echochrome

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echochrome
videogioco
PiattaformaPlayStation Portable, PlayStation 3, PlayStation 4, PlayStation 5
Data di pubblicazionePlayStation Portable (solo UMD):
Bandiera del Giappone 19 marzo 2008
Bandiera dell'Unione europea 4 luglio 2008
Bandiera dell'Australia 17 luglio 2008

PlayStation 3 (solo in digitale):
Bandiera degli Stati Uniti 1º maggio 2008
Bandiera dell'Unione europea 10 luglio 2008

PlayStation 4, PlayStation 5 (solo in digitale):
Bandiera del Mondo 23 giugno 2022

GenereRompicapo
OrigineGiappone
SviluppoJAPAN Studio
PubblicazioneSony Computer Entertainment
Modalità di giocoSingolo giocatore
SupportoUMD, PlayStation Network
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàPEGI: 3+
Seguito daEchochrome II

echochrome è un videogioco rompicapo sviluppato da Japan Studio e pubblicato da Sony Computer Entertainment per PlayStation Portable, PlayStation 3, PlayStation 4 e PlayStation 5, disponibile in formato fisico su UMD e digitale sul PlayStation Store[1].

Lo scopo del gioco è quello di manovrare un manichino in un mondo ruotabile in cui la fisica e la realtà dipendono dalla prospettiva. Il gioco è chiaramente ispirato alle costruzioni impossibili di Maurits Escher.

È stato annunciato all'E3 2007.

È stato rilasciato inizialmente per PlayStation Portable a marzo 2008 in Giappone, e nel resto del mondo a luglio, successivamente fu rilasciato per PlayStation 3 in digitale a maggio 2008 negli Stati Uniti, e in Europa a luglio.

Per poi essere rilasciato per PlayStation 4 e PlayStation 5, il 22 giugno 2022, anch'esso solo in digitale.

Sistema di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il manichino si muove autonomamente. È possibile farlo correre con il Tasto Croce oppure farlo fermare con il Tasto Triangolo. Utilizzando le Frecce Direzionali o lo Stick Analogico, è possibile ruotare il Livello in modo tale da far "coincidere" i piani.

Le Cinque Leggi della Prospettiva[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco si basa sulle cosiddette "Cinque Leggi della Prospettiva". Mediante esse, è possibile fare in modo che il manichino possa superare i vari livelli, pur andando contro le leggi nel mondo reale.

Prima Legge: prospettiva del cammino[modifica | modifica wikitesto]

Se da un certo punto di vista i percorsi appaiono separati, se si sposta la visuale essi si congiungono. Così facendo, il manichino può girare ad esempio su di un percorso infinito, seppur da un altro punto di vista due segmenti si trovano su due piani differenti.

Seconda Legge: caduta[modifica | modifica wikitesto]

Se da un certo punto di vista un percorso sembra essere ad un piano superiore rispetto ad un altro, se si sposta la visuale, la posizione di quel piano cambierà. Sparsi per i livelli, si trovano dei buchi di colore nero. Se il manichino ci finisce sopra, ci cadrà finendo su un piano inferiore oppure nel vuoto. Ruotando la visuale, è possibile fare in modo che il manichino cada su un altro piano, invece che nel vuoto.

Terza Legge: esistenza[modifica | modifica wikitesto]

Se da un certo punto di vista un percorso appare interrotto, è possibile spostare la visuale in modo che l'interruzione venga coperta da un'altra porzione del livello. In altre parole, se ruotando la visuale viene coperta un'interruzione di un percorso (da una colonna, per esempio), il manichino continuerà a camminare come se l'interruzione non ci fosse.

Quarta Legge: assenza[modifica | modifica wikitesto]

Se da un certo punto di vista un oggetto è visibile, è possibile spostare la visuale in modo che esso scompaia. Questa legge è analoga alla precedente: se si copre un buco nero, nascondendolo con un'altra porzione del livello, il manichino avanzerà come se non ci fosse.

Quinta Legge: salto[modifica | modifica wikitesto]

Questa legge è analoga la seconda. Sfrutta i suddetti buchi bianchi che, al contrario di quelli neri, permettono di saltare. Ruotando la visuale (e di conseguenza la prospettiva), il manichino può saltare su un piano prospettico del tutto differente.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

  • Box: si tratta della modalità principale, composta da 56 livelli giocabili in altre tre modalità ciascuno: Solo Pair e Other. La prima è quella di base: bisogna "raccogliere" le immagini del manichino che si aggirano per il livello. Nella seconda, si aggireranno dei manichini di diverso colore e lo scopo sarà quello di farli accoppiare tutti per colore facendoli incontrare. Nell'ultima, vi sono le stesse regole di Solo, con la differenza che stavolta vi sarà un limite di tempo di cinque minuti e si aggiungeranno dei manichini neri che faranno tornare al punto di partenza quello bianco ogni volta che lo incontrano.
  • Infinite: Non si avranno limiti di tempo per giocare i livelli. L'unico svantaggio, sarà che in ogni livello vi sarà un numero variabile di manichini neri.
  • Editor: permette di creare dei livelli che sarà poi possibile giocare[2].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

La rivista Play Generation lo classificò come il miglior gioco d'intelligenza del 2008[3]. La stessa testata diede al gioco un punteggio di 87/100, trovandolo un puzzle game fresco e stravagante che avrebbe tenuto il giocatore incollato allo schermo di PSP fino all'ultimo livello[4].

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Echochrome II.

A fine dicembre 2010 uscì il sequel intitolato Echochrome II[5][6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Echoshift, in Play Generation, n. 68, Edizioni Master, luglio 2011, p. 87, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  2. ^ Trofei e livelli condivisi per Echochrome, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 79, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  3. ^ Scegli i migliori del 2008!, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 29, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  4. ^ Echochrome, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 99, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  5. ^ Vota i migliori del 2010!, in Play Generation, n. 64, Edizioni Master, marzo 2011, p. 27, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  6. ^ Echochrome II, in Play Generation, n. 64, Edizioni Master, marzo 2011, p. 55, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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