Episodi di Lupin (serie televisiva 2021) (prima stagione)

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La prima stagione della serie televisiva Lupin (sottotitolata Dans l'ombre d'Arsène, in italiano Sulle orme di Arsenio), composta da 10 episodi, è distribuita sulla piattaforma online Netflix. La stagione è stata divisa in due parti, ciascuna composta da 5 episodi: la prima è stata distribuita l'8 gennaio 2021,[1] mentre la seconda è stata distribuita l'11 giugno dello stesso anno.[2]

Titolo originale Titolo italiano Pubblicazione
Prima parte
1 Chapitre 1 Capitolo 1 8 gennaio 2021
2 Chapitre 2 Capitolo 2
3 Chapitre 3 Capitolo 3
4 Chapitre 4 Capitolo 4
5 Chapitre 5 Capitolo 5
Seconda parte
6 Chapitre 6 Capitolo 6 11 giugno 2021
7 Chapitre 7 Capitolo 7
8 Chapitre 8 Capitolo 8
9 Chapitre 9 Capitolo 9
10 Chapitre 10 Capitolo 10

Capitolo 1[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 1
  • Diretto da: Louis Leterrier
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Assane Diop lavora come addetto alle pulizie al Museo del Louvre di Parigi. Separato da Claire, la donna con la quale ha un figlio, Raoul, ha anche problemi con un individuo a cui deve rimborsare dei soldi. Per risolvere la questione, propone a quest'ultimo di rubare un collier di diamanti appartenuto alla Regina Maria Antonietta, che verrà messo all'asta durante una cerimonia nell'edificio. Assane illustra il suo piano: gli uomini dovranno entrare come addetti delle pulizie la sera dell'asta, mettere fuori gioco le guardie di sicurezza e, una volta che lui avrà simulato l'acquisto del collier spacciandosi per un milionario, scappare con la refurtiva. Durante l'asta viene presentata Juliette Pellegrini, la cui famiglia, 25 anni prima, aveva subito il furto del collier poi diviso in più parti e venduto in giro per il mondo.

In una serie di flashback, si vede Assane a 14 anni che conosce Juliette, perché il padre Babakar fu assunto come autista proprio di Hubert Pellegrini, il padre della ragazza. Babakar viene spesso rimproverato da Hubert, soprattutto quando viene scoperto a leggere i libri nella biblioteca della casa dei Pellegrini. La moglie di Hubert, Anne, invece offre a Babakar un libro a sua scelta da portare a casa.

All'asta Assane riesce ad acquistare il collier offrendo 60 milioni di euro; quando gli viene consegnato il gioiello, gli uomini da lui ingaggiati lo aggrediscono e rubano la collana ma nella fuga finiscono per precipitare nuovamente nel museo attraverso la grande vetrata all'ingresso e vengono arrestati.

25 anni prima, Babakar viene accusato da Hubert Pellegrini di aver rubato il collier dalla cassaforte nel suo studio, denunciato e arrestato dalla polizia, alla quale non rivela mai cosa ne ha fatto del collier, proclamandosi innocente. Il piccolo Assane un giorno lo va a trovare in carcere, ma Babakar viene trovato impiccato nella sua cella. Tornato a casa da solo, Assane inizia a leggere il libro su Arsenio Lupin che il padre gli aveva regalato per il suo compleanno.

Si scopre che durante la colluttazione con gli uomini che, come da piano, gli hanno rubato il collier, Assane ha nascosto l'originale lanciandolo nella spazzatura, facendosi derubare di un falso riprodotto perfettamente dal suo amico fidato Benjamin. Nel frattempo un agente di polizia, Youssef Guedira, si interessa a una coincidenza: il nome falso usato da Assane, Paul Sernine, è un anagramma di Arsenio Lupin.

Capitolo 2[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 2
  • Diretto da: Louis Leterrier
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Assane porta il collier rubato da Benjamin, che dopo averlo analizzato scopre che non è mai stato tagliato, e che quindi la storia raccontata dalla famiglia Pellegrini è falsa: decide quindi di contattare Juliette, dandole appuntamento ai giardini del Lussemburgo. Juliette, sorvegliata a distanza dalla polizia, scopre che il ladro del collier è il suo amico d'infanzia Assane, che le chiede la verità su di esso. Juliette ammette che non è mai stato smontato, ma continua ad assicurare che il ladro fu proprio Babakar. Scoperta la presenza della polizia nel parco, Assane scappa, mimetizzandosi con i molti ciclisti presenti. Assane inizia a dubitare della colpevolezza del padre, di cui invece era sempre stato convinto, e decide di indagare chiedendo informazioni al vecchio compagno di cella di Babakar, un certo Etienne Comet. Per fare ciò deve entrare nel carcere in cui è detenuto, e lo fa scambiandosi di posto con un prigioniero che gli somiglia. Nel carcere scopre che Oblet è ricoverato in infermeria, e l'unico modo per poterlo contattare è farsi ferire da un uomo a cui il detenuto con cui si è scambiato doveva dei soldi. Nell'infermeria Assane interroga Comet, che gli rivela che Babakar, prima di suicidarsi, aveva nascosto un libro nella cella per suo figlio: il libro racconta un episodio delle avventure di Arsenio Lupin, e Assane nota che alcune parole sono state evidenziate, formando la frase: “Sono innocente, incastrato da Anne Pellegrini”.

Dopo la morte del padre, Assane viene portato in una struttura per ragazzi senza famiglia, dalla quale poi verrà iscritto a una prestigiosa scuola grazie all'offerta di un misterioso benefattore. A scuola, Assane conosce Benjamin, che diventa il suo primo vero amico.

Juliette viene interrogata dal capitano di polizia Romain Laugier, che le domanda se conosce il ladro del collier. Lei nega, rifiutandosi di rispondere ad altre domande e minacciando la polizia facendo leva sul potere della sua famiglia. Assane intanto entra nell'appartamento di Anne Pellegrini, rivelandole che il padre l'ha accusata di averlo incastrato. Anne ammette che fu convinta dal marito e dalla polizia di raggiungere un accordo con Babakar, il quale avrebbe dovuto proclamarsi colpevole in cambio di una pena ridotta, la quale invece non fu mai approvata, portando Babakar alla disperazione e al suicidio; Anne però rivela ad Assane che fu proprio lei a pagare la prestigiosa scuola da lui frequentata, sentendosi in dovere di rimediare. Assane poi si reca a casa della moglie di Oblet, al quale aveva promesso di farla sorridere un'ultima volta, regalandole un diamante del gioiello rubato.

Capitolo 3[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 3
  • Diretto da: Louis Leterrier
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Assane spia la vita di Gabriel Dumont, commissario di polizia che, quando era ancora un ispettore, fu al comando dell'indagine sul furto del collier dei Pellegrini. Assane si reca quindi al municipio dove, spacciandosi per un tecnico informatico, rapisce Dumont. Dopo averlo rinchiuso in un posto sicuro, inizia a interrogarlo attraverso un microfono che modifica la sua voce, chiedendogli cosa sia successo veramente all'epoca del furto del collier e come mai fu accusato Babakar Diop. Il commissario ricorda l'indagine, e in particolare il momento in cui lui, attento a ogni dettaglio, era convinto che ci fosse qualcosa di misterioso nel furto, avvisando Hubert Pellegrini che avrebbe indagato più a fondo per scoprire la verità.

Durante la scuola, il piccolo Assane fa la conoscenza di Claire, sua compagna di classe, difendendola da un gruppo di ragazzi che la stanno disturbando. In una di queste occasioni, Assane finisce per essere aggredito e ferito, curato poi proprio da Claire, facendo nascere tra i due una profonda amicizia.

Assane continua a mettere Dumont contro il muro, mostrandogli le immagini registrate di nascosto della sua famiglia a casa loro, e addirittura un video modificato da un software in cui si vede Dumont che ammette una serie di reati, chiaramente inventati da Assane come minaccia. In uno scatto d'ira per le continue menzogne raccontate da Dumont, Assane svela di essere il figlio di Babakar, compromettendo l'anonimato. Dumont fa un ultimo tentativo per uscire da quella situazione, promettendo ad Assane di non denunciarlo se lo lascia andare. La polizia intanto indaga sul rapimento del commissario, controllando le immagini delle telecamere di sicurezza, scoprendo un furgone a bordo di cui sono scappati i rapitori. Il furgone viene trovato alla periferia di Parigi e, controllando anche il GPS sul telefono di Dumont, una squadra di agenti parte per arrestare Assane: in un garage trovano il furgone e l'autista, il quale confessa che un uomo lo abbia pagato per scappare fino a lì; Guedira, ricordandosi le avventure di Arsenio Lupin, conclude che probabilmente il commissario è tenuto prigioniero proprio nell'edificio da cui è stato prelevato. Liberato, Dumont torna a casa, distruggendo le telecamere con cui Assane lo spiava da tempo, e chiamando al telefono Hubert Pellegrini chiedendogli un incontro.

Durante le indagini del furto di 25 anni prima, l'ispettore Dumont prova a far confessare Hubert Pellegrini di aver creato una messinscena per riscuotere i soldi dell'assicurazione. Hubert non nega il fatto, ma minaccia l'ispettore di porre fine alla sua carriera, trovando quindi un accordo: Dumont accuserà formalmente Babakar Diop del furto e il signor Pellegrini lo aiuterà a diventare commissario.

Capitolo 4[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 4
  • Diretto da: Marcela Said
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Guidando un drone a distanza, Assane fotografa alcuni documenti dalla scrivania di Hubert Pellegrini. Incontra poi il commissario Dumont, minacciandolo di aver rapito sua moglie e chiedendo in cambio della sua liberazione di essere aiutato a incastrare il signor Pellegrini: Dumont suggerisce quindi ad Assane il nome di una giornalista, Fabienne Beriot, che aveva indagato sul conto dei Pellegrini ed era riuscita a scoprire alcune verità losche su Hubert, che per evitare guai si era mosso per portare a termine la carriera della giornalista. Assane trova la Beriot, chiedendole di aiutarlo a far crollare Pellegrini, e la donna, dopo essersi convinta della proposta, gli confida che ha una registrazione di un incontro tra Hubert Pellegrini e alcuni criminali per una vendita di armi, con le quali questi hanno poi compiuto un attentato all'ambasciata francese di Kuala Lumpur. Assane pubblica anonimamente su Twitter un messaggio in cui accusa Hubert Pellegrini di avere un segreto nascosto che mette in dubbio la sua onestà, suscitando grande scalpore in tutta la Francia; Pellegrini prontamente risponde alle accuse di non avere segreti e invita il misterioso personaggio a farsi vedere in pubblico e mostrare le prove di ciò che dice; Fabienne pone una domanda molto precisa che viene colta da Leonard, braccio destro di Pellegrini, che la segue fino alla sua casa. Assane accetta la sfida e si traveste per essere intervistato in televisione, dove mostra il filmato dell'incontro, che però è stato tagliato e modificato dalla stampa su spinta di Hubert Pellegrini, facendo quindi tacere le voci su di lui (Assane non aveva fatto una copia della cassetta prima di consegnarla). Finita l'intervista, Assane scappa dagli scagnozzi di Pellegrini, tornando a casa della giornalista che, visitata poco prima da Leonard, viene trovata impiccata. Juliette chiama il padre per scusarsi per aver dubitato della sua onestà, rivelandogli che l'autore del furto del collier all'asta del museo è Assane, il figlio di Babakar. Nel frattempo, Guedira confronta l'immagine di un identikit fornita da un testimone e il volto dell'uomo intervistato in televisione, scoprendo finalmente le sembianze del ladro.

Capitolo 5[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 5
  • Diretto da: Marcela Said
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Benjamin suggerisce ad Assane di dedicarsi a suo figlio, che è la cosa più importante, e smettere di provare a battere Pellegrini. Intanto Guedira continua a cercare collegamenti tra il furto del collier del museo, l'indagine del furto di 25 anni prima e l'accusa contro Pellegrini, pensando si possa trattare di una storia unica molto più complessa. Assane scopre di essere pedinato da Leonard, ma lo riesce a seminare scappando sui tetti della città, prima di recarsi da Claire per invitare lei e il figlio a un viaggio in occasione del compleanno di Raoul.

Qualche anno prima, Claire parla con la sua psicologa spiegando che non è più sicura che Assane sia l'uomo perfetto per lei, nonostante sia certa che il legame tra i due è unico. Inoltre, scoprendo di essere incinta, si trova a prendere una decisione piuttosto complicata, non conoscendo la reazione di Assane alla notizia e, soprattutto, considerando che lui è un ladro. Assane infatti, sfruttando le sue abilità di cambiare identità, compie furti ai ricchi della città, spacciandosi per poliziotto, rivendendo la refurtiva con l'aiuto del suo amico Benjamin. In aggiunta, Assane tradisce Claire proprio con Juliette, che confessa il suo amore per lui, mentre Assane le rivela che non può più andare avanti così e che vuole stare con Claire. Durante una cena, Claire confida ad Assane di essere incinta, e lui prende la notizia con estrema gioia, portando la donna a credere che la vita insieme possa funzionare.

Durante il viaggio in treno Assane scopre che Leonard lo ha seguito, e lo riesce a mettere fuori gioco chiudendolo in un vagone. Poco prima di arrivare, però, Leonard si libera e intima ad Assane di arrendersi, minacciandolo con una pistola. Assane manda un messaggio al capitano Laugier, dandogli la sua posizione e descrivendo come un uomo con un impermeabile beige, che è indossato invece da Leonard: quando scendono dal treno, la polizia infatti arresta Leonard, passando a pochi metri da Assane, che rimane libero con la sua famiglia. La polizia si rende presto conto di essere stata raggirata, perché Leonard non corrisponde all'identikit del ladro, e viene dunque rilasciato. Mentre passeggiano per la cittadina di Étretat, dove sono ambientate le storie di Arsenio Lupin, nel giorno del compleanno del suo autore, Claire chiede ad Assane se possano vivere una vita tranquilla; lui le promette che, dopo aver sistemato le ultime questioni relative a suo padre, le racconterà tutto e saranno liberi. Subito dopo, i due si accorgono che Raoul si è allontanato e corrono a cercarlo, ma Leonard lo ha rapito. Disperato, Assane viene avvicinato da Guedira, che lo chiama “Lupin”.

Capitolo 6[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 6
  • Diretto da: Ludovico Bernardo
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Youssef informa Assane e Claire di aver visto Raoul alle prese con Léonard in un parcheggio e che i due se ne sono andati. Claire diventa isterica e incolpa Assane per il rapimento. Youssef, consapevole che Assane è l'uomo che sta cercando, si offre di aiutarlo a inseguire Léonard. I due rubano un'auto e scoprono che Leonard ha portato Raoul in una villa abbandonata in Normandia. Youssef contatta tranquillamente Sofia Belkacem e le chiede aiuto, ma Assane lo lega all'interno dell'auto dopo aver rivelato di sapere che è un ufficiale di polizia. Assane entra in casa, combatte Léonard e lo getta dalla finestra. Tuttavia, Léonard riesce a dare fuoco alla sua auto, con Raoul chiuso nel bagagliaio legato e imbavagliato. Quando si rende conto di cosa è successo, Assane è devastato. Un attimo dopo arriva Belkacem e lo arresta.

Capitolo 7[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 7
  • Diretto da: Ludovico Bernardo
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

La notte precedente, Youssef riesce a slegarsi e salva Raoul dall'auto in fiamme all'insaputa di Assane. Successivamente, viene informato che Dumont vuole che Raoul venga portato all'hotel Park Hyatt, dove Hubert e Juliette stanno organizzando un evento in onore della loro fondazione. Assane, nel frattempo, è immensamente sollevato quando Belkacem gli dice che tra i rottami dell'auto di Léonard non è stata trovata nient'altro che una lattina di soda. Sfugge alla custodia della polizia, ruba un'altra auto e va a Parigi, dove usa una tecnologia che fa sembrare la sua voce come quella di Hubert per salvare con successo Raoul. Tuttavia, all'insaputa di Assane, Claire ha scoperto tutta la verità sulle sue attività dopo una conversazione con Benjamin. Disperata dalla preoccupazione per la sicurezza di suo figlio, fa visita a Hubert e fa un patto per tradire Assane con polizia in cambio del ritorno di Raoul. Claire è felicissima quando Raoul arriva a casa, ma si rammarica delle sue precedenti azioni quando vede Assane che lo accompagna. Riesce ad avvertirlo di scappare prima che possa essere catturato dagli agenti sotto copertura nel suo appartamento.

Capitolo 8[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 8
  • Diretto da: Hugo Gelin
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Nonostante lo abbia aiutato a sfuggire alla polizia, Claire è inorridita dal pericolo che Assane ha portato a suo figlio e interrompe i contatti con lui. Nel frattempo, Hubert ha iniziato a lavorare con un nuovo broker di nome Philippe Courbet, al quale rivela che intende prendere per sé l'85% delle donazioni alla fondazione di Juliette. Assane e Benjamin escogitano un piano elaborato per indebolire Hubert, il quale prevede che Assane seduca Juliette portandola in giro per Parigi e fingendo di rubare un inestimabile dipinto di Pissarro per lei. Assane riesce a convincere Juliette a parlare con Anne dei crimini di Hubert negli anni '90. Quando Juliette le fa visita, Anne ammette che Hubert ha assunto Babakar con l'intenzione di incastrarlo per il furto della collana. Juliette è scioccata e invita Anne ad andare alla polizia. Dopo che Anne racconta a Youssef la sua storia completa, lui e Laugier arrestano Hubert con l'accusa di frode e intralcio alla giustizia.

Capitolo 9[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 9
  • Diretto da: Hugo Gelin
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

La polizia è costretta a lasciar andare Hubert dopo che ha chiesto un favore ad Albert Fontan, il potente ministro degli Interni. Dopo il suo rilascio, Hubert scopre che Benjamin è un complice di Assane e organizza l'omicidio di Léonard nell'appartamento di Assane e incastrandolo per questo. Quando Assane scopre cosa è successo, si dà alla fuga e dice a Benjamin di fare lo stesso prima che Hubert informi la polizia sulla posizione del suo negozio. La coppia riesce a sfuggire alla cattura utilizzando un bunker segreto che si collega alle Catacombe di Parigi. Successivamente, discutono dei loro piani per rivelare i misfatti di Hubert durante un concerto in onore della fondazione di Juliette il giorno seguente. Nel frattempo, Youssef trova una USB tra le prove nell'appartamento di Assane che contiene filmati dell'interrogatorio di Dumont e altri documenti che lo collegano al caso di Babakar.

Capitolo 10[modifica | modifica wikitesto]

  • Titolo originale: Chapitre 10
  • Diretto da: Hugo Gelin
  • Scritto da: George Kay e François Uzan

Belkacem riceve nuove prove che suggeriscono che Assane non era l'assassino di Léonard. Youssef racconta a lei e a Laugier della corruzione di Dumont e i tre decidono di arrestarlo al concerto dei Pellegrini al Théâtre du Châtelet quella sera. Philippe, che in realtà è un complice di Assane e Benjamin, porta nel teatro diverse casse di apparecchiature informatiche, una delle quali contiene Assane. Quando la musica inizia, Assane si intrufola nel palco privato di Hubert, tenendolo sotto tiro e costringendolo a confessare di aver incastrato Babakar per il furto della collana e di aver ucciso sia lui che Fabienne, essendo responsabile del rapimento di Raoul e del tentativo di incastrare Assane per la morte di Leonard. Dopo che Assane se ne va, gli uomini di Hubert lo inseguono attraverso il teatro, e alla fine viene catturato da Dumont. Tuttavia, Laugier, Belkacem e Youssef arrivano, arrestano Dumont e lasciano temporaneamente Assane libero. Assane si fa strada sul palco, dove accusa pubblicamente Hubert di tutti i suoi crimini, incluso il furto alla fondazione. Gli ospiti sbalorditi iniziano ad andarsene in preda alla frenesia, e Assane, ancora ricercato per diversi reati di alto profilo, riesce a fuggire con loro, travestito da pompiere. Invia a Youssef una registrazione della confessione di Hubert, permettendo alla polizia di arrestare l'uomo d'affari. Sebbene Assane sia riconosciuto da un gruppo di ufficiali, riesce a sfuggirli con successo dopo aver rubato un motoscafo. Si riconcilia con Claire e Raoul prima di fuggire.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicoletta Tamberlich, Se Lupin, il ladro gentiluomo, è Omar Sy, ANSA, 5 gennaio 2021. URL consultato l'8 gennaio 2021.
  2. ^ Patrizia Monaco, Lupin parte 2: Netflix rilascia il trailer e svela la data di uscita dei nuovi episodi, movieplayer.it, 11 maggio 2021. URL consultato l'11 maggio 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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