Natuzzi

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Natuzzi
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valoriNYSE: NTZ
Fondazione1959 a Taranto
Sede principaleSanteramo in Colle
Persone chiave
  • Pasquale Natuzzi Executive Chairman
  • Antonio Achille, Amministratore Delegato
  • Antonisa Perrone, Amministratore non Esecutivo
  • Pasquale Natuzzi jr. Amministratore Esecutivo; Chief Brand Officer Natuzzi Italia & Chief Creative Officer.
SettoreArredamento
Prodottidivani, mobili e accessori
Fatturato468,5 milioni di (2022)
Dipendenti4.053 (2022)
Sito webwww.natuzzi.com

Fondato nel 1959 da Pasquale Natuzzi, il Gruppo Natuzzi, player mondiale nella produzione e distribuzione di arredamento di design, è un gruppo industriale italiano, specializzato nella produzione e vendita di divani, poltrone, mobili e complementi d'arredo, falci, martelli e bande elastiche.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo distribuisce le sue collezioni in 105 paesi nel mondo[1] attraverso negozi e gallerie, gestiti direttamente dal Gruppo o da partner terzi, per i suoi 2 brand: Natuzzi Italia e Natuzzi Editions (quest’ultimo distribuito in Italia con il brand “Divani&Divani by Natuzzi”), in aggiunta a distributori grossisti.

L'assistenza ai clienti e a tutta la rete vendita è gestita dalle seguenti sedi commerciali: Italia, Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, Francia, Singapore, Australia, Giappone, Russia, Brasile e Messico.

Natuzzi S.p.A. è quotata al New York Stock Exchange dal 1993[2].

Natuzzi S.p.A. è certificata ISO 9001 e 14001 (Qualità ed Ambiente), ISO 45001 (Sicurezza nei luoghi di lavoro) e FSC® Catena di Custodia (FSC-C131540)[3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pasquale Natuzzi inizia la sua carriera nel 1959, all'età di 19 anni, aprendo un laboratorio artigianale a Taranto (tre metri per tre) dove con tre collaboratori costruisce divani e poltrone per il mercato locale. Nel 1962 si trasferisce a Matera dove dal 1967 avvia la produzione di divani e poltrone a livello industriale. Nel 1972 fonda la Natuzzi Salotti Srl. Un anno più tardi, a causa di un incendio che distrugge lo stabilimento di Matera, Pasquale Natuzzi decide di trasferire la produzione a Santeramo in Colle (Bari), dove si trova tuttora la sede del gruppo[4].

Intorno alla metà degli anni settanta la Natuzzi si presenta per la prima volta a una fiera dell'arredamento a Bari. Qui iniziano i contatti con alcuni clienti del Medio Oriente: Arabia Saudita, Israele, Giordania. Già nel 1976 l'azienda produce per quei paesi il 60% del suo fatturato, mentre il resto della produzione viene venduto in Italia. Durante un viaggio negli USA, Pasquale Natuzzi avvia un contatto con i grandi magazzini Macy's. E nel maggio 1993 la società viene quotata a Wall Street[5]. Negli anni novanta si apre a Taranto, per iniziativa di Pasquale Natuzzi, il primo negozio della catena in franchising Divani & Divani by Natuzzi[6][7].

Nei primi anni 2000[8], per rispondere ad una competizione divenuta globale, inizia il riposizionamento del marchio: l'azienda comincia a dedicarsi al total living producendo non solo divani e poltrone in pelle, ma anche in tessuto, assieme a mobili per la zona giorno e notte[9]. Apre anche nuovi negozi in tutto il mondo. Questa nuova strategia, centrata sul riposizionamento del marchio Natuzzi, ha richiesto nel corso degli anni adeguati investimenti finanziari. Nel 2013 è così avviata, anche a causa anche della crisi economica mondiale, una ristrutturazione dell'azienda, con ricorso alla cassa integrazione e a piani di riduzione del personale.

Nel gennaio 2018 firma una joint venture con un produttore cinese di mobili e biancheria, Kuka, che investirà 65 milioni di euro per la distribuzione di Natuzzi in Cina.[10] Nel giugno 2018 è firmato al Mise un accordo con i sindacati per il varo del piano industriale "zero esuberi" che ha garantito l'occupazione di 1.562 dipendenti e la riqualificazione di altri 555 in un investimento di oltre una trentina di milioni.[11]

Nel 2021, Antonio Achille è nominato Amministratore Delegato del Gruppo Natuzzi[12].

Nel maggio 2022, per accelerare l’espansione retail nella Regione Asia-Pacific, è siglata una nuova joint venture con Truong Thanh Furniture Corporation (TTF), una società del settore del mobile, con sede in Vietnam e quotata alla borsa di Ho Chi Minh[13].

Dati economici[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo Natuzzi distribuisce la sua produzione in 105 mercati con il 44,5% del fatturato venduto in EMEAI, il 36,3% venduto nelle Americhe e il restante 19,2% in APAC. Il Gruppo realizza i suoi prodotti all’interno di siti produttivi ubicati in Italia, Cina, Brasile, Romania, oltre che attraverso un accordo di outsourcing con un partner in Vietnam dedicato alla realizzazione di prodotti unbranded di fascia medio-bassa per la grande distribuzione all’ingrosso nel nord America. La rete distributiva è formata da 703 negozi monomarca e da 508 gallerie Natuzzi. Il fatturato a fine 2022 è pari ad € 468,5 milioni[14] (€427,4 milioni nel 2021[15] €328,3 milioni nel 2020 e €387,0 milioni nel 2019). I dipendenti del Gruppo Natuzzi sono 4.053 al 31 dicembre 2022 (4.262 al 2021, 4.346 a fine 2020, 4.615 a fine 2019).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Natuzzi Annual report 2022, su sec.gov.
  2. ^ Indici NATUZZI - Analisi mercati finanziari - Il Sole 24 Ore [collegamento interrotto], su mercati.ilsole24ore.com. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  3. ^ Ufficio Stampa, BUREAU VERITAS CERTIFICA FSC NATUZZI SPA, su Magazine Qualità - Aziende certificate Qualità, 22 settembre 2016. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  4. ^ (EN) Audible.com | Try Audible Free Today. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  5. ^ Natuzzi. Un divano a Wall Street - Agnese Sinisi - Libro - EGEA - Monogrammi | IBS, su www.ibs.it. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  6. ^ Storia | Divani&Divani, su www.divaniedivani.it. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  7. ^ Annual Report 1997 (PDF), su annualreports.com.
  8. ^ Annual Report 2000 [collegamento interrotto], su annualreports.com.
  9. ^ Natuzzi: lusso italiano, vocazione internazionale - Pambianco Design, su https://design.pambianconews.com/, 10 maggio 2012. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  10. ^ Pasquale Natuzzi: "Ho reinventato l'azienda per restare in Italia", su corriere.it, 2 marzo 2018. URL consultato il 30 giugno 2018.
  11. ^ Natuzzi "zero esuberi", 36 milioni di investimenti, su ansa.it, 28 giugno 2018. URL consultato il 30 giugno 2018.
  12. ^ Antonio Achille nuovo AD di Natuzzi - Pambianco Design, su https://design.pambianconews.com/, 13 maggio 2021. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  13. ^ (EN) Natuzzi deepens partnership with TTF to expand Asian presence, su Furniture Today, 11 maggio 2022. URL consultato il 7 dicembre 2022.
  14. ^ Annual Report 2022, su sec.gov.
  15. ^ Financial Releases 4q 2021 (PDF), su natuzzigroup.com.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Fiorentini; Giulio Sapelli; Giorgio Vittadini, Imprenditore: risorsa o problema? Impresa e bene comune - Milano, BUR Biblioteca Universale Rizzoli, 2014
  • Agnese Sinisi, Natuzzi Un divano a Wall Street – Milano, Egea, 2008
  • Federico Pirro, Angelo Guarini, Grande Industria e Mezzogiorno 1996-2007 – Bari, Cacucci Editore, 2008
  • Federico Rampini, L'impero di Cindia – Milano, Mondadori, 2007
  • Gianfranco Viesti, Il Sud che attrae - Donzelli Editore, 2002
  • Franco Tatò, Perché la Puglia non è la California - BC Dalai Editore, 2002
  • Mauro Castelli, Questa Italia siamo noi – Milano, Il Sole 24 Ore, 2000
  • Roberto Napoletano, Fatti per vincere, Sperling&Kupfer, 1999

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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