Etruscodytes nethuns

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Etruscodytes nethuns
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Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Adephaga
Famiglia Dytiscidae
Sottofamiglia Hydroporinae
Tribù Hydroporini
Genere Etruscodytes
Mazza, Cianferoni e Rocchi, 2013
Specie E. nethuns
Nomenclatura binomiale
Etruscodytes nethuns
Mazza, Cianferoni, Rocchi, 2013

Etruscodytes nethuns Mazza, Cianferoni e Rocchi, 2013 è un coleottero della famiglia Dytiscidae, unica specie del genere Etruscodytes.[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'epiteto generico è formato dalla combinazione della parola etruscus (da Etruria) e dal termine greco δύτες (dytes = subacqueo).
L'epiteto specifico si riferisce a Nethuns, divinità etrusca dei pozzi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Etruscodytes nethuns è lungo circa 2 mm. Presenta un corpo allungato di colore marrone chiaro scarsamente pigmentato. La testa è molto larga e ha occhi molto ridotti visibili ventralmente. Dorsalmente, il pronoto e le elitre presentano setole corte e sparse sulla superficie, lateralmente presentano setole tattili lunghe e sottili. Il processo prosternale, deviato verso l'alto e verso le procoxe, presenta l'apice a contatto con la proiezione anteriore del metasterno. Gli sterniti 2 e 3 non sono fusi come nel genere Siettitia e le elitre non sono completamente fuse lungo la sutura.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Ancora sconosciuta la biologia di questo coleottero.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È stato scoperto in un pozzo vicino a Calenzano (Firenze).
Etruscodytes è l'unico genere di ditiscidi freatobii in Italia; in Europa troviamo anche Siettitia con due specie in Francia (S. avenionensis, S. balsetensis) e Iberoporus con una specie (I. cermenius) in Spagna.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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