Donut
Donut | |
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Una ciambella doughnut lievitata e glassata | |
Origini | |
Altri nomi | Doughnut |
Luoghi d'origine | Paesi Bassi Stati Uniti |
Diffusione | mondiale |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Il donut o doughnut (entrambi: /ˈdoʊnət/ o /ˈdoʊnʌt/) è una frittella dolce, originaria dei Paesi Bassi ed esportata agli inizi del XVIII secolo dai coloni olandesi negli Stati Uniti d'America, dove andò gradualmente ad assumere la forma attuale a "ciambella" e divenne popolare. È oggi diffuso in molti paesi, e preparato in varie forme e dimensioni come spuntino dolce che può essere fatto in casa o acquistato nelle panetterie, nei supermercati, nelle bancarelle e nelle catene di negozi di specialità gastronomiche.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva da dough-nut, dove dough significa "impasto", mentre nut è qui usato con il significato originario di "piccolo dolce o biscotto"[1]. Il significato è quindi quello di "piccolo dolce impastato". '"Doughnut'" è l'ortografia tradizionale, ed è ancora prevalente in tutti i paesi anglofoni[2][3][4], ma anche la forma abbreviata "donut" è diffusa, soprattutto negli Stati Uniti.[5][6][7] Il nome originario in neerlandese tuttavia risulta essere olikoek, ovvero "dolce fritto nel lardo".[8]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Precursori
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli antecedenti dell'odierno donut vi sono le paste fritte con zucchero o cannella che preparavano gli antichi Romani. Ricette simili si sono diffuse o hanno avuto origine in altre parti d'Europa e del mondo.[9] I churros spagnoli e portoghesi sono a base di pasta choux e hanno a volte una forma ad anello. Si ritiene che la loro ricetta provenga dalla Cina,[10] anche se è altrettanto plausibile una parentela con la cucina romana.[11] Il libro di cucina Küchenmeisterei (lett. "maestria in cucina"), pubblicato a Norimberga nel 1485, riporta la ricetta dei Gefüllte krapfen, dolci di pasta fritta, ripieni e senza zucchero.[12]
Inghilterra e Stati Uniti d'America
[modifica | modifica wikitesto]I coloni olandesi portarono l'olykoek (lett. "torta all'olio") a New York (all'epoca New Amsterdam) all'inizio del XVIII secolo. Queste ciambelle somigliavano molto a quelle odierne, sebbene non avessero l'attuale forma ad anello.[13][14][15]
Le ciambelle fritte potrebbero anche essere un'invenzione dell'Hertfordshire (Inghilterra).[16] Nel ricettario The Country Housewife’s Family Companion by William Ellis del 1750 è infatti contenuta una ricetta, intitolata How to make Hertfordshire Cakes, Nuts and Pincushions, che spiega come preparare un impasto fritto a cui è stato dato il nome di nuts.[17] In The Recipe of Book of Barnoness Dimsdale, pubblicato dalla moglie del barone Thomas Dimsdale intorno al 1800, viene spiegato come preparare i dow nuts.[16]
Il primo libro di cucina che riporta l'ortografia dough nuts è forse l'edizione del 1803 di The Frugal Housewife: Or, Complete Woman Cook, che menziona i dolci in un'appendice dedicata alle ricette statunitensi.[18]
Una delle prime menzioni dei dough-nut si trova nel libro di Washington Irving del 1809 A History of New York, from the Beginning of the World to the End of the Dutch Dynasty:[19]
«A volte la tavola veniva abbellita con immense torte di mele o piattini colmi di pesche e pere conservate; ma ci si poteva sempre fregiare di un enorme piatto di palline di pasta zuccherata, fritte nel grasso di maiale chiamate ciambelloni, o oly koeks: un delizioso tipo di torta, oggi poco conosciuta in questa città, tranne che nelle genuine famiglie olandesi.»
Il nome oly koeks era quasi certamente correlato all'oliekoek: un prodotto olandese descritto come una "torta zuccherata fritta nel grasso".[20]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I donut sono di solito fritti per intero da un impasto di farina, tipicamente o a forma di ciambella o senza buco, e spesso ripieni. Si possono usare anche altri tipi di pastella, e per i diversi tipi si usano vari rivestimenti e aromi, come zucchero, cioccolato o glassa d'acero. I donut possono includere anche acqua, lievito, uova, latte, zucchero, olio, grasso alimentare e aromi naturali o artificiali.[21][22]
I due tipi più comuni sono il donut a ciambella (ring donut) e il donut farcito (filled donut), in cui si iniettano confetture di frutta, panna, crema inglese o altri ripieni dolci. Piccoli pezzi di impasto sono cotti come donut holes ("buchi dei donut"). Una volta fritti, i donut possono essere glassati, ricoperti di cioccolata, di zucchero a velo o di pezzetti di zucchero o di frutta. Tra le forme si trovano anelli, palle, sfere piatte, trecce e altre ancora. Le varietà di donut si dividono anche in donut a torta e lievitati. I donut sono accompagnati spesso dal caffè comprato nei donut shops o nei ristoranti fast food.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ doughnut (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2019). in the American Heritage Dictionary
- ^ Meaning of donut, su InfoPlease. URL consultato il 21 dicembre 2018.
- ^ The American Heritage Dictionary entry: donut, su ahdictionary.com, Houghton Mifflin Harcourt Publishing Company. URL consultato il 21 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2019).
- ^ Definition of DONUT, su merriam-webster.com. URL consultato il 21 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2018).
- ^ Norbert Schmitt and Richard Marsden (2006) Why is English like that?: historical answers to hard ELT questions, University of Michigan Press, ISBN 0472031341, p. 166.
- ^ Richard Ellis (2003) Communication skills: stepladders to success for the professional, Intellect Books, ISBN 1841500879, p. 113.
- ^ Janet Sue Terry (2005) A Rich, Deliciously Satisfying Collection of Breakfast Recipes, Just My Best Publishing Company, ISBN 1932586431, p. 233.
- ^ doughnut (n.), su etymonline.com. URL consultato il 14 settembre 2023.
- ^ (EN) Ellen Brown, Donut Nation: A Cross-Country Guide to America's Best Donut Shops, Running Press, 2015, p. 53.
- ^ (EN) The Hidden History of Churros, su foxnews.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) The complex origin of beloved churros, su bbc.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) Doughnuts: a German creation from the 1400s – @GermanyinUSA, su germanyinusa.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) History, Travel, Arts, Science, People, Places, su smithsonianmag.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) Glazed America: Anthropologist Examines Doughnut as Symbol of Consumer Culture, su newswise.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) The History of Doughnuts, su thespruce.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Hertfordshire: home of the doughnut?, su stalbansmuseums.org.uk. URL consultato il 16 gennaio 2023.
- ^ (EN) Everything You Need to Know About the Great American Doughnut, su eater.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) The frugal housewife : or, Complete woman cook, su d.lib.msu.edu. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) Doughnut Or Donut? The Great Spelling Debate Of Our Time, su huffingtonpost.com. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ (EN) Frederic Gomes Cassidy, Joan Houston Hall, Dictionary of American Regional English: I-O, Harvard UP, 1985, p. 874.
- ^ Krispy Kreme - Doughnuts, Coffee, Sundaes, Shakes & Drinks, su krispykreme.com. URL consultato il 10 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).
- ^ Donuts.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John T. Edge, Donuts: An American Passion, Putnam, 2006, ISBN 0-399-15358-6.
- Charlotte Foltz Jones, Mistakes That Worked, Doubleday, 1991, ISBN 0-385-26246-9. Origins of the doughnut hole.
- Rosana G. Moreira et al., Deep Fat Frying: Fundamentals and Applications, ISBN 0-8342-1321-4.
- Tim Donnelly, The delicious history of the American donut, su New York Post, 6 giugno 2014. URL consultato il 20 agosto 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul doughnut
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere riguardanti Donut, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85039195 · GND (DE) 7555507-4 · J9U (EN, HE) 987007560197305171 |
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