Eugène Saccomano
Eugène Aimé Jean Saccomano (Marsiglia, 23 settembre 1936 – Suresnes, 7 ottobre 2019) è stato uno scrittore e telecronista sportivo francese. Ha lavorato per cinquantadue anni, dal 1960 al 2012, per l'emittente radiofonica Europe 1 prima e successivamente per la RTL. È stato anche autore di racconti e romanzi, uno dei quali ispirò il film del 1970 Borsalino, di Jacques Deray.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini e formazione
[modifica | modifica wikitesto]Eugène Saccomano è cresciuto a Gard presso Salindres, dove suo padre lavorava come panettiere[1]. Successivamente si trasferì a Saint-Martin-de-Valgégales, a nord di Alès. Dai 12 ai 20 anni visse a Nîmes[2], militando anche nella locale squadra di calcio; il Nîmes Olympique. Nel 1952, all'età di 16 anni, vinse il concorso come miglior giovane giornalista sportivo (davanti a Thierry Roland) organizzato dal quotidiano L'Équipe Junior. Questo riconoscimento gli permise di recarsi a Helsinki per le Olimpiadi estive del 1952[3].
Carriera giornalistica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1959, dopo il servizio militare, Saccomano lavorò come inviato del giornale Le Provençal, uno dei quotidiani più importanti della regione. Nel 1960 diventò corrispondente permanente per Europe 1 a Marsiglia. Dieci anni dopo si trasferì nella redazione parigina dell'emittente radiofonica dove si occupò della rassegna stampa dei giornali[3]. Nel 1972 entrò a far parte della direzione sportiva diretta da Fernand Choisel per seguire gli eventi più importanti, come i Mondiali di calcio e le Olimpiadi.
Nel 1996 ideò il primo programma sportivo radiofonico quotidiano, Europe 1 Sport[4].
Nel 1998, dopo i Mondiali di Francia, creò Le Match du lundi, un programma televisivo di dibattito ispirato al programma italiano Il Processo del Lunedì.
Nel 2001, all'età di 65 anni e dopo più di quaranta anni di servizio, si ritirò da Europe 1. Venne reclutato dalla RTL dove lavorò al programma On refait le match, simile a Le Match du Lundi[5].
Nel luglio del 2012 lasciò la RTL[6].
Presta la sua voce come telecronista nell'edizione francese del videogioco FIFA 06.
Scrittore
[modifica | modifica wikitesto]Eugène Saccomano pubblicò nel 1959 il romanzo Bandits à Marseille da cui fu tratto il film Borsalino[7][8][9] del 1970. Ha venduto i diritti per una somma forfettaria e quindi di non ha beneficiato del successo che ebbe il film.
Successivamente pubblicò altri romanzi, tra cui Goncourt 32 (1999) e Une romance marseillaise (2009). Le suo opere sono state influenzate da Louis-Ferdinand Céline e Jean Giono.
Pensionamento e morte
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il suo pensionamento, Eugène Saccomano divise la sua vita tra le residenze di La Garde-Freinet, dove fu anche consigliere comunale, e di Rueil-Malmaison, nella regione parigina.
Indebolito dalla malattia, per diversi mesi fu ricoverato presso il centro ospedaliero Hôpital Foch di Suresnes, dove morì il 7 ottobre 2019 all'età di 83 anni a causa di un deficit neurologico[10][11]. È sepolto al cimitero di La Garde-Freinet[12].
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Bandits à Marseille, Omnibus, 1959, ISBN 978-2-00-001799-8.
- (FR) Berlusconi, le dossier vérité, éditions Numéro 1, septembre 1994, pp. 281, ISBN 2-86391-635-1.
- Goncourt 1932, Flammarion, septembre 1999, pp. 249, ISBN 978-2-08-067829-4.
- (FR) Je refais le match, Plon, avril 2005, pp. 292, ISBN 2-259-19970-4.
- (FR) Les Stars de l'euro 2008, éditions Numéro 1, mars 2008, pp. 116, ISBN 978-2-84612-252-8.
- (FR) Une Romance marseillaise, Buchet Chastel, avril 2009, pp. 326, ISBN 978-2-283-02378-5.
- Les Stars de la Coupe du monde 2010, éditions Numéro 1, mars 2010, pp. 113, ISBN 978-2-84612-264-1.
- (FR) Le Roman noir des Bleus, éditions de la Martinière, juillet 2010, pp. 152, ISBN 978-2-7324-4438-3.
- (FR) Céline coupé en deux, Le Castor astral, janvier 2013, pp. 202, ISBN 978-2-85920-925-4.
- (FR) Giono, le vrai du faux, Le Castor astral, août 2014, pp. 107, ISBN 978-2-85920-996-4.
- (FR) Le Mystère Sindelar. Le footballeur qui défia Hitler, Paris-Max Chaleil, mai 2016, pp. 111, ISBN 978-2-84621-230-4.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]- Premio alla carriera (2014), assegnato dalla Association des Écrivains Sportifs. Questo riconoscimento premia una donna o un uomo che, nel corso della sua carriera, attraverso i suoi scritti o il suo lavoro, ha dato un contributo significativo allo sport, alla sua diffusione e al suo impatto sulla società[14].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eugène Saccomano n’a jamais oublié le village de son enfance, su midilibre.fr.
- ^ FESTIVAL DE LA BIO : Le salon vu par les auteurs (1/2) », sur objectifgard.com, 26 janvier 2019
- ^ a b Pascal Glo, Eugène Saccomano, une voix de légende s'éteint, su lequipe.fr.
- ^ A vos marques..., su www.lemonde.fr..
- ^ Eugène Saccomano rebondit sur RTL, su www.leparisien.fr..
- ^ Eugène Saccomano quitte RTL, su TéléObs.
- ^ Eugène Saccomano a inspiré le film "Borsalino" avec Delon et Belmondo, su huffingtonpost.fr.
- ^ Florent Barraco, Eugène Saccomano, la voix du foot, est mort. Il a commenté des milliers de matches sur Europe 1 et RTL, inventé le talk-show de sport et inspiré « Borsalino »., su lepoint.fr.
- ^ Pierre de Boishue, Saccomano : «Borsalino m’a rapporté 30 000 francs», su lefigaro.fr.
- ^ Eugène Saccomano, la voix du foot, est mort, su lepoint.fr.
- ^ (FR) Le journaliste sportif Eugène Saccomano est mort, su Var-Matin.
- ^ « Eugène Saccomano inhumé à La Garde-Freinet », sur nicematin.com, 15 octobre 2019.
- ^ Décret du 31 décembre 1992 portant promotion et nomination. URL consultato il 24 marzo 2024.
- ^ Prix de la carrière, su ecrivains-sportifs.fr. URL consultato il 24 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2017).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eugène Saccomano, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Eugène Saccomano, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84667496 · ISNI (EN) 0000 0000 7829 6615 · LCCN (EN) n95040197 · GND (DE) 1058932632 · BNF (FR) cb11923222v (data) · CONOR.SI (SL) 100220515 |
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