Ella Guru

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Ella Guru
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRiot grrrl
Periodo di attività musicaleanni 1990 – anni 1990
Sito ufficiale

Ella Guru, pseudonimo di Ella Drauglis (24 maggio 1966), è una pittrice e musicista statunitense esponente dello stucchismo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ella Guru nacque nel 1966 nell'Ohio, negli Stati Uniti.[1] Fece il suo apprendistato presso il Fort Hayes Career Center (1982–1984), il Columbus College of Art and Design (1984-1986), che lasciò prima di terminare gli studi, e l'Università statale dell'Ohio (1988–89), dove ottenne una Visual Arts Award.[2]

Negli anni novanta, dopo essersi trasferita a Londra, Ella Guru si guadagnò da vivere lavorando come ballerina di go-go dance, spogliarellista, cameriera in un ristorante messicano e designer di un sito Internet. Viaggiò in Africa e India e visse con una famiglia algerina di Islington.[1][3] Era anche la chitarrista delle formazioni riot Grrrl Mambo Taxi e Voodoo Queens. Nel 1996 andò in Lituania in bicicletta e conobbe il poeta e musicista Sexton Ming, che sposerà nel 2001.[2]

Ella Guru tornò a dipingere nel 1997.[2] Nel 1999 entrò a far parte dello stucchismo, corrente figurativa fondata da Charles Thomson e Billy Childish che ripudia ogni aspetto concettuale nell'arte.[4] Secondo l'artista, che fondò il sito web del gruppo, lo stucchismo è «il primo movimento artistico diffusosi attraverso Internet».[2] Nel 2000 l'artista prese parte alla dimostrazione contro il Turner Prize della Tate Britain.[5] Farà lo stesso in altre occasioni.[6] Il nome di Ella Guru era tra quelli presenti nella sezione founder and featured della mostra The Stuckists Punk Victorian, tenuta presso la Walker Art Gallery nel 2004.[7] Due anni dopo comparve tra i dieci "rappresentanti stucchisti" dell'esibizione Go West presso la galleria d'arte Spectrum London.[8]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Painter of the Year 2000, Amsterdam Gay News[9]
  • Real Turner Prize 2002, ex aequo[10]
  • Album cover of the Year, Pure Rawk Awards 2015, per la copertina dell'album Love, Drink and Death degli Urban Voodoo Machine[11]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Nei gruppi[modifica | modifica wikitesto]

Nelle Mambo Taxi[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]
  • 1993 – Prom Queens

Nelle Vooodoo Queens[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]
  • 1994 – Chocolate Revenge
Singoli[modifica | modifica wikitesto]
  • 1993 – Kenuwee Head
  • 1993 – Supermodel-Superficial
  • 1994 – F Is for Fame
  • 1994 – Peel Sessions - Touch No Dirt, See No Dirt, Eat No Dirt
  • 1994 – Neptune

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) David Buckman, Dictionary of Artists in Britain since 1945, Art Dictionaries, 2006, p. 653.
  2. ^ a b c d Milner; p. 9
  3. ^ Milner; p. 7
  4. ^ (EN) Glossary: Stuckism, su tate.org.uk. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) Turner Prize demo 2000, su stuckism.com. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  6. ^ (EN) Index of Stuckist demos, su stuckism.com. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  7. ^ (EN) The Stuckists Punk Victorian, su liverpoolmuseums.org.uk. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  8. ^ (EN) Go West, su telegraph.co.uk. URL consultato il 16 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2012).
  9. ^ Milner; p. 68
  10. ^ (EN) The Real Turner Prize 2002, su culture24.org.uk. URL consultato il 16 febbraio 2024.
  11. ^ (EN) Pure Rawk Awards 2015 winners announced!, su purerawk.com. URL consultato il 16 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2020).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Frank Milner, The Stuckists Punk Victorian, National Museums Liverpool, 2004.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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