa una grande lampada a olio per far navigare e viaggiare le navi di notte.»

Nelle cronache del XVIII secolo si legge che il Gran Visir e i funzionari di stato venivano tenuti qui per un breve periodo prima di essere mandati in esilio. Nel 1707, Seyyid Firarî Hasan Pasha, visir della cupola di Ahmed III, fu strangolato nella sala del faro di Fenerbahçe, ai piedi della porta che conduce al faro; la sua testa fu tagliata e il suo corpo fu gettato in mare da qui. La testa mozzata fu prima portata a palazzo e poi gettata in mare da Sarayburnu.

Costruito nella forma attuale nel 1857, il faro sorge su una punta del Capo Fenerbahçe, vicino al lato orientale dell'ingresso del Bosforo. Il Faro di Fenerbahçe è stato teatro di molti eventi, tra cui esecuzioni. Durante l'occupazione di Costantinopoli, i soldati inglesi volevano salire sulla torre e Mediha Hanım (la guardiana del faro) e sua madre inseguirono i soldati ubriachi con un bastone. Il faro venne illuminato e decorato durante le celebrazioni del 10º anniversario della Repubblica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il cristallo della lanterna fu coperto da una tenda nera e oscurato.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il faro alla fine del 1800

La località di Fenerbahçe ha preso il nome dal faro (letteralmente: in turco "Fener" significa faro e "bahçe" giardino). L'edificio si trova a circa 1,5 km a sud di Kadıköy in un parco pubblico.[3] La torre, alta 25 metri e di forma cilindrica, ha due ballatoi. Il faro è dipinto di bianco. Ad esso è annessa una casa del custode in muratura a un piano.[1][4]

Inizialmente il faro era illuminato a cherosene, ma in seguito la sorgente luminosa fu sostituita da una luce di Dalén che utilizzava il carburo (gas acetilene). Attualmente l'impianto funziona a elettricità. La lanterna del faro ha una sorgente luminosa da 1.000 W. La luce lampeggia due volte ogni 12 secondi per una durata di 1,5 secondi in gruppo bianco attraverso un sistema di riflettori catadiottrici con lenti cilindriche con una lunghezza focale di 500 mm, ed è visibile a una distanza di 15 miglia nautiche (24 km). La sirena del faro suona ogni 60 secondi in caso di nebbia.[1][4]

Il faro di Fenerbahçe è classificato in Turchia con il codice "TUR-021" e il suo nominativo radio è TC2FLH.[1] È gestito e mantenuto dall'Autorità per la Sicurezza Costiera (in turco Kıyı Emniyeti Genel Müdürlüğü) del Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni.[4]

Il faro e la casa del custode sono tutelati come patrimonio nazionale. Il sito è aperto al pubblico, ma la torre è chiusa.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Rowlett, Russ, Lighthouses of Northwestern Turkey, in The Lighthouse Directory, University of North Carolina at Chapel Hill. URL consultato l'8 novembre 2022.
  2. ^ (TR) Deniz fenerleri, in Hürriyet, 15 dicembre 1998. URL consultato il 5 maggio 2013.
  3. ^ (TR) Türkiye'deki Fenerler-Fenerbahçe Feneri, in Sabah, 27 novembre 2010. URL consultato il 5 maggio 2013.
  4. ^ a b c d (TR) Tarihi Fenerler-Fenerbahçe Feneri, su kiyiemniyeti.gov.tr, Kıyı Emniyei Genel Müdürlüğü, 19 maggio 2012. URL consultato il 5 maggio 2013.

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