Duologue

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Duologue
I Duologue all'Haldern Pop nell'agosto 2013
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock sperimentale
Rock elettronico
Shoegaze
Indietronica
Periodo di attività musicale2007 – in attività
EtichettaWild Game, Killing Moon
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

I Duologue sono un gruppo musicale britannico di musica sperimentale formatosi ad Edimburgo nel 2007. Originariamente costituito da Tim Digby-Bell (voce, chitarra) e Toby Leeming (programmazione, sintetizzatori), da cui deriva il nome "Duologue", il gruppo completa la sua formazione negli anni successivi a Londra, con l'arrivo di Seb Dilleyston (violino), Toby Lee (chitarra) e Ross Stone (basso).

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni (2007–12)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007, i membri fondatori del gruppo, Tim Digby-Bell e Toby Leeming, erano entrambi studenti all'Università di Edimburgo. I due presero parte ad un gruppo di musica folk costituito da otto membri; tuttavia, dopo aver appreso i loro comuni interessi rivolti alla musica elettronica e, in particolare, alla sua componente sperimentale, Digby-Bell e Leeming decisero di intraprendere un progetto più personale, attualizzato attraverso la formazione dei Duologue.[1][2] Il nome del gruppo fa riferimento alla sua fondazione originaria costituita da due membri; successivamente, Digby-Bell spiegò che il nome allude alla loro tendenza stilistica di combinare più elementi all'interno della musica.[3] Durante i primi concerti svolti in piccoli locali londinesi, Digby-Bell prestava la sua voce accompagnando la Detroit techno che caratterizzava lo stile di Leeming. Il lavoro dei Duologue catturò le attenzioni di Tom Robinson, il quale, nel dicembre 2007, presentò Talk Shop, uno dei primi brani registrati dal gruppo, nel programma radiofonico BBC Introducing.[4]

Il duo si ritirò per mesi nella campagna del Suffolk per la composizione del loro materiale iniziale, imboccando un processo descritto come «molto lento» ma appagante. In questo periodo, Digby-Bell e Leeming percepirono che la loro musica era diventata «troppo grande» per essere eseguita esclusivamente da due musicisti.[2] La formazione fu resa completa quando Seb Dilleyston si aggiunse al gruppo come violinista, seguito da Toby Lee alla chitarra e Ross Stone al basso.[5] Il settimanale NME invitò il gruppo presso i propri studi per la registrazione di una sessione live svoltasi nel gennaio 2009.[6] I Duologue riscontrarono un pubblico sempre più crescente nella scena underground londinese, proponendo un'alterità sonora che, secondo Digby-Bell, risultò essere adatta alla varietà musicale che contraddistingueva la capitale britannica.[3][7]

Il gruppo pubblicò il suo primo EP Duologue nel maggio 2011, seguito da A–B nel novembre dello stesso anno, entrambi pubblicati sotto l'etichetta discografica da loro fondata, la Wild Game Records. La loro musica ricevette elogi dalla stampa musicale britannica, attirando gli interessi della Killing Moon Records, un'etichetta discografica indipendente con sede a Londra, che in breve tempo si prestò a porre sotto contratto il gruppo.[8][9] In una recensione per il The Sunday Times, il critico Dan Cairns descrisse lo stile dei Duologue come «una stimolante, tetra combinazione che, con la straordinaria voce di Digby-Bell, si traduce in un'arte drasticamente diretta e allo stesso tempo complessa in modo sontuoso».[10] Nel frattempo il gruppo realizzava remix per artisti come Radiohead, Florence and the Machine, The Drums e Little Dragon.[8][11] Dopo un incessante tour svolto nel Regno Unito, nel novembre 2011 fu annunciata la prima serie di concerti dei Duologue da svolgere in territorio statunitense.[8]

Song & Dance (2012–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Le registrazioni dell'album di debutto dei Duologue, intitolato Song & Dance, iniziarono nel marzo 2012 a Chatham, nella contea del Kent.[12] Nonostante il materiale era già stato scritto, nulla fu lasciato intatto, lavorando di fino su ogni traccia. Il disco, prodotto dagli stessi Duologue in collaborazione con Jim Abbiss, già produttore di Björk, Massive Attack e Adele, venne pubblicato nel Regno Unito nel febbraio 2013, anticipato dai singoli Underworld (2012) e Push It (2013).[13] L'album ricevette ottime recensioni; Rob Fitzpatrick, scrivendo per la rivista Q, descrisse i Duologue come un gruppo tipicamente rock in piena sintonia con l'elettronica, mentre Elisa Bray del The Independent scrisse che attraverso i «complessi» arrangiamenti e voce, pianoforte e archi tra loro «dissonanti», i Duologue si rivelano come uno dei più interessanti gruppi indie dell'anno.[14][15] Per promuovere l'album, il gruppo intraprese estesi tour attraverso il Regno Unito e partecipò a diversi festival estivi, tra cui Reading e Leeds, Field Day, End of the Road e Latitude Festival.[16]

Dopo la pubblicazione dei singoli Cut & Run (2013) e Talk Shop (2013), i Duologue svolsero un tour negli Stati Uniti, dove presero parte al South by Southwest in Texas e parteciparono alla CMJ Music Marathon di New York.[16] Si esibirono, inoltre, come gruppo headliner del Culture Collide Festival di Los Angeles, destinato all'esibizione di artisti emergenti in varie sedi locali, nell'eclettica enclave musicale che rappresenta Echo Park.[2]

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Duologue, su Nära is Near, 8 settembre 2014. URL consultato il 5 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2014).
  2. ^ a b c (EN) Artist To Watch: Duologue Live at Bootleg Theater, su Ones To Watch, Live Nation, 10 ottobre 2013. URL consultato il 5 marzo 2015.
  3. ^ a b (EN) Interview with Duologue, in 247 Magazine, 2 dicembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2015.
  4. ^ (EN) Tom Robinson, Introducing Mixtape, su bbc.co.uk, BBC, 4 marzo 2013. URL consultato il 5 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  5. ^ (EN) Jon Lawrence, About Duologue, su MTV, Viacom Media Networks. URL consultato il 5 marzo 2015.
  6. ^ (EN) This week on NME Radio: 12-16 January 2009, in NME, 12 gennaio 2009. URL consultato il 5 marzo 2015.
  7. ^ (EN) Elliott Batte, Duologue Announce Details Of Debut EP, su stereoboard.com, 4 marzo 2011. URL consultato il 5 marzo 2015.
  8. ^ a b c (EN) Katja Ogrin, Duologue Announce U.S. Debut & More, su AltSounds, 17 novembre 2011. URL consultato il 5 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2011).
  9. ^ (EN) Music Blog and Record Label: Killing Moon Interview, in Fluence. URL consultato il 5 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2015).
  10. ^ (EN) Dan Cairns, Breaking Act: Duologue, in The Sunday Times, 22 maggio 2011. URL consultato il 5 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  11. ^ (EN) Collected Remixes 2012, su Duologue, 11 gennaio 2013. URL consultato il 6 marzo 2015.
  12. ^ (EN) Dave Luttrull, Duologue Announce US Debut, in Hellhound Music, 13 novembre 2012. URL consultato il 6 marzo 2015.
  13. ^ (EN) Caitlin Carter, London Quintet Duologue Revitalize Electro-Rock Music With Genre-Blending Sonic Experimentations, in Music Times, 18 ottobre 2013. URL consultato il 6 marzo 2015.
  14. ^ (EN) Rob Fitzpatrick, Song & Dance, in Q, Londra, Bauer Media Group, marzo 2013, p. 98.
  15. ^ (EN) Elisa Bray, Harvest time for fans of intoxicating indie: The best acts at London's Field Day festival, in The Independent, 22 maggio 2013. URL consultato il 6 marzo 2015.
  16. ^ a b (EN) Duologue, su Eat Your Own Ears, 25 settembre 2013. URL consultato il 5 marzo 2015.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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